ARCHEOZOOLOGIA

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ARCHAEOZOOLOGY
Codice insegnamento
FM0479 (AF:568280 AR:324390)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
2 su 16 di LABORATORIO DI ARCHEOLOGIA SP.
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
NN
Periodo
2° Periodo
Sede
VENEZIA
Il laboratorio di ARCHEOZOOLOGIA (2 CFU) - attività didattica del LABORATORIO DI ARCHEOLOGIA SP. - rientra tra i tirocini formativi e di orientamento per l’indirizzo archeologico del corso di LM in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ: ARCHEOLOGIA, LETTERATURE E STORIA - ARCHEOLOGIA
Il corso prevede di fornire le nozioni fondamentali delle principali metodologie di studio dei reperti faunistici provenienti da scavi archeologici, volte a comprendere la gestione e lo sfruttamento delle risorse animali nell’antichità.
1. Conoscenza e comprensione.
- conoscere le principali metodologie di raccolta e documentazione dei reperti durante lo scavo archeologico.
- conoscere la terminologia specifica per la descrizione delle ossa che compongono lo scheletro dei mammiferi.
- conoscenze di base per l’identificazione tassonomica, la determinazione dell’età di morte e del sesso dei principali mammiferi domestici, l’identificazione e l’interpretazione delle tracce sulla superficie ossea, nonché conoscenza delle principali metodologie di interpretazione dei dati.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
- sapere applicare le metodologie e le conoscenze acquisite durante il corso a un campione faunistico proveniente da uno scavo archeologico.
Non sono richiesti prerequisiti specifici.
L’Archeozoologia: definizione e breve storia della disciplina. Relazioni con le altre discipline.
Materiali di studio.
Identificare i resti animali: fondamenti di osteologia. Le collezioni di confronto. La stima dell’età e del sesso: metodi di stima dell’età di morte tramite la dentizione e la saldatura delle ossa lunghe. Determinazione del sesso attraverso i criteri morfologici ed osteometrici.
L’osteometria: metodi di studio e obiettivi.
Fondamenti di tafonomia. Metodi di scavo, rilievo e recupero dei resti archeozoologici. Tracce di origine antropica e naturale.
La quantificazione: calcolo del numero di resti (NR) e del numero minimo di individui (NMI).
Modelli di elaborazione dei dati per definire l’utilizzazione degli animali.
DE GROSSI MAZZORIN J. 2008, Archeozoologia. Lo studio dei resti animali in archeologia, Roma-Bari.
CILLI C., MALERBA G., GIACOBINI G. 2000, Le modificazioni di superficie dei reperti in materia dura animale provenienti da siti archeologici. Aspetti metodologici e considerazioni tafonomiche, in "Bollettino del Museo Civico di Storia Naturale di Verona", 24(2000), pp. 73-98.
Appunti dalle lezioni e ulteriore materiale didattico fornito dal docente
La verifica dell'apprendimento consiste in un test scritto finalizzato ad accertare la comprensione degli argomenti esposti a lezione.
scritto
Si considera superata la prova dello studente che risponde correttamente al 70% delle domande.
Il corso sarà suddiviso in lezioni frontali teoriche con proiezioni di presentazioni Power Point e in una parte pratica, durante la quale gli studenti lavoreranno su materiali osteologici.

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale naturale e qualità dell'ambiente" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Il programma è ancora provvisorio e potrà subire modifiche.
Data ultima modifica programma: 29/03/2025