LABORATORIO DI FISICA GENERALE 1

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
LABORATORY OF GENERAL PHYSICS 1
Codice insegnamento
CT0523 (AF:510025 AR:290934)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
0 su 9 di FISICA GENERALE 1 E LABORATORIO
Partizione
Classe 3
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
FIS/01
Periodo
II Semestre
Anno corso
1
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Gli insegnamenti di FISICA GENERALE I e LABORATORIO sono connessi. Pertanto, il syllabus qui riportato è lo stesso dell'insegnamento [CT0523-1] FISICA GENERALE 1.

L’insegnamento è una delle attività formative di base del corso di laurea in Chimica e Tecnologie Sostenibili, e consente agli studenti di acquisire la conoscenza e la comprensione dei principali concetti della meccanica classica, bagaglio culturale fondamentale in ogni disciplina di ambito scientifico.
Obiettivi formativi dell’insegnamento sono:
1) Sviluppare la capacità di risolvere problemi di meccanica classica (cinematica, statica, dinamica) applicandone le principali leggi;
2) Favorire e stimolare l’utilizzo di un ragionamento logico e deduttivo nella risoluzione di detti problemi, approccio di importanza fondamentale per affrontare qualsiasi problema in ambito scientifico;
3) Sviluppare la capacità di esporre concetti e ragionamenti scientifici in maniera formale, sia oralmente sia mediante scrittura;
4) Sviluppare manualità, dimestichezza e autonomia nell’affrontare semplici problemi sperimentali, sia da soli sia in piccoli gruppi di lavoro;
5) Favorire un approccio sperimentale adeguato all'indagine scientifica e all'utilizzo degli strumenti di misura;
6) Saper trattare e interpretare i dati sperimentali raccolti, nonché proporli mediante una relazione scritta stilata in un linguaggio scientifico contestuale.
Gli insegnamenti di FISICA GENERALE I e LABORATORIO sono connessi. Pertanto, il syllabus qui riportato è lo stesso dell'insegnamento [CT0523-1] FISICA GENERALE 1.

1. Conoscenza e comprensione:
a) Conoscere le principali leggi e i principali concetti della fisica classica riguardanti la cinematica, la statica, la dinamica.
b) Conoscere le principali caratteristiche del processo di acquisizione e di elaborazione dei dati sperimentali.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
a) Saper utilizzare le leggi e i concetti fisici appresi per risolvere problemi teorici e pratici in maniera logica e deduttiva.
b) Saper realizzare una raccolta di dati sperimentali (da soli e in gruppo) e una conseguente elaborazione che risulti consistente nei risultati finali, da rendere esplicita mediante scrittura di una relazione scientifica.

3. Capacità di giudizio:
a) Saper valutare la consistenza logica dei risultati a cui porta l’applicazione delle leggi fisiche apprese, sia in ambito teorico sia nel caso di dati sperimentali.
b) Saper riconoscere eventuali errori tramite un’analisi critica del metodo applicato.

4. Abilità comunicative:
a) Saper comunicare le conoscenze apprese e il risultato della loro applicazione utilizzando una terminologia appropriata, sia in ambito orale sia scritto.
b) Saper interagire con il docente e con i compagni in modo rispettoso e costruttivo, in particolare durante i lavori sperimentali realizzati in gruppo.

5. Capacità di apprendimento:
a) Saper prendere appunti, selezionando e raccogliendo le informazioni a seconda della loro importanza e priorità.
b) Saper essere sufficientemente autonomi nella raccolta di dati sperimentali.
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Avere raggiunto gli obiettivi formativi di ISTITUZIONI DI MATEMATICA CON ESERCITAZIONI – 1, possibilmente (ma non necessariamente) avendo superato l’esame di tale insegnamento. In particolare è opportuno che gli/le studenti sappiano padroneggiare i concetti e i metodi relativi al calcolo differenziale e integrale, oltre a possedere le dovute nozioni di trigonometria.
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PRIMA PARTE:

INTRODUZIONE
- Introduzione al corso.
- Sistema Internazionale di unità di misura.

CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE
- Moto rettilineo.
- Velocità e accelerazione. Moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato.
- Moto verticale, moto armonico e moto smorzato.
- Vettori.
- Moti nel piano.
- Moto circolare e parabolico.

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE
- Le leggi di Newton.
- Quantità di moto e impulso.
- Risultante delle forze, equilibrio e reazioni vincolari.
- Le forze: classificazione e esempi.
- Il pendolo.
- Lavoro, potenza e energia cinetica.
- Lavoro delle forze, energia potenziale.
- Conservazione dell'energia.
- Momento angolare e momento di una forza.

MOTI RELATIVI
- Sistemi di riferimento.
- Trascinamenti.

DINAMICA DEI SISTEMI DI PIÙ PUNTI MATERIALI
- Sistemi di punti, centro di massa.
- Conservazione della quantità di moto.
- Teorema del momento angolare e conservazione.
- Teoremi di König.
- Teorema dell'energia cinetica.

FENOMENI D'URTO
- Urti elastici e anelastici.

GRAVITAZIONE
- Leggi di Keplero
- Forza di attrazione gravitazionale.
- Energia potenziale gravitazionale e lavoro della forza.

DINAMICA E STATICA DEL CORPO RIGIDO
- Definizione di corpo rigido e moto.
- Rotazioni e momento d'inerzia.
- Teorema di Huygens-Steiner.
- Rotolamento.
- Leggi di conservazione.

MECCANICA DEI FLUIDI
- Generalità sui fluidi.
- Equilibrio di un fluido.
- Principio di Archimede.
- Moto e portata.
- Teorema di Bernoulli e applicazioni.

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SECONDA PARTE:

TEORIA DEGLI ERRORI
- Inevitabilità degli errori e importanza della loro valutazione.
- Errori sistematici e casuali.
- Stima degli errori casuali e loro rappresentazione.
- Cifre significative, errori assoluti e relativi.
- Errori in funzioni arbitrarie di una o più variabili e loro propagazione.
- Valor medio, deviazione standard, deviazione standard della media.
- Istogrammi, distribuzioni e intervalli di confidenza.
- Metodi di regressione.

LABORATORIO DI FISICA GENERALE 1
- Misure ripetute del periodo di un pendolo di Kater: distribuzione gaussiana degli errori casuali.
- Misure di dinamica di rotazione di un volano: determinazione del momento d’inerzia.
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PRIMA PARTE

- P. MAZZOLDI, M. NIGRO, C. VOCI: "Fisica, Volume I", EdiSES, Napoli.
- P. MAZZOLDI, M. NIGRO, C. VOCI: "Elementi di Fisica - Meccanica e Termodinamica", EdiSES, Napoli.
- D. HALLIDAY, R. RESNICK, J. WALKER: "Fondamenti di fisica. Vol. 1: Meccanica, Onde, Termodinamica (Settima Edizione)", Casa Editrice Ambrosiana, Milano.
- H. D. YOUNG, R. A. FREEDMAN: "Principi di Fisica: Meccanica, onde e termodinamica Vol. 1", Pearson Italia, Milano - Torino
- D. C. GIANCOLI: "Fisica 1: Meccanica, onde, termodinamica", CEA Casa Editrice Ambrosiana, Milano

SECONDA PARTE

- J. R. TAYLOR: "Introduzione all'analisi degli errori. Lo studio delle incertezze nelle misure fisiche", Zanichelli, Bologna.
- M. LORETI: "Teoria degli Errori e Fondamenti di Statistica", Edizioni Decibel-Zanichelli 1998 (liberamente e legalmente disponibile su Internet al sito: http://wwwcdf.pd.infn.it/labo/INDEX.html ).
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Il metodo di valutazione dell’apprendimento prevede tre prove obbligatorie: un esame scritto, un esame orale e una prova di laboratorio. Il voto finale terrà conto dei risultati ottenuti in ciascuna delle tre prove.

L’esame scritto consiste in una serie di esercizi relativi alla prima parte del programma indicata nella sezione "Contenuti", da risolvere numericamente e con una giustificazione dei metodi utilizzati. Questo test verifica che gli studenti abbiano acquisito i concetti presentati durante le lezioni e siano in grado di applicarli in modo coerente per risolvere problemi. Durante l’esame scritto è consentito solo l'uso di una calcolatrice scientifica; non sono permessi appunti, libri o altri dispositivi elettronici. Gli studenti hanno due opzioni per sostenere questa prova:
- Opzione 1: Esame scritto unico
→ Svolto nella regolare sessione d’esame
→ Punteggio minimo per superare la prova: 18/30
→ Punteggio massimo: 30/30
→ Durata: 2 ore e 30 minuti
→ Copre l’intero contenuto dell’insegnamento
- Opzione 2: Esame scritto con prova intermedia
→ Consiste in una prova intermedia a metà corso e una prova scritta “ridotta” nella sessione d’esame
→ Punteggio minimo per superare ciascuna prova: 9/30
→ Punteggio massimo per ciascuna prova: 15/30
→ Durata di ciascuna prova: 1 ora e 15 minuti
→ Ogni prova copre circa metà del contenuto del corso

L’esame orale prevede una serie di domande su entrambe le parti del programma indicate nella sezione "Contenuti". Gli studenti devono dimostrare sia la comprensione degli argomenti trattati in aula, sia la capacità di esporli formalmente. L'esame orale dura circa 30 minuti e deve essere sostenuto entro l’anno accademico in cui è stato superato l’esame scritto, in una data concordata con il docente. Il punteggio massimo ottenibile è di 30/30, mentre quello minimo per superare la prova è 18/30.

La prova di laboratorio richiede la partecipazione obbligatoria a entrambe le esperienze di laboratorio. Consiste nella redazione di un report scientifico sulle misure sperimentali effettuate, che deve descrivere l'approccio sperimentale, l'elaborazione dei dati raccolti e il risultato finale, inclusa l’incertezza della misura. Il report deve essere consegnato al docente entro pochi giorni prima dell’esame orale. Questa prova valuta la capacità dello studente di affrontare problemi sperimentali e pratici, elaborare i dati sperimentali in modo accurato e redigere un report scientifico formale. La valutazione del report va da -3/30 a +3/30 e si aggiunge al voto dato dalla media delle altre due prove (scritto e orale) per formare il voto finale.
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L’insegnamento è organizzato in:
a) Lezioni frontali, comprensive di esercitazioni con risoluzione di problemi;
b) Due esperienze di laboratorio in cui gli studenti, lavorando in gruppi, realizzano la raccolta dei dati sperimentali e la successiva elaborazione. Per entrambe le esperienze di laboratorio vi è l'obbligo di frequenza, pena la mancata possibilità di superare la parte d'esame relativa.

Nella piattaforma “Moodle” di Ateneo sarà presente materiale didattico.
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Accessibilità, Disabilità e Inclusione

Accomodamenti e Servizi di Supporto per studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento:
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. In caso di disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e si necessita di supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro), si contatti l’ufficio Disabilità e DSA: disabilita@unive.it
scritto e orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cambiamento climatico e energia" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 28/10/2024