FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO I SP.
- Anno accademico
- 2024/2025 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- PHILOSOPHY OF LANGUAGE
- Codice insegnamento
- FM0396 (AF:512465 AR:290231)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6 su 12 di FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO SP.
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- M-FIL/05
- Periodo
- 3° Periodo
- Anno corso
- 1
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
1) Conoscenza e comprensione:
- conoscenza degli autori classici della disciplina e dei principali attori del dibattito contemporaneo;
- comprensione di testi chiave della disciplina e di testi chiave del dibattito contemporaneo;
- conoscenza e comprensione di questioni specialistiche che hanno caratterizzato l’evoluzione della filosofia del linguaggio nel passaggio dalla riflessione tradizionale sui segni linguistici all’approccio formale sviluppato dalla filosofia analitica contemporanea.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- sviluppo di un approccio autonomo e di un atteggiamento critico-costruttivo nei confronti delle grandi questioni filosofico-linguistiche;
- capacità di produrre argomenti solidi a sostegno di una tesi;
- capacità di elaborare esempi e controesempi;
- capacità di distinguere le principali alternative teoriche in merito a una determinata questione filosofico-linguistica.
3) Capacità di giudizio:
- capacità di istituire collegamenti tra questioni e posizioni apparentemente distanti;
- capacità di valutare la consistenza e la plausibilità di una tesi filosofico-linguistica, anche attraverso l’esame di esempi e controesempi;
- capacità di cogliere e sviluppare le implicazioni teoriche e pratiche delle diverse opzioni filosofiche disponibili.
Prerequisiti
Contenuti
- Mondo reale, mondi di finzione, mondi possibili
- Origini storiche di una relazione complessa (Leibniz, Baumgarten).
- Finzione, riferimento e verità (Frege)
- Dalla semantica a mondi possibili alle teorie semantiche della finzione (Cresswell).
- Personaggi fittizi e crisi del paradigma descrittivista (Kripke)
- La logica della finzione e il problema della verità (Lewis).
- Teorie pragmatiche della finzione (Searle, Walton).
Testi di riferimento
A.G. BAUMGARTEN, “Estetica”, Aesthetica Edizioni 2020, pp. 174-213.
A.G. BAUMGARTEN, “Riflessioni sulla poesia”, Aesthetica Edizioni 2020: solo i passi indicati a lezione.
M.J. CRESSWELL, "Mondi possibili" (testo disponibile online)
G. FREGE, “Senso, funzione e concetto. Scritti filosofici”, a cura di C. Penco e E. Picardi, Laterza 2005: solo le pp. 32-57 (“Senso e significato) e 112-144 (“Logica”).
S. KRIPKE, "Riferimento ed esistenza", Bollati Boringhieri 2021.
G.W. LEIBNIZ, “Saggi di Teodicea” (varie edizioni disponibili): Prima Parte (solo i paragrafi 1-10), Seconda Parte (solo i paragrafi 168-174) e Terza Parte (solo i paragrafi 405-417).
D.K. LEWIS, "La verità nella finzione" (testo disponibile online).
J.R. SEARLE, "Statuto logico della finzione narrativa" (testo disponibile online)
K. WALTON, “Mimesis as Make-Believe”, Harvard University Press 1990 (solo i capitoli tradotti in italiano e disponibili online)
Approfondimenti facoltativi:
AA. VV., "Do Ficta Follow Fiction?", numero monografico della rivista "Dialectica", 57/2 (2003): https://www.jstor.org/stable/i40115360
E.J. ASHWORTH, "Chimeras and Imaginary Objects: A Study in the Post-Medieval Theory of Signification", in "Vivarium" 15 (1977), pp. 57-79.
G. CURRIE, “The Nature of Fiction”, Cambridge University Press 1990.
G. FREGE, "Il pensiero", in Frege, "Ricerche logiche", Guerini 1988.
L. DOLEZEL, "Heterocosmica. Fiction e mondi possibili", Bompiani.
G.W. LEIBNIZ, "L'armonia delle lingue", a cura di S. Gensini, Laterza.
G.W. LEIBNIZ, "Scritti di logica", a cura di F. Barone, Laterza.
G. SPOLAORE, "Logos in fabula. Un'indagine filosofica sui personaggi letterari", Mimesis 2009.
P. VAN INWAGEN, “Creatures of Fiction”, American Philosophical Quarterly 14 (1977), pp. 299-308.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Scala di valutazione:
A. Saranno assegnati voti nella fascia 18-22 per: sufficiente conoscenza e comprensione dei testi in programma d'esame e degli argomenti correlati; ridotta capacità di analisi e critica; sufficienti abilità comunicative.
B. Saranno assegnati voti nella fascia 23-26 per: discreta conoscenza dei testi in programma d'esame e degli argomenti correlati; discreta capacità di analisi e critica; discrete abilità comunicative.
C. Saranno assegnati punteggi nella fascia 27-30 per: buona o ottima conoscenza e comprensione dei testi in programma d'esame e degli argomenti correlati; buona o ottima capacità di analisi e critica; buone o ottime abilità comunicative.
D. La “lode” sarà attribuita in caso di eccellente conoscenza e comprensione dei testi in programma d'esame e degli argomenti correlati.