FILOLOGIA LATINA SP.

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
LATIN PHILOLOGY
Codice insegnamento
FM0087 (AF:508927 AR:285240)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/04
Periodo
I Semestre
Sede
VENEZIA
Il corso di FILOLOGIA LATINA SP., da solo (6 CFU) o come parte del corso di FILOLOGIA E ANALISI DEI TESTI LATINI SP. (12 CFU), rientra tra gli insegnamenti Caratterizzanti del piano di studio della LM in Scienze dell'antichità: letterature, storia e archeologia sia nel curriculum di Archeologia che in quello di Filologia, letterature e storia dell'antichità; rientra tra gli insegnamenti Caratterizzanti del piano di studio della LM in Filologia, linguistica e letteratura italiana nel curriculum Medievale-rinascimentale e tra quelli Affini nel curriculum Moderno-contemporaneo e Europeo.
Il corso mira a perfezionare le nozioni di filologia fornite durante la didattica triennale sia attraverso una più organica e completa visione d'insieme dello sviluppo della disciplina, sia attraverso l'analisi di uno specifico campione di autori e testi esaminati nel dettaglio sotto il profilo filologico-critico. Esso mira altresì a rafforzare le conoscenze degli studenti relativamente alla storia della critica testuale e ad affinarne la familiarità con i metodi, i concetti e il linguaggio specialistico della filologia.
L'esame contribuisce inoltre nella misura di 6 CFU a fornire allo studente la dotazione di 24 CFU nel s.s.d. L-FIL-LET/04 necessari, stante la legislazione attuale, per l'accesso ai ruoli dell'insegnamento nella scuola superiore (vd. sotto, Altre informazioni).
L'esito di questa attività formativa è la conoscenza puntuale di una selezione di testi in lingua originale studiati dal punto di vista storico-filologico. Ciò comporta la capacità
- di leggere, comprendere, tradurre in italiano e commentare sul piano filologico e storico-letterario i testi trattati durante il corso, nonché di saper imbastire autonomamente un commento di carattere filologico anche a un testo non trattato a lezione;
- di argomentare autonomamente sui testi alla luce delle analisi proposte dal docente e del quadro generale della disciplina appreso;
- di discutere con competenza la qualità documentaria dei testi e la loro storia;
- di utilizzare con sicurezza alcuni strumenti specialistici (edizioni critiche, strumenti digitali).
Già dotato di competenze linguistiche di livello almeno intermedio, lo studente dovrebbe altresì acquisire dal corso una maggiore conoscenza della lingua latina e una più sicura abilità di traduzione dal latino in italiano; nel contempo, lo studio della bibliografia dovrebbe affinare la sua conoscenza delle categorie, dei concetti e del lessico della ricerca storico-filologica.
L’esame di FILOLOGIA LATINA SP. prevede una conoscenza di carattere generale della storia della lingua e della letteratura latina e una competenza linguistica di latino almeno di livello intermedio.

TUTTI gli studenti che intendono sostenere l’esame sono tenuti, indipendentemente dal loro titolo di scuola media superiore, a certificare il possesso di un’adeguata competenza linguistica sottoponendosi al TEST DI LATINO 2, che è parte integrante dell'esame. Ne sono esentati quanti possano certificare di aver superato un'analoga prova di competenza linguistica presso altro ateneo o di essere già in possesso di 18 CFU conseguiti a Ca' Foscari nel s.s.d. L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina (avendo dunque già superato, per un precedente esame di livello avanzato, il TEST DI LATINO 2).

La frequenza al corso è invece possibile anche per chi non abbia ancora superato il test.
È possibile sostenere il TEST DI LATINO 2 in diversi appelli durante tutti i periodi (informazioni disponibili presso la pagina dell'insegnamento); tuttavia si consiglia vivamente di sottoporsi al test in una delle sessioni del I° semestre; chi non sia in grado di superarlo, avrà così l’opportunità di fruire del corso del LABORATORIO DI LATINO 2 (che si svolge nel II semestre) per acquisire le necessarie competenze. Per iscriversi al test è sufficiente contattare la docente responsabile, prof.ssa Carmela Cioffi.
"Il testo" non esiste.

Il titolo del corso, evidentemente provocatorio, vuole mettere l'accento sullo statuto per certi versi inafferrabile del testo antico nella sua forma originaria, che il filologo ha il compito di tentare di ricostruire con metodo scientifico, ma che, nella realtà dei fatti, è destinata a rimanere del tutto ipotetica. Nella prima parte del corso verrà offerta un’introduzione generale a temi, problemi, metodi, strumenti, lessico, storia della filologia latina. Tale introduzione si gioverà dell'esposizione, con commento, di manoscritti digitalizzati. Nella seconda parte del corso si proporrà la discussione di alcuni casi di studio significativi: si illustrerà brevemente la storia testuale di autori come (a titolo d’esempio) Catullo, Virgilio, Ovidio, Apuleio, che forniscono numerosi spunti per la riflessione teorica e per la pratica filologica. Si discuteranno poi casi particolarmente complessi come quelli forniti da materiale glossografico e da testi anonimi di datazione incerta. Durante le lezioni si prevede, se possibile, un'impostazione seminariale, nella quale si inviteranno gli studenti a partecipare attivamente alla discussione. Parte integrante del corso saranno la lettura e l’inquadramento di brani in lingua originale e la discussione delle edizioni critiche e dei relativi apparati. Una lezione prevederà un seminario scientifico con un ospite esterno. Per l'a.a. 2024/2025 sono state organizzate attività sostitutive di tirocinio volte ad approfondire ulteriormente e in chiave "pratica" aspetti legati al lavoro filologico dell'editore di testi antichi (informazioni durante il corso).
Bibliografia obbligatoria
1) Appunti dalle lezioni e testi trattati in classe. I testi latini trattati e tradotti in aula, con eventuale materiale di supporto, sono forniti dal docente durante il corso e resi disponibili sulla piattaforma Moodle. Tali testi, in lingua originale, sono parte integrante del programma d'esame. Un file riassuntivo con l'elenco finale di tutti i testi trattati a lezione, che peraltro si ritrovano nei materiali delle singole sezioni, saranno forniti a fine corso.
2) L.D. Reynolds, N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, ed. it. a cura di M. Ferrari, Roma-Padova 2013 (IV edizione italiana condotta sulla IV edizione inglese; edizione originale Oxford 1968). Se qualcuno avesse questo testo già in programma per altri esami è pregato di segnalarlo al docente e verrà indirizzato a una lettura alternativa.
3) Un saggio (della misura di un articolo scientifico) a scelta dello studente da concordare con il docente: gli studenti sono tenuti a prendere contatto con il docente entro la fine del corso per esprimere i propri interessi specifici e concordare così una lettura ad hoc.

Letture individuali, da preparare in lingua originale
1) Ovidio, Metamorfosi, libro I, a cura di A. Barchiesi, Milano, Lorenzo Valla, 2019 (2005)
OPPURE
2) Apuleio, Metamorfosi, libro I, a cura di L. Graverini e L. Nicolini, Milano, Lorenzo Valla, 2019.

A integrazione del manuale si consiglia, senza che sia obbligatoria, la lettura di F. Stok, I classici dal papiro a Internet, Roma, Carocci, 2012, cap. 6: I classici nell’era della modernità, pp. 217-257.
L'apprendimento viene verificato mediante un colloquio orale di carattere individuale durante il quale lo studente deve mostrare di
- saper leggere, comprendere, tradurre in italiano, contestualizzare e commentare sul piano filologico e storico-letterario due passi proposti dal docente a partire dai testi indicati come lettura personale in lingua originale. L'esame prevede un commento dettagliato dell'apparato critico offerto dalle edizioni di riferimento (indicate nel programma d'esame) in corrispondenza dei passi in discussione: questo significa che, dopo la traduzione del passo, lo studente verrà invitato a leggere il relativo apparato critico, a spiegarlo, a commentare le scelte fatte dall'editore critico;
- saper leggere, comprendere, tradurre in italiano, contestualizzare e commentare sul piano filologico e storico-letterario due passi proposti dal docente a partire dalla selezione di testi latini trattati durante il corso. Lo studente dell'apparato critico in corrispondenza dei passi in discussione e/o dei dati di natura filologica presentati durante le lezioni;
- saper argomentare con autonoma capacità di giudizio e proprietà di linguaggio sulla bibliografia di corredo all'interno di una discussione con il docente;
- sapersi servire della bibliografia come ausilio nell'interpretazione dei testi e nella loro valutazione sul piano filologico e storico-letterario.
Per chi fosse interessato, è possibile proporre un lavoro di approfondimento seminariale da concordare con il docente e da esporre in aula, se il calendario lo renderà possibile, in una giornata dedicata.

La valutazione si baserà sul livello di correttezza della traduzione dei passi delle letture personali e del commento degli apparati, sul livello di correttezza della traduzione dei passi tratti dai brani presentati a lezione e sul livello di precisione filologica con cui singoli argomenti e problemi verranno presentati dallo studente. La capacità di tradurre i testi latini è presupposto necessario per il superamento dell'esame. La capacità di rielaborazione personale e di discussione critica dei problemi proposti a lezione o incontrati nelle letture personali verrà altresì valorizzata.
Lezione frontale, prevalentemente basata sulla lettura, la traduzione, il commento filologico e storico-linguistico di una selezione di testi latini, e sull'illustrazione dei relativi problemi, della bibliografia critica relativa, degli strumenti e dei metodi di indagine. Durante le lezioni si utilizzeranno le risorse digitali delle principali biblioteche del mondo. Forniti i dati per la discussione, gli studenti saranno coinvolti nella discussione di determinati aspetti della problematica trattata e invitati a intervenire commentando il materiale presentato.

Italiano
Indipendentemente dal corso di laurea, gli studenti che desiderino non precludersi la possibilità di accedere all'insegnamento tengano presente che:

1) per l’insegnamento di Materie Letterarie nelle scuole medie e superiori senza latino sono richiesti 12 CFU nel settore di latino, L-FIL-LET/04, per l’insegnamento di Materie Letterarie nelle scuole medie superiori con latino ne sono richiesti 24;

2) qualora si sia intenzionati a conseguire 24 CFU, è opportuno inserirne almeno una parte nel percorso triennale, per evitare di dovere poi impiegare crediti a scelta nel percorso magistrale o dover sostenere esami singoli dopo aver terminato il percorso di studi;

3) la compatibilità del percorso di laurea (triennale + magistrale) con l'insegnamento può essere verificata controllando i requisiti di accesso alle classi di concorso nella normativa resa disponibile alla pagina https://www.unive.it/pag/26427/ sotto la voce "Normativa".
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 30/06/2024