LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA STORIA

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
TEACHING METHODS IN HISTORY - WORKSHOP
Codice insegnamento
FM0475 (AF:509101 AR:294206)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
3
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
NN
Periodo
I Semestre
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
I Laboratori concorrono con i Tirocini formativi e di orientamento a fornire conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. Si basano su una didattica partecipativa e interattiva, volta al consolidamento di competenze trasversali: per questo motivo la frequenza è vivamente consigliata. Per lo stesso motivo il numero ideale di partecipanti al laboratorio è di 20-25 persone. Per la questione della frequenza è necessario scrivere prima dell'inizio del laboratorio al docente. I laboratori non prevedono appelli d’esame ma il conseguimento di un’idoneità (corrispondente a 3 CFU), riconosciuta al termine del laboratorio sulla base dell'attività svolta. Gli studenti che hanno frequentato ma non hanno ottenuto l'idoneità, possono eccezionalmente ottenerla in appelli successivi facendone richiesta al docente, che deciderà caso per caso.

Il Laboratorio di Didattica della Storia, strutturato per studenti e studentesse del corso di laurea magistrale in Storia dal medioevo all’età contemporanea, intende guidare i/le corsisti/e nel mondo dell'insegnamento di una disciplina che è centrale in ambito scolastico per la possibilità di declinare metodi e strategie diversificate, di creare collegamenti interdisciplinari, di rapportarsi al presente e di confrontarsi con le storie in un contesto globale e multiculturale, di lavorare sulle competenze chiave individuate a livello nazionale ed europeo per la formazione di un cittadino partecipe, in grado di utilizzare strumenti critici e di aggiornarsi per tutto il corso della vita.
Essere insegnanti di Storia è anche una sfida non indifferente davanti ai continui cambiamenti in cui le nuove generazioni sono immerse e che si rispecchiano nelle trasformazioni dei modelli didattici, del rapporto che si crea in classe, della domanda di un sapere che sappia interrogare le problematiche dell'oggi.
Obiettivo del corso, dunque, è quello di portare i/le corsisti/e a misurarsi con il punto di vista del/della docente e nel contempo sperimentare la distanza e la differenza di quello di studenti e studentesse che con le loro caratteristiche e contingenze rimandano alla necessità di una continua messa a fuoco dell'azione didattica. Lungi dal reiterare una didattica fine a se stessa che oggettivizza e uniforma, il/la docente è chiamato/a a rapportarsi con il portato personale, socio-culturale-economico e di genere, con la diversità declinata in tutte le sue forme. Da questo punto di vista la Storia, intesa come "scienza del diverso" (Marc Bloch) è di per se stessa l'approccio cardine alla polifonicità del vissuto in costante connessione con la linea del tempo del mondo.
Davanti e dentro alla complessità, l'insegnante di Storia ha il compito fondamentale di saper utilizzare tempi, modi e strumenti della disciplina per mediare quella complessità senza renderla superficiale e meccanica. Ecco che le questioni metodologiche occupano un ruolo nodale in connessione con la ricerca. Le scelte didattiche, ponderate e sviluppate a partire dai bisogni di studenti e studentesse e in vista del raggiungimento delle competenze, non rappresentano semplicemente una questione di stile o un orpello modernista, ma il precipitato di una riflessione critica che coniughi la Storia, il suo insegnamento, il mondo dell'istruzione e quello di alunni e alunne.
Altro obiettivo del corso è quindi quello di chiamare i/le corsisti/e a sperimentare e a sperimentarsi, misurandosi con situazioni e metodi diversi, elaborando proposte e discutendole in una comunità di pari.
L'obiettivo principale è quello di avvicinare gli studenti, che intendano proseguire il loro percorso professionale nella scuola, alle problematiche connesse all'insegnamento della Storia nel contesto attuale.

1. Conoscenza e comprensione
- conoscere i contributi più importanti della storiografia e della didattica della storia;
- conoscere le riforme legislative che negli anni hanno modificato l'insegnamento della storia;
- conosce i fondamenti della didattica, le principali metodologie e tecnologie, comprese quelle mirate ad una progettazione didattica per competenze.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- saper utilizzare strumenti e metodi della mediazione didattica in relazione alle competenze disciplinari e non solo;
- saper progettare un'unità di apprendimento;
- saper utilizzare le fonti nella didattica;
- saper operare un confronto ed un'analisi dei diversi manuali di storia e del modo in cui la storia viene ricostruita, mediata e narrata;
- saper applicare i principali metodi di insegnamento-apprendimento nella scuola secondaria anche con la sperimentazione delle nuove tecnologie;
- saper progettare proposte didattiche tenendo conto delle caratteristiche degli alunni.

3. Capacità di giudizio
- saper formulare ed argomentare semplici ipotesi, sviluppando un approccio critico alla valutazione di ipotesi alternative in ambito didattico;
- saper problematizzare il rapporto tra contesti di vita, cambiamenti generazionali, necessità didattiche;
- saper utilizzare i fondamenti della disciplina nell'organizzazione delle attività didattiche;
- saper riflettere sull'armonizzazione delle richieste normative con le proposte didattiche.

4. Abilità comunicative
- sapere comunicare le specificità della riflessione storiografica e didattica, utilizzando una terminologia appropriata;
- saper creare situazioni comunicative efficaci in ambito didattico;
- sapere interagire con i pari e con il docente, in modo critico e rispettoso, in presenza e sulle piattaforme online.

5. Capacità di apprendimento
- saper riflettere sui processi di apprendimento propri e anche su quelli degli studenti;
- saper elaborare le riflessioni scaturite dalle sperimentazioni didattiche in forma individuale e di gruppo condividendole in presenza e on-line;
- saper consultare criticamente i testi di riferimento e la bibliografia in essi contenuta.

Non sono richiesti specifici prerequisiti per frequentare il corso.
Compatibilmente con i tempi del corso, saranno toccati i seguenti argomenti legati non solo alle conoscenze di alcuni temi, ma soprattutto alla trasposizione didattica efficace dei contenuti di insegnamento.
Si alterneranno quindi lezioni, esercitazioni, sperimentazioni individuali e di gruppo al fine della creazione di proposte didattiche.

1. La conoscenza storica e la storiografia: periodizzazioni, quadri di insieme, normativa, riflessioni.
2. Percezione ed auto-percezione nei confronti della scuola e dell'insegnamento della storia.
3. La storia come strumento critico di comprensione del presente.
4. Contenuti, contesti scolastici, strategie didattiche: didattica inclusiva, didattica tradizionale, didattica modulare, il laboratorio di storia, il cooperative learning e altri metodi.
5. La didattica in archivio e in biblioteca: il "mestiere" dello storico.
6. L'approccio biografico e i luoghi tra storia e memoria.
7. La didattica digitale e la storia.
8. L'uso delle immagini e degli audiovisivi.
9. Le fonti artistiche e letterarie nella proposta didattica relativa alla storia.
10. La costruzione di un'unità di apprendimento e la didattica per competenze.
Testi generali di riferimento (il docente indicherà alcune parti specifiche su cui soffermarsi):

- E. Monducci, A. Portincasa, Insegnare storia nella scuola secondaria. Il laboratorio storico e altre pratiche attive, UTET Università, Torino 2023
- W. Panciera, A. Zannini, Didattica della Storia. Manuale per la formazione degli insegnanti, Le Monnier Università, Mondadori Education, Firenze 2013 (terza edizione aggiornata).

Materiali, riviste e saggi saranno forniti dal docente su Moodle. Tra questi:
- Marc Bloch, Critica storica e critica della testimonianza in Storici e storia, Einaudi, Torino 1997, pp. 11-20.
- Marc Bloch, Che cosa chiedere alla storia? in Storici e Storia, Einaudi, Torino 1997, pp. 34-50 (oppure Marc Bloch, Che cosa chiedere alla storia?, Castelvecchi, Roma 2014 o 2020).
- Marc Bloch, La guerra e le false notizie. Ricordi (1914-1915) e riflessioni (1921), Donzelli, Roma 2014, pp. 89-115.
- Il Bollettino di Clio, Nuova serie n. 15, giugno 2021, Utilità e inutilità della storia (https://www.clio92.org/wp-content/uploads/2021/07/Bollettino15NS_defgiugno2021.pdf ): pp. 8-16; 17-21; 33-38; 39-49; 51-58; 66-73.
- L'integrazione scolastica e sociale, vol. 17/1, febbraio 2018, Erickson, Trento, pp. 7-34 (https://rivistedigitali.erickson.it/integrazione-scolastica-sociale/archivio/vol-17-n-1/ ).

Letture consigliate per il corso e per la formazione personale:
- Marc Bloch, Apologia della Storia o Mestiere di storico, Einaudi, Torino 2019 (o altre edizioni).
- Edward H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino 2000.
- Edgar Morin, La testa ben fatta. Riforma dell'insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina, Milano 2000.
- Edgar Morin, I sette saperi necessari all'educazione del futuro, Raffaello Cortina, Milano 2001.
- Edgar Morin, Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione, Raffaello Cortina, Milano 2015.
- Tzvetan Todorov, Gli abusi della memoria, Meltemi, Roma 2018.
- Adriano Prosperi, Un tempo senza storia. La distruzione del passato, Einaudi, Torino 2021.
Il Laboratorio di Didattica della Storia non prevede un esame finale.
La valutazione sarà effettuata attraverso l'osservazione in itinere, l'interazione e la partecipazione durante il corso e nell'ambito dei lavori di gruppo.
Gli apprendimenti saranno verificati tramite l'analisi di una proposta didattica che sarà predisposta previo accordo con il docente e discussa durante un colloquio orale.
Il corso è organizzato in
- lezioni interattive che analizzano questioni teoriche;
- analisi di materiali forniti dal docente ed esercitazioni;
- approfondimenti tematici proposti agli e dagli studenti che in piccoli gruppi dovranno discutere, analizzare e riportare in aula i risultati raggiunti;
- simulazioni;
- attività di progettazione didattica e successivo feedback sugli elaborati.
Italiano
orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 19/06/2024