ARCHEOLOGIA, PAESAGGIO E CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHEOLOGICI
- Anno accademico
- 2024/2025 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- ARCHAEOLOGY, LANDSCAPE AND ARCHAEOLOGICAL HERITAGE CONSERVATION
- Codice insegnamento
- CT0537 (AF:509837 AR:285752)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- L-ANT/09
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 1
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
L’avvio allo studio dell’archeologia del paesaggio, inoltre, permette di acquisire le basi teoretiche e metodologie utili per il dibattito relativo alle problematiche connesse con i cambiamenti climatici in corso, riflettendo in maniera diacronica sul ruolo “dell’eco-determinismo” e del “possibilismo geografico”, ai fini dell’analisi delle soluzioni complesse di mitigazione dell’impatto umano sull’ambiente, nonché delle strategie sostenibili per la conservazione di complessi paesaggi culturali antropici e storici.
Il corso fornisce gli strumenti necessari per la comprensione di tali dinamiche, attraverso un uso integrato delle fonti: dall’analisi dei testi antichi, l’uso delle fonti archeologiche, i dati provenienti dalla geografia fisica e umana, integrati con l’ausilio delle consolidate metodologie di analisi cartografica e topografica (GIS) e diagnostica (Remote Sensing).
L’obiettivo è fornire le nozioni base di teoria, metodo e pratica della moderna disciplina archeologica di tipo territoriale. Gli incontri spiegano i differenti metodi di indagine per la ricostruzione del passato e dei sui paesaggi, includendo le tecniche di indagine, di rilievo e telerilevamento. Le lezioni illustrano il ruolo degli “oggetti archeologici” (insediamenti, infrastrutture e reperti) come portatori di significati e di indizi, considerandoli nei loro vari aspetti, sia materiali che culturali/sociali. Il corso fornisce competenze di base su come inserire la storia di un oggetto e/o elemento archeologico all’interno di più ampi contesti, partendo dall’unità stratigrafica di scavo, passando al sito e, infine, al paesaggio.
Le metodologie e gli strumenti saranno presentati con una speciale attenzione rivolta al mondo professionale di archeologi e conservatori e tecnici dei beni culturali (archeologia preventiva, archeometria, conservazione, restauro), sottolineando le tecniche a disposizione per l’integrazione tra la disciplina archeologica e le discipline archeometriche, con un uso integrato delle tecnologie GIS.
Risultati di apprendimento attesi
- I temi di studio della ricerca archeologica e della ricerca archeologica di tipo territoriale;
- Gli oggetti e la loro dimensione spaziale (non solo i reperti) al centro della disamina archeologica;
- Le forme dello studio dei paesaggi archeologici;
- Le basi teorico e pratiche della ricerca sul campo e della ricostruzione dei paesaggi antichi;
- le caratteristiche e le modalità di conservazione dei principali paesaggi archeologici e di siti archeologici complessi;
- La nozione di "contesto archeologico", applicabile sia ad ampi territori che a entità spaziali definite;
- L'uso di fonti non strettamente archeologiche (testuali, iconografiche, ambientali, etc.) per la comprensione dei sistemi interpretativi in archeologia;
- La capacità di riconoscere nella letteratura archeologica i workflow e le best practices nelle diverse fasi della ricerca archeologica: dalla ricognizione, al telerilevamento, allo scavo e al post-scavo;
- La capacità di scegliere i sistemi di datazione più adatti in base alle necessita della ricerca archeologica, e dei materiali/fonti ritrovati nel corso delle ricerche;
- I temi contemporanei dell'archeologia come strumento per leggere le società;
- La nozione di "valore" in archeologia e nelle pratiche di conservazione dei beni e dei paesaggi archeologici;
- Le basi per affrontare un progetto di restauro e di management archeologico di siti archeologici e beni paesaggistici.
Prerequisiti
Una parte del corso si occupa di tecnologia GIS, che prevedrà l’uso di software liberi (QGis) e l’impiego di un personal computer.
Contenuti
1. Archeologia dei paesaggi, fonti e metodi;
2. Archeologia, territorio, habitat e insediamento: eco-determinismo e possibilismo;
3. Tecniche scientifiche per l’acquisizione del dato archeologico
I sistemi di management del dato territoriale: GIS e cartografie;
4. Cambiamenti climatici e problematiche relative alla conservazione dei siti e dei paesaggi archeologi;
5. Archeologia dei paesaggi e pubblico.
I temi sono così suddivisi:
- Lezione 1 (ore 0-2)
Introduzione al corso e orientamento.
Breve introduzione di teoria archeologica, con particolare rilievo agli aspetti spaziali: dal processualismo/new archaeology al post-processualismo.
Test: Cosa conosciamo della disciplina archeologica e dei sui metodi?
- Lezione 2 (ore 3-4)
Cosa studia l’archeologia e l’archeologia dei paesaggi. La varietà delle testimonianze archeologiche. Categorie di evidenze archeologiche. I processi di formazione in archeologia e sul territorio.
- Lezione 3 (ore 5-6)
Archeologia dei paesaggi: metodologie, procedure, tecnologie. Cultura del contesto e Landscape Archaeology. Ecologia nella ricerca dei paesaggi antichi. Aspetti di tutela e comunicazione. Geografia storica.
- Lezione 4 (ore 7-8)
Le fonti per l’analisi dei paesaggi antichi: letterature antiche, iscrizioni, monete, cartografie d'archivio, toponomastica, letterature moderne, fonti iconografiche, telerilevamento, fonti geomorfologiche e ambientali, fonti etnoarcheologiche e antropologiche.
- Lezione 5 (ore 9-10)
La ricognizione in archeologia: ricognizioni sistematiche, Sito e non-sito, ricognizioni non sistematiche e siti particolari, uso delle foto aeree, tradizioni locali e le interviste, il concetto di riusi, le cartografie, i toponimi, criteri per l’interpretazione dei siti da ricognizione
- Lezione 6 (ore 11-12)
Analisi delle componenti culturali nell’archeologia dei paesaggi: paesaggi rurali, urbani, sacri e funerari, produttivi, fortificati, montani e marginali, pastorali. I paesaggi di popolazioni. I paesaggi mentali e I paesaggi di memoria.
- Lezione 7 (ore 13-14)
Metodologia scientifica delle prospezioni archeologiche. Metodologie per la ricostruzione dell’ambiente antico (geoarcheologia, archeologia ambientale e dati territoriali)
- Lezione 8 (ore 15-16)
Remote sensig archeologia aerea. La ricostruzione dei paesaggi antichi attraverso le tecnologie di rilievo a distanza e di rilievo strumentale sul terreno.
- Lezione 9 (ore 17-18)
L’interpretazione nello studio delle trasformazioni ambientali: ecodeterimismo e possibilismo, alla luce dei cambiamenti climatici.
- Lezione 10 (ore 19-20)
Archeologia sociale: metodi di analisi sociale (analisi degli insediamenti, gerarchia, monumentalità, etno-archeologia) e archeologia dell’individuo e dell’identità (sepolture, gender arcaheology, diseguaglianza sociale, etnicità, conflitti).
- Lezione 11 (ore 21-22)
La conservazione della risorsa archeologica ambientale e territoriale. La vulnerabilità della risorsa archeologica.
- Lezione 12 (ore 23-24)
concetto di “Valore” nei processi di conservazione, restauro e management archeologico. La pianificazione della conservazione nei siti archeologici.
- Lezione 13 (ore 25-26)
GIS e Archeologia dei paesaggi, metodi e finalità.
- Lezione 14 (ore 27-28)
GIS e Archeologia dei paesaggi: gli strumenti informatici nella gestione dei beni culturali (CRM, Cultural Resource management) e nella progettazione degli interventi sul territorio.
- Lezione 15 (ore 29-30)
Archeologia e pubblico. Archeologia e comunità. Politica e archeologia. Etica in archeologia. Archeologia e narrazione dell’archeologia: scrivere, fare film e giocare con l’archeologia e il paesaggio antico
Testi di riferimento
I testi di riferimento sono:
F. Cambi, "Manuale di archeologia dei paesaggi: metodologie, fonti, contesti", Carrocci, Roma, 2011
F. Cambi, "Archeologia dei paesaggi antichi: fonti e diagnostica", Carrocci, Roma, 2003
L. Quilici, S. Quilici Gigli, Introduzione alla Topografia Antica, ed. Il Mulino, Bologna 2004
E. Farinetti, "I paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione", Carrocci, Roma, 2012
C. Renfrew, P. Bahn, "L'essenziale in Archeologia. Teorie, metodi, pratiche", Zanichelli, Bologna, 2016.
A. Carandini, Storie della Terra. Manuale di scavo archeologico, Einaudi, 1996
R. Francovich, D. Manacorda, Dizionario di archeologia, Roma-Bari, Laterza, 2000. Voci: Diagnostica archeologica, Ricognizione archeologica.
S. Sullivan, R. Mackay (eds.), "Archaeological sites: conservation and management" (Readings in conservation, The Getty Conservation Institute), Getty Publications, Los Angeles, 2012
G.P. Brogiolo, la tutela dei paesaggi storici tra archeologia preventiva e archeologia di emergenza, in G. Volpe, P. Favia, V congresso nazionale di archeologia medievale, 2009.
Ulteriori testi, i materiali didattici saranno presenti in moodle.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Sono previsti test online intermedi, che comunque non saranno formalmente validi per il voto finale, ma sono finalizzati alla verifica progressiva dell'apprendimento.
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Per quanto riguarda la gradazione del voto, si segnala:
A. punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di:
- sufficiente conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- limitata capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- sufficienti abilità comunicativei;
B. punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di:
- discreta conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- discreta capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- discrete abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico dei Beni Culturali.
C. punteggi nella fascia 27-30 verranno attribuiti in presenza di:
- buona o ottima conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- buona o ottima capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- abilità comunicative pienamente appropriate, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico dei Beni Culturali.
D. la lode verrà attribuita in presenza di conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma, capacità di giudizio e abilità comunicative, eccellenti.
Metodi didattici
- Discussioni collegiali della classe su argomenti specifici;
- Test multimediali eseguiti in classe;
- Tutti i materiali didattici saranno disponibili su moodle.
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
L'accesso e l'uso di moodle è necessario per seguire i progressi di studio, il programma e per la somministrazione di test scritti di verifica dell'apprendimento.