LETTERATURE SCANDINAVE 2 MOD. 2

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
SCANDINAVIAN LITERATURE 2 MOD. 2
Codice insegnamento
LT40AC (AF:517460 AR:321801)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di LETTERATURE SCANDINAVE 2
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/15
Periodo
I Semestre
Anno corso
2
Letterature scandinave 2 modulo 2 è rivolta agli studenti di Lingua svedese al secondo anno del Corso di Laurea Triennale in Lingue, Civiltà e Scienze del Linguaggio, curriculum letterario-culturale. Letterature scandinave 2 (12 cfu) è suddiviso in due moduli; il modulo 1 è tenuto dalla prof.ssa Culeddu, mentre il modulo 2 è tenuto dal prof. Ciaravolo; entrambi i moduli sono al I semestre.
Letterature scandinave 2 (12 cfu) può essere un corso a scelta libera per gli studenti di Svedese degli altri curricula che vogliano approfondire le proprie conoscenze di scandinavistica.

Storia delle culture scandinave (6 cfu) è rivolta agli studenti di Lingua Svedese al secondo anno del Corso di Laurea Triennale in Lingue, Civiltà e Scienze del Linguaggio, curriculum politico-internazionale. Inoltre è inclusa nel curriculum letterario-culturale al terzo anno, mentre nel curriculum linguistico-filologico-glottodidattico può essere materia a scelta libera, ed è consigliata agli studenti di svedese che vogliono approfondire le conoscenze di scandinavistica.
Letterature scandinave 2 modulo 2 / Storia delle culture scandinave presenta nella prima parte del corso la storia sociale, politica e culturale del Nord, con l’accento sugli ultimi due secoli per delineare l’evoluzione verso modernità e democrazia. La seconda parte del corso è dedicata alla costruzione politica e culturale del welfare state scandinavo dagli anni Trenta del Novecento a oggi; ai suoi aspetti critici messi in evidenza dagli scrittori; ai motivi della sua crisi negli ultimi decenni in relazione al neoliberismo; infine, alla nostalgia che il suo smantellamento evoca, ancora nelle opere letterarie.
Lo scopo del corso è rendere gli studenti capaci di connettere le conoscenze della storia sociale, politica e culturale della Scandinavia con l’analisi delle opere letterarie proposte, per una riflessione sulla modernità nordica.
Il corso è accessibile a studenti dei tre curricula di Lingue, Civiltà e Scienze del Linguaggio che abbiamo già seguito il corso di Letterature scandinave 1. La conoscenza della lingua svedese degli studenti più avanzati permetterà loro di lavorare con i testi originali. Lo studio dei testi in lingua originale è possibile ma non obbligatoria; i testi proposti esistono in traduzione italiana o inglese.
Costruzione e crisi del welfare state scandinavo (ca. 1930 – tempo presente). La voce degli scrittori


Da quali premesse culturali e storiche nasce il modello scandinavo di stato sociale e democratico? Come viene rappresentato dagli osservatori internazionali già negli anni Trenta, decennio dei totalitarismi e delle dittature? E perché gli scrittori, prima di altri, hanno invece messo in luce risvolti critici di questo modello di società?
Già negli anni Trenta e Quaranta il romanziere norvegese Aksel Sandemose e il poeta svedese Gunnar Ekelöf vedevano questa realtà come un incubo di omologazione.
Negli anni Settanta il modello cominciava a mostrare più chiari segni di crisi, e gli scrittori svedesi Ivar Lo-Johansson e Astrid Lindgren criticano rispettivamente l’apatia nichilista e l’oppressione fiscale, pur sostenendo da sempre i presupposti dello stato sociale. Nella distopia di Carl-Henning Wijkmark, svedese, la sempre più ampia porzione anziana della popolazione diventa mero fattore economico. Nello stesso decennio lo scrittore liberale danese Henrik Stangerup descrive una Copenaghen distopica, dominata dalla soffocante dittatura soft degli assistenti sociali. Negli anni Ottanta, lo scrittore comunista norvegese Dag Solstad osserva “la grande assenza” dalla prospettiva del sobborgo funzionalista di Oslo, costruito in realtà con l’obiettivo di dare alti standard abitativi alla classe operaia norvegese.
Eppure, nonostante le critiche, quel modello nasceva da una visione sociale, democratica e inclusiva che l’egemonia neoliberista degli ultimi decenni ha messo in discussione. Così la letteratura, come nel romanzo della svedese Sara Stridsberg del 2014, può farci sentire in senso di quella perdita e la nostalgia che evoca.
1) Parte istituzionale: storia culturale e letteraria

Massimo Ciaravolo 2025, Profilo di storia culturale, sociale e politica del Nord (dispensa in pdf su Moodle)

da Massimo Ciaravolo (a cura di) 2019, Storia delle letterature scandinave, Milano: Iperborea 2019:

- tutti i primi paragrafi, detti “Introduzione”, degli otto capitoli (1.1: 19-29; 2.1: 105-12; 3.1: 161-4; 4.1: 207-13; 5.1: 281-4; 6.1: 385-90; 7.1: 533-41; 8.1: 621-9).

- le pagine dedicate ai profili dei seguenti autori: Aksel Sandemose, Ivar Lo-Johansson, Gunnar Ekelöf, Astrid Lindgren, Henrik Stangerup, Carl-Henning Wijkmark, Dag Solstad e Sara Stridsberg: 451-453; 475-489; 594-597; 637-639; 657-658; 663-668; 753-754.

2) Opere letterarie da studiare per l’esame:
Selezione di testi di Gunnar Ekelöf, Aksel Sandemose, Ivar Lo-Johansson (materiali su Moodle)
Henrik Stangerup 1973, L’uomo che voleva essere colpevole, Milano, Iperborea, 2017 / Manden der ville være skyldig, København, Lindhardt og Ringhof, 1990

Astrid Lindgren 1976, “Pomperipossa di Monismania” / “Pomperipossan i Monismanien, Expressen”, 10/03/1976 (traduzione italiana sarà fornita su Moodle)
Carl-Henning Wijkmark 1978, La morte moderna, Milano, Iperborea, 2008 / Den moderna döden, Lund, Cavefors, 1978
Dag Solstad 1984, Tentativo di descrivere l’impenetrabile, Milano, Iperborea, 2007 / Forsøk på å beskrive det ugjennomtrengelige, Oslo, Oktober, 2001
Sara Strindsberg 2014, La gravità dell’amore, Milano, Mondadori, 2016 / Beckomberga: ode till min familj, Stockholm, Bonniers, 2015
3) Studi critici

Elisabeth Åsbrink 2018, Made in Sweden. Le parole che hanno fatto la Svezia, Milano: Iperborea 2021 / Orden som formade Sverige


A chi non frequenta il corso si chiede di parlare con il docente a ricevimento per concordare il programma d’esame.
L’esame è un colloquio orale di circa 30 minuti, generalmente in italiano. Due domande sono riservate alla storia culturale sociale e politica del Nord: una più generale su un periodo dalle origini fino all’epoca dei Lumi; una più specifica sugli ultimi due secoli e il percorso verso la modernità e la democrazia. Si discutono poi, con altre due domande, alcune delle opere trattate nel corso e le si riferisce ai loro significativi contesti storici, culturali e sociali, e alle letture in programma.
orale
28-30L: padronanza degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; capacità di ordinare le informazioni; uso della terminologia appropriata;
26-27: buona conoscenza degli argomenti trattati a lezione e, in minor misura, nei manuali; discreta abilità nell'ordinare le informazioni e presentarle oralmente; familiarità con la terminologia;
24-25: conoscenza non sempre approfondita degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; esposizione orale ordinata ma con uso non sempre corretto della terminologia;
22-23: conoscenza piuttosto superficiale degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; esposizione orale poco chiara e carente sul piano della terminologia;
18-21: conoscenza superficiale degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; esposizione orale confusa, con scarso ricorso alla terminologia.

La corrispondenza con la scala europea dei voti (da A a F) è la seguente: meno di 18 = F; 18-21 = E; 22-25 = D; 26-28 = C; 29-30 = B; 30 "e lode" = A.
Il corso propone una didattica per lo più frontale, ma con spazi alla partecipazione volontaria degli studenti, ai quali sarà proposto di presentare in classe una delle opere incluse nel programma. Chi presenta un testo in classe non deve più prepararlo nuovamente per l’esame. La lingua di insegnamento è l’italiano, e le opere saranno presentati e studiati principalmente in traduzione italiana.
Bisogna sottolineare che alla presentazione e analisi delle opere in classe non può essere chiesto di omettere parti dell’intreccio né tantomeno il finale del racconto, per evitare di “spoilerare”. Si consiglia dunque di avere già letto i romanzi prima delle lezioni.
Per domande e chiarimenti scrivere a massimo.ciaravolo@unive.it. Si consiglia di venire a ricevimento previo appuntamento via e-mail. Gli studenti che non frequentano devono contattare il docente per concordare il programma.

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 01/04/2025