STORIA DELL'EUROPA CENTRALE E ORIENTALE
- Anno accademico
- 2024/2025 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORY OF CENTRAL AND EASTERN EUROPE
- Codice insegnamento
- LM6650 (AF:521918 AR:293093)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- M-STO/03
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 1
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
- conoscenza e capacità di comprensione di alcuni importanti casi di riesumazione da fosse comuni avvenuti in Europa orientale nel corso del Novecento
- possibilità di applicazione di queste conoscenze ad una lettura critica della contemporaneità in termini di continuità/rotture e uso pubblico della storia
- sviluppo e consolidamento della capacità di leggere criticamente la letteratura scientifica in ambito storico relativa a nozioni quali "necropolitica", "politche della memoria", "strumentalizzazione della storia"
- affinamento delle abilità comunicative, sia scritte che orali
Prerequisiti
Contenuti
- aspetti simbolici e politici della riesumazioni
- casi di riesumazioni in Russia, ex Jugoslavia, Grecia, Lituania, Ucraina, Polonia, Romania
- comparazione in un'ottica globale (America Latina, Spagna)
Testi di riferimento
- Irina Paperno, Exhuming the bodies of Soviet Terror, in “Representations”, vol. 75 (2001), n. 1, pp. 89-118.
- Robert M. Hayden, Recounting the Dead. The Rediscovery and Redefinition of Wartime Massacres in Late- and Post-Communist Yugoslavia, in Rubei S. Watson (ed.), Memory, History and Opposition under State Socialism, School of American Research Press, Santa Fe (New Mexico) 1994, pp. 167-201.
- Pamela Ballinger, Exhumed histories: Trieste and the politics of (exclusive) victimhood, in “Journal of Southern Europe and the Balkans”, 6:2 (2004), 145-159.
- Nanci Adler, The future of the Soviet past remains unpredictable: the resurrection of Stalinist symbols amidst the exhumation of mass graves, in “Europe-Asia Studies”, 57 (2005), n. 8, pp. 1093-1119.
- Luis Fondebrider, Forensic anthropology and the investigation of Political violence: lessons learned from Latin America and the Balkans, in: Francisco Ferrándiz, Antonius C. G. M. Robben (eds), Necropolitics. Mass Graves and Exhumations in the Age of Human Rights, University of Pennsylvania Press, Philadelphia 2015, pp. 41-51.
- Sara E. Wagner, The Quandaries of Partial and commingled Remains: Srebrenica’s missing and Korean War casualties compared, in ivi, pp. 119-139.
- Katerina Stefatos and Iosif Kovras Buried silences of the greek civil War, ivi, pp. 161-
- Marije Hristova and Monika Żychlińska, Mass grave exhumations as patriotic retreat: sacralisation and militarisation in the remembrance of the ‘cursed soldiers’, in “Human Remains and Violence”, vol. 6, n. 2 (2020), pp. 42–60.
- Galia Valtchinova, “A monument to not exhume: Silence, speech, and issues surrounding the mass grave of communist fighters at the Battle of Florina (1949), Northern Greece”, Death Studies, published on line 13.10.2022
- Viacheslav Bitiutckii, State secrets and concealed bodies: exhumations in Soviet-era victims in contemporary Russia, in Élisabeth Anstett and Jean-Marc Dreyfus (eds), Human Remains and Identification. Mass violence, genocide, and the ‘forensic turn’, Manchester University Press, Manchester, 2017, pp. 98-116.
- Mihai Stelian Rusu, Staging Death: Christofascist Necropolitics during the National Legionary State in Romania, 1940–1941, Nationalities Papers / Volume 49 / Issue 3 / May 2021, Published online by Cambridge University Press: 13 October 2020, pp. 576-589.
- Sara Garibova, To Protect and Preserve: Echoes of Traditional Jewish Burial Culture in the Exhumation of Holocaust Mass Graves in Postwar Belarus and Ukraine, AJS (Association for Jewish Studies) Review , Volume 44 , Issue 1 , April 2020 , pp. 75 – 98.
- James Mark, What Remains? Anti-Communism, Forensic Archaeology, and the Retelling of the National Past in Lithuania and Romania, Past & Present, Volume 206, Issue Supplement 5, 2010, pp. 276–300, https://doi.org/10.1093/pastj/gtq021
Modalità di verifica dell'apprendimento
1. Presentazione di gruppo in classe (ca. 20 minuti) su un testo in programma.
L'obiettivo è di valutare le abilità comunicative orali, nonché la capacità di lavorare in maniera sinergica con altri studenti (10% del voto finale)
2. Test scritto (90% del voto finale)
L'esame scritto avrà tre obiettivi principali:
1) verificare la conoscenza dei principali fatti e processi storici, nonché delle personalità più rilevanti, in relazione ai temi trattati
2) verificare la capacità di analisi e riflessione rispetto alle questioni storiografiche affrontate
3) verificare la conoscenza di alcuni elementi comparativi nel quadro dello spazio europeo centro- e sud-orientale.
La prova scritta (durata: un'ora e mezza) mira così anche a verificare le abilità comunicative scritte dello/a studente/essa.
Per gli/le studenti/esse che non hanno la possibilità di completare la loro preparazione in aula:
solo la prova scritta (vedi sopra, punto 2).
E' possibile consultare la bibliografia d'esame solo i primi 5 min. dell'esame.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cooperazione internazionale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile