STORIA DELL'EUROPA BALCANICA

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF SOUTHEASTERN EUROPE
Codice insegnamento
LM5890 (AF:517877 AR:291960)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
M-STO/03
Periodo
I Semestre
Anno corso
1
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L’insegnamento è pensato per studenti del 1° anno del Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali Comparate (percorso "Europa orientale", attività formativa "caratterizzante").
Grazie al suo impianto storico, il corso contribuisce agli obiettivi multidisciplinari del corso di laurea magistrale. Il suo focus geografico sull'Europa balcanica contribuisce inoltre al rafforzamento dell'offerta formativa specifica per gli studenti magistrali interessati ad approfondire le loro conoscenze su quell'area. Il focus tematico sulla marginalità sociale e le politiche per gestirla permette di approfondire le proprie conoscenze su temi storici e legati al dibattito pubblico.
Il corso esaminerà la storia contemporanea della marginalità sociale nei Balcani. Verranno pertanto presi in considerazione fenomeni sociali quali la povertà, la disoccupazione, la prostituzione, la malattia mentale, con una particolare attenzione al caso dei Rom balcanici. Il corso avvia la sua riflessione dalla fine dell'Ottocento, per arrivare alla fine del Novecento.

II risultati di apprendimento attesi sono pertanto:
- conoscenza e capacità di comprensione dell’evoluzione storica dei contesti sociali e normativi che hanno strutturato le marginalità sociali e hanno orientato le politiche ufficiali che se ne sono occupate.
- inserimento dell’Europa balcanica in un’ottica internazionale comparata
- conoscenza del dibattito storiografico più recente intorno ai temi del corso
- capacità di applicazione di queste conoscenze ad una lettura critica della contemporaneità
- affinamento delle abilità comunicative
Conoscenza dei lineamenti generali di storia moderna e contemporanea (almeno il programma completo di storia delle scuole superiori, più un minimo di 6 CFU d'ambito politologico, sociale e storico, inclusi nel piano di studi della laurea triennale), con particolare attenzione alll'Europa orientale e sud-orientale. A questo proposito, le opere d’inquadramento sono (in alternativa tra di loro):

Guido Franzinetti, I Balcani: 1878-2001, Carocci, Roma 2006 (o edizioni successive).
Francesco Guida, L’altra metà dell’Europa. Dalla Grande guerra ai giorni nostri, Laterza 2015, in modo particolare le pp. 33-84.

Per uno sguardo di lungo periodo:
Egidio Ivetic, I Balcani. Civiltà confini, popoli (1453-1912), Bologna, il Mulino, 2020.
Armando Pitassio, Corso introduttivo allo studio della storia dell'Europa orientale, Perugia, Morlacchi Editore, 2011 (le parti relative all'Europa sudorientale).
Giulia Lami, Storia dell'Europa orientale. Da Napoleone alla fine della Prima guerra mondiale, Firenze, Le Monnier, 2019 (le parti relative all'Europa sudorientale).
Il corso esaminerà la storia contemporanea della marginalità sociale nei Balcani. Verranno pertanto presi in considerazione fenomeni sociali quali la povertà, la disoccupazione, la prostituzione, la malattia mentale, con una particolare attenzione al caso dei Rom balcanici. Il corso avvia la sua riflessione dalla fine dell'Ottocento, per arrivare alla fine del Novecento.

Il corso intende osservarela penisola balcanica attraverso la lente delle forme di marginalità sociale che hanno caratterizzato la sua storia contemporanea. Verranno presi particolarmente in considerazioni i seguenti aspetti:

- questioni interpretative in relazione a fenomeni di marginalità sociale: come si sono evoluti nel tempo i discorsi pubblici riguardanti certe forme di marginalità sociale
- in che misura l'assistenza si intrecci al disciplinamento sociale
- in che misura si può parlare di forme di marginalità sociale specificamente balcaniche
- qual è l'utilità di questa riflessione per una migliore comprensione della storia recente di questa regione, in un'ottica comparata internazionale
- Petrungaro, Stefano, “Per lo studio della marginalità sociale nei Balcani”, in Tullia Catalan, Stefano Santoro (a cura di), Marco Dogo e i Balcani, Trieste, Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea nel Friuli-Venezia Giulia, Trieste, 2024, pp. 163-187.
- Smith, Timothy B., “Marginal People”, in Peter N. Stearns (ed.), Encyclopedia of European Social History from 1350 to 2000 (New York: Scribner, 2001), Vol. 3, 175-186.
- Franzinetti, Guido, “Sociopolitical Engineering”, in: Paul Corner, Jie-Hyun Lim (eds.), The Palgrave Handbook of Mass Dictatorship (London: Palgrave, 2016), 23-34.
- Nikolay Aretov, „Ricchi e Poveri: Images of Wealth and Poverty in Nineteenth-Century Bulgarian Literature“, in Davidova, Wealth in the Ottoman and Post-Ottoman Balkans, 229-254.
Kanner, Efi, “From ´the Sick´, ´the Blind´, and ´the Crippled´ to the Nation of ´Toiling People´: Vision of the Poor in the Late Ottoman Empire and the Early Turkish Republic”, in: Evguenia Davidova (ed.), Wealth in the Ottoman and Post-Ottoman Balkans. A Socio-Economic History (London: I.B. Tauris, 2016), 117-136.
- Emine Ö. Evered and Kyle T. Evered, „Protecting the national body: regulating the practice and the place of prostitution in early republican Turkey“, Gender, Place and Culture, 2013, 7, 839–857.
- Jelena Seferović, “Reflection on the (Un)Power of Men in the Context of Post-war Everyday Life of Croatian War Veterans with Mental Disorders from World War I”, in Synthesis Philosophica, 69 (2020), 1, pp. 25-44.
- Petrungaro, Stefano, “Police and Prostitution in Yugoslavia. A Nuanced Relationship”, European Review of History, 29 (2022), 2, 170-193.
- Sevasti Trubeta, „‚Gypsiness‘, Racial discourse and Persecution: Balkan Roma during the Second World War“, Nationalities Papers, 31 (2003), 4, 495-514
- Stratos N. Dordanas, „‘Common women’ or ‘women of free morals’: the suppression of prostitution in post-war Thessaloniki (1945–1955)“, Byzantine and Modern Greek Studies, Vol. 35 No. 2 (2011) 212–232.
- Julija Sardelić, „Roma between ethnic group and an ´underclass´ as portrayed through newspaper discourses in socialist Slovenia´, in Rory Archer, Igor Duda, Paul Stubbs (eds.), Social Inequalities and Discontent in Yugoslav Socialism (London-New York: Routledge, 2016), 95-111.
- Dimitri Monos, "Rebetico: The Music of the Greek Urban Working Class", The International Journal of Politics, Culture and Society, 1(2),1987, 111-119.
- Gerda Dalipaj, „Roma Communities in Elbasan“, in Andreas Hemming, Gentiana Kera, Enriketa Pandelejmoni (eds.): Albania: Family, Society and Culture in the 20th century (Zürich-Wien: Lit, 2012), 131-146.
- Rory Archer, “Social Inequalities and the Studies of Yugoslavia’s Dissolution”, in Rory Archer, Igor Duda, Paul Stubbs (eds.), Social Inequalities and Discontent in Yugoslav Socialism (London-New York: Routledge, 2016), ch. 6.
Per coloro che hanno la possibilità di partecipare alle lezioni:

1. Presentazione di gruppo in classe (30 minuti max.) su un testo in programma.
L'obiettivo è di valutare le abilità comunicative orali, nonché la capacità di lavorare in maniera sinergica con altri studenti (10% del voto finale)

2. Test scritto (90% del voto finale)
L'esame scritto avrà tre obiettivi principali:
1) verificare la conoscenza dei principali fatti e processi storici, nonché delle personalità più rilevanti, in relazione ai temi trattati
2) verificare la capacità di analisi e riflessione rispetto alle questioni storiografiche affrontate
3) verificare la conoscenza di alcuni elementi comparativi nel quadro dello spazio europeo centro- e sud-orientale.

La prova scritta (durata: un'ora e mezza) mira così a verificare anche le abilità comunicative scritte dello/a studente/essa.

Per coloro che non hanno la possibilità di completare la loro preparazione in aula:
solo la prova scritta (vedi sopra, punto 2).

Gli appunti delle lezioni non sono ammessi all'esame. E' possibile consultare la bibliografia d'esame solo i primi 5 min. dell'esame.
Il corso si compone di: a) lezioni frontali e b) brevi presentazioni orali degli studenti. Queste ultime sono poi commentate dal docente, in interazione con i/le partecipanti.
Italiano
Il docente è facilmente reperibile per domande relative al corso, a ricevimento o per email (stefano.petrungaro@unive.it). I messaggi di posta elettronica devono essere scritti in linguaggio formale. Il docente non risponderà a domande la cui risposta sia facilmente rintracciabile in questo syllabus. Il docente è inoltre a disposizione per discutere eventuali progetti di tesi.
scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Il programma è ancora provvisorio e potrà subire modifiche.
Data ultima modifica programma: 09/09/2024