RETORICA SP
- Anno accademico
- 2024/2025 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- RHETORIC
- Codice insegnamento
- FM0585 (AF:509017 AR:291546)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-FIL-LET/12
- Periodo
- I Semestre
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Oggi la retorica è una disciplina dai contorni sfumati. Assieme alla grammatica, è la più longeva fra le scienze che si occupano del linguaggio e dei suoi usi; nella sua lunga storia, che dura da oltre due millenni, questa disciplina ha alternato momenti di discredito, in cui è stata associata all’idea di vuota declamazione o di polverosa ampollosità, a fasi di splendore, nelle quali ha costituito uno dei pilastri del sistema educativo europeo. Dopo la crisi cui andò incontro nel XIX secolo, nel corso del Novecento la retorica è stata profondamente rivalutata, secondo due prospettive assai diverse: da un lato, ha visto specializzarsi e così restringersi drasticamente il proprio àmbito, venuto di fatto a coincidere con la sola letteratura (o, più esattamente, con la sola teoria del linguaggio figurato e della metafora e della metonimia in particolare); dall’altro, recuperando la sua antica vocazione, è stata sottoposta a un ambizioso progetto di rifondazione e declinata come teoria generale dell’argomentazione in grado di offrire strumenti analitici adatti alle sfide del mondo della comunicazione (e, per tale via, è stata identificata come l'illustre progenitrice di moderni indirizzi della linguistica quali la pragmatica e la linguistica del testo e del discorso). In accordo a una tradizione tanto ricca e dinamica, il corso di anno in anno offre approfondimenti su momenti storici e aspetti teorici specifici, accompagnati da esemplificazioni condotte su testi (letterari e non letterari) appartenenti a diversi periodi, autori, generi, tradizioni.
Risultati di apprendimento attesi
- una conoscenza approfondita dei fondamenti di storia e teoria della retorica, compresi gli sviluppi più recenti della disciplina
- un rafforzamento delle basi linguistiche con cui interpretare un testo
- la capacità di analizzare un testo dal punto di vista retorico, con particolare attenzione per la tecnica argomentativa e la dimensione figurale
- la capacità di interpretare un testo a partire dal rapporto istituito con i suoi modelli e con la tradizione retorica e stilistica in cui si colloca (processi di imitazione, emulazione, parodia ecc.)
- la capacità di comparare le diverse soluzioni retoriche ed espressive delle autobiografie esaminate e di coglierne le costanti retoriche.
- la capacità di lavorare autonomamente su un tema assegnato
- l’abilità di comunicare con un linguaggio tecnico appropriato le principali caratteristiche retoriche dei testi analizzati.
Prerequisiti
Contenuti
Nella prima parte si offre una presentazione critica e avanzata della disciplina, dal punto di vista tanto storico quanto teorico, attraverso una selezione di testi ed esempi.
II parte (corso monografico): Retorica e poetica dell’autobiografia italiana del Settecento.
Il Settecento registra un’impressionante fioritura di autobiografie. In questo corso si prenderà in considerazione una molteplicità di testi di alcuni fra i protagonisti della cultura italiana del XVIII secolo, da Giambattista Vico a Pietro Giannone, da Carlo Goldoni a Vittorio Alfieri, da Giacomo Casanova a Lorenzo Da Ponte, mostrando come il genere autobiografico, che più di tutti sembra celebrare il trionfo dell'individualità e dello spontaneismo, soggiace di fatto ai vincoli di convenzioni retoriche, poetiche e stilistiche di lunga durata; sul piano più strettamente linguistico, esso opera inoltre una complessa negoziazione col retaggio dei dialetti e con l’egemonia di lingue straniere come l’inglese e soprattutto il francese, la lingua nella quale, peraltro, è scritta l’autobiografia forse più importante del secolo: le Confessions di Jean-Jacques Rousseau, pubblicate postume tra il 1782 e il 1789.
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L’insegnamento di Retorica SP, assieme a quelli di Analisi dei testi latini SP, Storiografia greca SP, Storiografia romana SP, propone inoltre un percorso didattico facoltativo intitolato 'Parola e potere tra storia e letteratura', attraverso il quale gli studenti potranno confrontarsi a livello specialistico con un tema ampio e sfaccettato a partire da punti di vista diversi, ma correlati tra loro. Il percorso prevede quattro lezioni comuni e l’approfondimento di un argomento concordato con i docenti, da esporre in una giornata apposita, a conclusione dei corsi. Quest’anno il tema del percorso è “la retorica funeraria”. Chi non è interessato al percorso integrato può naturalmente scegliere uno o più corsi singolarmente.
Testi di riferimento
- Maria Pia Ellero, Retorica. Guida all’argomentazione e alle figure del discorso, Roma, Carocci, 2024.
- Bice Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani, 2018.
- Michele Prandi, Retorica. Una disciplina da rifondare, Bologna, Il Mulino, 2023.
b) Per la seconda parte, un dossier dei testi primari letti e commentati a lezione sarà disponibile sulla piattaforma di e-learning di Ateneo moodle.unive.it. Quanto alla letteratura secondaria, riferimenti puntuali saranno offerti a lezione, anche in rapporto agli interessi specifici degli studenti. Si indicano di séguito alcuni lavori utili a orientarsi nel tema e negli argomenti affrontati:
- L’autobiografia: il vissuto e il narrato, Premessa di G. Folena, Padova, Liviana, 1986 (“Quaderni di retorica e poetica”, 1).
- A. Battistini, Lo specchio di Dedalo. Biografia e autobiografia, Bologna, Il Mulino, 2008.
- Paul De Man, L’autobiografia come sfiguramento, in Teorie moderne dell’autobiografia, a cura di Bartolo Anglani, Bari, Graphis, 1996, pp. 51-56.
- L. Tomasin, “Scriver la vita”. Lingua e stile nell’autobiografia italiana del Settecento, Firenze, Cesati, 2009.
Modalità di verifica dell'apprendimento
A. punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di:
- conoscenza accettabile ma appena sufficiente o poco più che sufficiente del programma;
- capacità di analisi dei testi limitata e capacità espositiva e argomentativa appena o poco più che adeguate;
B. punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di:
- discreta conoscenza del programma d’esame;
- capacità di analisi dei testi e abilità espositive e argomentative discrete (si rileva qualche imprecisione nell'uso del linguaggio specifico della disciplina);
C. punteggi nella fascia 27-30 e la lode verranno attribuiti in presenza di:
- buona, ottima o eccellente conoscenza del programma;
- buona ottima o eccellente capacità di analisi dei testi, di esposizione e di argomentazione, con piena padronanza del linguaggio tecnico della disciplina e apporto critico personale (lode).