PUBLIC ART AND DIGITIZATION PRACTICES
- Anno accademico
- 2024/2025 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- PUBLIC ART AND DIGITIZATION PRACTICES
- Codice insegnamento
- FM0497 (AF:508211 AR:284974)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-ART/03
- Periodo
- 3° Periodo
- Anno corso
- 1
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Il corso, suddiviso in 30 ore di lezione, rientra tra gli insegnamenti della Laurea Magistrale in Digital and Public Humanities ed è collegato al Venice Centre for Digital and Public Humanities (VeDPH) del Dipartimento di Studi Umanistici.
L'insegnamento mira a guidare gli studenti e le studentesse nella conoscenza delle pratiche artistiche, dalle Avanguardie del XX secolo alle produzioni di arte digitale, che si sono distinte nel concepire la prima idea di museo virtuale.
Risultati di apprendimento attesi
- capacità di applicare conoscenza e comprensione: capacità di riconoscere le diverse espressioni digitali delle collezioni online e di comprendere l'uso di specifici dispositivi digitali adottati dai musei per le diverse finalità di ricerca, comunicazione, esposizione.
- capacità di comprensione: capacità di analisi della riproduzione digitale dell'arte nel museo online e virtuale; saper discutere con una proprietà del linguaggio e una corretta analisi formale.
- abilità comunicative: capacità di utilizzare una terminologia adeguata, di commentare e comunicare l'esito del lavoro dello studente; interagire con colleghi e professori in modo rispettoso ed efficace.
Prerequisiti
Contenuti
La disamina considera il ruolo delle istituzioni museali che nella loro componente online sono diventate contesti espositivi, luoghi di conservazione delle opere d’arte digitali, dalla net art all’arte generativa, piattaforme per l’interazione con il pubblico. Infine, saranno indagate le più recenti produzioni che si rapportano con Intelligenza Artificiale, sia per fini creativi che per indagini sui metodi di realizzazione e di ricerca artistica.
Sarà posta attenzione alle forme di rappresentazioni delle opere d'arte evidenziando il ruolo delle produzioni digitali, di ambito artistico e del ramo proprio delle industre culturali creative, nel collaborare alla curatela e all'interpretazione degli spazi museali per aumentare l'accesso alla conoscenza delle opere d'arte.
Parte del corso sarà dedicata alle produzioni di arte digitale che utlizzano algoritmi di Intelligenza Artificiale, indagando le più recenti traitttorie della creatività artistica.
L'obiettivo delle lezioni, che integrano lo studio dei testi in bibliografia, è di fornire gli strumenti per comprendere la fenomenologia dei processi artistici che utilizzano il digitale e che si avvalgono del bacino di dati reso disponibile dalle collezioni in open access dei musei.
Testi di riferimento
C. Paul, Digital Art, Thames & Hudson Ltd, 2015.
C. Paul, A Companion to Digital Art, John Wiley & Sons, Inc. 2016.
T. Giannini, J. P. Bowen, Museums and Digital Culture. New Perspectives and Research, Springer 2019.
L. Manovich, AI Aesthetics, Strelka press 2019.
Cohen, K., Elkins, J., Aronberg Lavin, M., Macko, N., Schwartz, G., Siegrfied L., S, Stafford, B., Digital Culture and the Practices of Art and Art history, in «Art bulletin», 79, n.2 (1997), pp.187-216.
D. England, T. Schiphorst, N. Bryan-Kins (edited by), Curating the Digital. Space for Art and Interaction, Springer, 2016
Frieling, R., The Museum as producer: Processing Art and Performing a Collection, in New Collecting: Exhibiting and Audience after New Media Art, a cura di Graham, B., London, New York, Ashgate, 2014, pp.133-158.
Grasskamp, W., The Book on the Floor: Andre Malraux and the Imaginary Museum, Getty Research Institute, 2016.
Grau, O. The Complex and Multifarious Expression of Digital Art & Its Impact on Archives and Humanities, in A Companion to Digital Art, a cura di C. Paul, Wiley, Blackwell, Chichester, 2016, pp. 23-45.
Hall, D., The Original and the Reproduction: Art in the Age of Digital Technology, «Visual Resources», 15, nNo. 2(1999), pp. 269-278.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame finale consisterà in una prova orale su un progetto sviluppato su uno dei temi affrontati durante il corso corredato da un saggio critico almeno 2500 parole.
La valutazione terrà conto dei seguenti elementi:
- la qualità scientifica del saggio critico sul progetto svolto (30%);
- la capacità di approfondimento teorico degi argomenti (30%);
- l'efficacia espositiva e l'accuratezza nella presentazione del progetto (30%);
- il grado di interazione alle lezioni, alle attività seminariali e alle conferenze proposte (10%).
Il progamma d'esame per gli studenti e le studentesse non frequentanti resta invariato ma sono tenuti a prendere contatto con il docente per concordare il tema da sviluppare.
La frequenza è fortemente consigliata.
Metodi didattici
Le lezioni saranno integrate con seminari, workshop e presentazioni e dibattiti degli studenti in classe.
I testi trattati e discussi in aula, con eventuali strumenti di supporto, sono forni dal docente durante il corso e resi disponibili sulla piattaforma Moodle. Tali testi, raccolti in un elenco a fine corso, sono parte integrante del programma d’esame.
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile