ETNOGRAFIA SP.

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ETHNOGRAPHY
Codice insegnamento
FM0073 (AF:508684 AR:285104)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
M-DEA/01
Periodo
II Semestre
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Titolo del corso: Sentire le città. Etnografie collaborative e pratiche artistiche in antropologia urbana.

"Durante il giorno la mia città è il figlio di un sognatore. La mia città è un vecchietto sparuto che vive in una stanza d'affitto in una viuzza sporca. La mia città è molto strana. E' stanca e nervosa. Non so dire cosa sia la mia città. La mia città è un bacio delle labbra febbrili di gente stanca degli altri. La mia città è un mormorio di voci che escono da un abisso". Così nel 1925, anno di pubblicazione del fondamentale volume "The City" di Robert Park su Chicago, lo scrittore americano Sherwood Anderson in "Dark Laughter" esprime il proprio sentire la città: lo spaesamento, ma anche l'incomprensibile bellezza di questa nuova forma di spazio fisico e sociale che è la città. Due anni dopo usciva in Europa "Metropolis" di Fritz Lang.
Già nella seconda metà del XIX secolo, dal nascente dibattito sui nuovi sistemi simbolici, le gerarchie di potere, le ideologie e le estetiche, da cui la città è prodotta e che a sua volta contribuisce a riprodurre, molti autori, fra cui Balzac, Baudelaire, Dickens, Zola, hanno cercato di cogliere i tratti più minuti ma estremamente espressivi dello spazio urbano: edicole, lampioni, pilastri pubblicitari (come le leggendarie colonne Morris di Parigi), chioschi, tombini, fontanelle, micro-architetture urbane che hanno una propria storia e la raccontano, definendo i tratti del volto di ogni città. Nel 1908, Georg Simmel affermava che la natura dei luoghi urbani è tale per cui una strada, un parcheggio, una piazza, non sono strutture spaziali con un significato sociale, ma sono fatti sociali formati nello spazio; da ciò il senso di radicamento e di appartenenza a un paesaggio urbano, che si produce mediante l'orientamento sul territorio grazie a molteplici punti di riferimento spaziale connotati di valore emozionale, di micro-storie quotidiane rapprese nei luoghi. Esiste tuttavia anche un'anomia urbana, accompagnata da fenomeni di progressivo disagio: le immense periferie che delimitano le città senza tracciare di fatto veri e propri confini. Circostanze storiche e ragioni strutturali ci hanno consegnato delle città anonime e senza qualità, caratterizzate soltanto dai grandi numeri, dove l'unica esperienza possibile e paradossalmente vera è lo spaesamento. Da alcuni anni, per la prima volta nella storia dell'umanità, la popolazione urbana ha superato quella rurale. Gli esseri umani sono diventati una specie a predominanza urbana. Questa evoluzione ha trasformato il volto delle città, il cui spazio, sempre più dilatato, sfugge spesso ad ogni progettazione. Termini come: postmetropoli, città globale, gentrification, sprawl, rigenerazione, gated communities, città regione, sono diventati comuni per descrivere la città contemporanea.
Questo corso presenta i principali snodi teorici della nascita e dello sviluppo dell'antropologia urbana contemporanea, concentrandosi soprattutto sul rapporto fra lo studio del fenomeno urbano e la crisi delle rappresentazioni etnografiche classiche. Con un approccio basato sulla fenomenologia del corpo vissuto e di antropologia dei sensi e delle emozioni - come indica il verbo "sentire" utilizzato nel titolo - il corso si focalizza su nuove forme di etnografia "della" città (non solo "nella" città), che privilegiano oggi il dialogo fra antropologia e pratiche artistiche, fra cui la letteratura, le arti visive, la performance, che si intrecciano profondamente alla pratica etnografica, la innervano e la arricchiscono; in una concezione secondo cui l'arte non è più solo un fenomeno relativo alla percezione estetica, ma è anche una forma di conoscenza corporea del mondo, come l'etnografia, e soprattutto - come l'etnografia - è una modalità di azione sociale.
Conoscenza e comprensione: conoscenza critica approfondita dei principali autori, teorie e metodi dell'antropologia urbana contemporanea; nel loro sviluppo storico e nelle loro interconnessioni.
Capacità di applicazione: capacità di applicazione concreta dei principali approcci contemporanei all'analisi etnografica della città. Capacità di far dialogare in modo efficace l'antropologia culturale con le arti, in particolare la letteratura e le arti visive.
Capacità di rielaborazione autonoma e comunicazione di quanto appreso: capacità di esporre in modo chiaro e analitico dei casi di studio nell'ambito dell'antropologia urbana, evidenziandone in modo critico aspetti rilevanti e limiti sul piano metodologico e teorico; saper elaborare e proporre proprie ipotesi di ricerca etnografica in questo settore di studi.
Dato il carattere specialistico dell'insegnamento è indispensabile possedere solide conoscenze di base di antropologia culturale e sociale, e di storia dell'antropologia. Gli studenti non-ACEL, ovvero iscritti ad altri corsi di Laurea Magistrale che non hanno mai sostenuto alcun esame di scienze antropologiche, sono pregati di contattare personalmente il docente durante gli orari di ricevimento o a lezione.

- Nascita e sviluppo storico dell'antropologia urbana.
- La Scuola di Chicago (Park).
- Il concetto di ecologia culturale. Le aree urbane.
- L'urbanesimo come "modo di vita" (Wirth).
- Cenni allo sviluppo della città postcoloniale.
- La Scuola di Manchester (Gluckman): l'analisi situazionale e il metodo dei case studies.
- Dall'equilibrio al conflitto.
- Brevi cenni alla network analysis (Hannerz).
- Brevi cenni all'interactional approach (Leeds).
- Limiti etnografici e teorici degli approcci classici.
- L'antropologia di fronte alla complessità urbana: la crisi della rappresentazione etnografica.
- Il contributo rivoluzionario dell'opera di Walter Benjamin.
- Decentramento dello sguardo e il metodo del frammento.
- Cenni alla fenomenologia del corpo vissuto (Böhme, Schmitz, Griffero, Ram, Jackson).
- L'affective turn nelle scienze sociali contemporanee: sensorialità ed emozioni (Lutz, Wikan, Rosaldo, Classen, Howes, Pink).
- Nuovi rapporti fra etnografia e arti: la molteplicità di linguaggi.
- L' "artistic ethnography": pratiche collaborative e sperimentazioni etnografiche (Anthony Luvera, Brad Butler, Karen Mizra, Kate Hennessy e Jennifer Deger).

- Primi esperimenti di etnografia collaborativa in antropologia urbana. Esempi.
- L'eteroglossia del testo etnografico: Benjamin oggi di fronte alla città.
- La povertà urbana: homelessness e unhomeliness.
- Henri Lefebvre e il concetto di "diritto alla città".

Durante il corso si svolgeranno alcune lezioni seminariali con ospiti. Il corso prevede una esercitazione pratica sul territorio, che gli studenti e le studentesse dovranno svolgere, suddividendosi in gruppi, in alcune zone urbane indicate, lavorando su differenti modalità di rappresentazione etnografica (ad es.: soundscape, schizzo, fotografia, diario, fieldnotes, poesia). Nelle ultime due lezioni del corso si discuteranno in aula gli esiti delle esercitazioni.
Testi obbligatori per tutti gli studenti:

1) Vicari Haddock S., (a cura di), "Questioni urbane. Caratteri e problemi della città contemporanea", Il Mulino, 2013.

2) Casagrande O., Lincopi C., "Performing The Jumbled City", Manchester Univ. Press, 2022 (disponibile in open sorces o scaricabile in pdf dal Moodle del corso).
Lo studio da fare su questo testo verrà spiegato a lezione. Gli studenti non frequentanti sono pregati di incontrare il docente in orario di ricevimento.

3) Schneider A., Wright C., "Between Art and Anthropology. Contemporary Ethnographic Practice", Bloomsbury, 2010.

Segue una lista di testi di approfondimento non obbligatori per l'esame suddivisi in tre sottosezioni. Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite con handout al termine di ogni lezione.

Volumi classici, molto ampi e impegnativi:

- Harvey D., "L'esperienza urbana. Metropoli e trasformazioni sociali", Il Saggiatore, 1998, (344 pp.).
- Jacobs J., "Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane", Einaudi, 2009, (420 pp.).
- Hannerz U., "Esplorare la città", Il Mulino, 1992, (510 pp.).
- Wacquant L., "I reietti delle città. Ghetto, periferia, stato", Eliopoli, 2016, (372 pp.).
- Lynch K., "L'immagine della città", Marsilio, 2016, (200 pp.).
- Low S., "Theorizing The City", Rutgers Univ. Press, 1999, (450 pp.).

Raccolte di saggi e ricerche contemporanee:

- Desmond M., "Sfrattati. Miseria e profitti nelle città americane", La Nave di Theseo, 2018 (Premio Pulitzer).
- Danesi F., Frusca M., "Politiche della città. Rigenerare, abitare, convivere", Mimesis, 2021.
- Simonicca A., Vertucci B., "Street Art. Fra antropologia urbana e attività artistica", Cisu, 2021.
- Ciaravolo M., "Libertà, gabbie, vie d'uscita. Letteratura scandinava della modernità e della città: 1866-1898", Edizioni Ca'Foscari, 2022.
- Haidar M., "Città e memoria. Beirut, Berlino, Sarajevo", Bruno Mondadori, 2016.
- D'Orsi L., Rimoldi L., "Etnografie delle smart city", Ledizioni, 2022.
- Allovio S., "Antropologi in città", Unicopli, 2011.
- Basile D., "Le vie sbagliate. Giovani e vita di strada nella Torino della grande migrazione interna", Unicopli, 2014.
- Scarpelli F., Romano A., "Voci della città. L'interpretazione dei territori urbani", Carocci, 2011.
- Guidicini P., Pieretti G., "L'urbano, le povertà. Quale welfare. Possibili strategie di lotta alle povertà urbane", FrancoAngeli, 2000.
- Kern L., "La città femminista", ed. Treccani Libri, 2019.
- Secchi B., "La città dei ricchi e la città dei poveri", Laterza, 2013.

Saggi di base sul rapporto fra etnografia, arti, sensorialità e affettività:

- Sansi R., "Art, Anthropology and the Gift", Routledge, 2015.
- Schneider A., Wright C., "Contemporary Art and Anthropology", Routledge, 2006.
- Schneider A., Wright C., "Anthropology and Art Practice", Bloomsbury, 2013.
- Serafini P., "Performance Action. The Politics of Art Activism", Routledge, 2018.
- Perricone R., "Etnografie e arte", ed. Museo Pasqualino, 2021.
- Simonicca A., "Sull'estetico etnografico", Cisu, 2019.
- Clifford J., "I frutti puri impazziscono. Etnografia, letteratura e arti nel XX secolo", Bollati Boringhieri, 1993.
- Howes D., Classen C., "Ways of Sensing. Understanding the Senses in Society", Routledge, 2013.
- Le Breton D., "Il sapore del mondo. Per un'antropologia dei sensi", Cortina, 2006.
- Lutz C., "The Anthropology of Emotions", in "Annual Review of Anthrop.", 15, 1986.
- Lutz C., "Emotion, Thought and Estrangement: Emotion as a Cultural Category", in "Cultural Anthropology", 1986, 1, n.3.
- Wikan U., "Beyond the Words: The Power of Resonance", Univ. of Chicago Press, 2013.
- Pussetti C., (a cura di), "Emozioni", monografico dell'"Annuario di Antropologia" di U. Fabietti, Meltemi, n.6, 2005.
L’esame consiste in una prova scritta, della durata di due ore, costituita da quattro domande a risposta aperta sulle tematiche del corso e dei libri di testo. Ogni risposta viene valutata in trentesimi e il voto finale si forma a partire dalla media complessiva. La valutazione finale non si ricava applicando strettamente la media aritmetica, ma si basa sulla valutazione critica complessiva dell’elaborato. I criteri di valutazione sono: 1. pertinenza dei contenuti rispetto alla domanda posta; 2. capacità di elaborazione critica dei concetti esposti; 3. chiarezza espositiva; 4. proprietà di linguaggio; 5. riferimenti specifici ad opere e autori trattati durante il corso e sui libri di testo. In particolare, la gradazione di punteggio, rispetto alla valutazione dei 5 criteri indicati, è ripartita nel modo seguente: punteggi nella fascia 18-22 sufficiente; punteggi nella fascia 23-26 discreto; punteggi nella fascia 27-30 buono o ottimo; la lode viene attribuita se l'esame secondo i cinque criteri indicati è valutato eccellente. Con 1 sola risposta su 4 l'esame non è superato qualunque sia il voto attribuito alla risposta.
E'obbligatoria l'iscrizione al Moodle del corso.
Lezioni frontali in italiano con l’uso di power point e discussione in aula, con esercitazioni pratiche sul territorio.

Italiano
Il corso è obbligatorio in tutti i piani di studio Acel e la frequenza è fortemente raccomandata.
E' possibile portare il programma dell'anno accademico precedente 2023-24 esclusivamente per gli appelli d'esame del corrente anno accademico 2024-25 previo accordo con il docente.

Tesi di laurea
Per chiedere la tesi laurea magistrale sono essenziali i seguenti requisiti:

1. Aver sostenuto con esito positivo l'esame di Etnografia SP.
2. Aver sostenuto con esito positivo l’esame di Antropologia sociale SP.
3. La discussione di un breve progetto di ricerca preliminare.
4. La tesi deve essere scritta in lingua italiana.
Per un quadro dei temi di ricerca del docente entro cui è possibile concordare l'argomento della tesi consultare la pagina dell'insegnamento di "Antropologia Sociale SP" (riquadro finale)

N.B. Gli studenti Erasmus sono tenuti a esprimersi correttamente in lingua italiana. L’esame per gli studenti Erasmus dovrà essere svolto in lingua italiana.
scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cambiamento climatico e energia" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 07/01/2025