STORIA DEL PENSIERO DEL GIAPPONE MODERNO E CONTEMPORANEO
- Anno accademico
- 2024/2025 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORY OF MODERN AND CONTEMPORARY JAPANESE THOUGHT
- Codice insegnamento
- LM0880 (AF:502298 AR:288090)
- Modalità
- Blended (in presenza e online)
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-OR/20
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 1
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
I suoi obiettivi formativi rientrano nell'area di apprendimento delle competenze culturali e umanistiche.
Risultati di apprendimento attesi
- conoscere e comprendere l’eterogeneità e la complessità dei discorsi e dei linguaggi che costituiscono l'esperienza religiosa del Giappone moderno e contemporaneo;
- conoscere e comprendere i diversi approcci metodologici propri dello studio critico dei fenomeni religiosi;
- approfondire, attraverso l'analisi dei testi religiosi e dei rituali, la conoscenza e comprensione di temi già analizzati in altri insegnamenti del CdS sotto altri punti di vista (es. storico, artistico, letterario...), comprendendo la stretta relazione fra dottrine religiose e contesto sociale nella modernità e contemporaneità.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- saper analizzare e interpretare i testi filosofici e religiosi, utilizzando strumenti critici;
- saper applicare in modo critico le metodologie di analisi proprie delle scienze delle religioni;
Capacità di giudizio:
- saper elaborare in modo personale e ben articolato giudizi critici sui fenomeni religiosi presi in esame durante il corso;
- essere in grado di sottoporre le varie tipologie di fonti (testi accademici e creativi) a esame critico;
- perfezionare la propria capacità di critica verso i discorsi essenzialistici e stereotipati sulle "religioni orientali”.
Abilità comunicative:
- saper rielaborare ed esprimere in modo personale i contenuti del programma, in maniera chiara e ben strutturata, senza ricorrere a una preparazione puramente mnemonica.
Capacità di apprendimento:
- saper prendere appunti in maniera sintetica ed efficace, evidenziando i punti nodali dei temi presi in esame durante le lezioni;
- saper integrare in modo personale e critico lo studio di diversi materiali (appunti, manuali, testi virtuali, articoli accademici);
- essere in grado di studiare autonomamente su testi scientifici e di approfondire autonomamente anche gli argomenti non trattati durante le lezioni frontali;
- perfezionare la capacità di studiare su testi in lingua inglese.
Prerequisiti
Contenuti
Testi di riferimento
Baffelli Erica, “Aum Shinrikyō”, in Lukas Pokorny e Franz Winter (eds), Handbook of East Asian New Religious Movements, Leiden, Brill, 2018, pp. 193-210.
Baffelli Erica, Reader Ian, “Editors’ Introduction. Impact and Ramifications: The Aftermath of the Aum Affair in the Japanese Religious Context”, Japanese Journal of Religious Studies, 39 (1), 2012, pp. 1-28.
Cavaliere Paola, “Religious Institutions in Japan Responding to Covid-19-Induced Risk and Uncertainty. Some Preliminary Considerations”, Journal of Religion in Japan, 2020, pp. 1-33.
Dessì Ugo, The Global Repositioning of Japanese Religions: An Integrated Approach. London and New York: Routledge, 2016, pp. 67-97.
Fisker-Nielsen Anne Mette, “Sōka Gakkai”, in Lukas Pokorny e Franz Winter (eds), Handbook of East Asian New Religious Movements, Leiden, Brill, 2018, pp. 109-127.
Horie Norichika, “Spirituality and the Spiritual in Japan: Translation and Transformation”, Journal of Alternative Spiritualities and New Age Studies, 5, 2009.
Inoue Nobutaka, “Media and New Religious Movements in Japan”, Journal of Religion in Japan, 1, 2012, pp. 121-141.
Inoue Nobutaka, “The Formation of Sect Shintō in Modernizing Japan”, Japanese Journal of Religious Studies, 29, 3-4, 2002, pp. 405-427.
Isomae Jun’ichi, “The Conceptual Formation of the Category ‘Religion’ in Modern Japan: Religion, State, Shintō”, Journal of Religion in Japan, 1, 2012, pp. 226-245.
McLaughlin Levi, “What Have Religious Groups Done After 3.11? Part 2: From Religious Mobilization to ‘Spiritual Care’”, Religion Compass, 7/8, 2013, pp. 309-325.
Mullins Mark, “Secularization, Deprivatization, and the Reappearance of ‘Public Religion’ in Japanese Society”, Journal of Religion in Japan, 1, 2012, pp. 61-82.
Prohl Inken, “The Spiritual World: Aspects of New Age in Japan”, in Daren Kemp and James R. Lewis (eds), Handbook of New Age, Leiden, Brill, 2007, pp. 359-374.
Reader Ian, “Secularisation, R.I.P.? Nonsense! The ‘Rush Hour Away from the Gods’ and the Decline of Religion in Contemporary Japan”, Journal of Religion in Japan, 1, 2012, pp. 7-36.
Rots Aike, Teeuwen Mark, “Introduction: Formations of the Secular in Japan”, Japan Forum, 30, 2017, pp. 3-20.
Stalker Nancy, “Ōmoto”, in Lukas Pokorny e Franz Winter (a cura di), Handbook of East Asian New Religious Movements, Leiden, Brill, 2018, pp. 52-67.
Winter Franz, “Kōfuku no Kagaku”, in Lukas Pokorny e Franz Winter (a cura di), Handbook of East Asian New Religious Movements, Leiden, Brill, 2018, pp. 211-228.
Zachmann “The Postwar Constitution and Religion”, in Lukas Pokorny e Franz Winter (a cura di), Handbook of East Asian New Religious Movements, Leiden, Brill, 2018, pp. 215-240.
Tutti i testi sono disponibili sulla pagina Moodle del corso.
Modalità di verifica dell'apprendimento
- partecipazione alle 5 attività online (30% della valutazione finale);
- stesura di una tesina su un argomento a scelta da concordare con la docente (circa 3000 parole). L'elaborato deve essere consegnato tramite Moodle (in formato .doc) almeno due settimane prima dell'appello (60% della valutazione finale);
- presentazione orale della tesina in 10 minuti (10% della valutazione finale).
Metodi didattici
Bibliografia e materiali di approfondimento saranno disponibili sulla piattaforma Moodle.
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Sarà possibile sostenere l'esame con il programma svolto in questo corso (a.a. 2024-25) solo per i primi quattro appelli successivi all'erogazione del corso.
Una volta trascorsi questi quattro appelli, gli studenti dovranno sostenere l'esame con il nuovo programma dell'a.a. 2025-26.