POLIMERI PER APPLICAZIONI NELL'AMBITO DEI BENI CULTURALI

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
POLYMERS FOR APPLICATIONS WITHIN THE CULTURAL HERITAGE
Codice insegnamento
CT0581 (AF:467323 AR:254554)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
CHIM/04
Periodo
I Semestre
Anno corso
2
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L’insegnamento ricade tra le attività formative del corso di laurea triennale di Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali.
L’obiettivo formativo specifico del corso è quello di fornire allo studente conoscenze di base relative alla chimica e fisica dei materiali polimerici. Infatti al giorno d’oggi i materiali polimerici trovano impiego sia come materiali artistici che come come materiali per la conservazione di manufatti di interesse culturale, storico ed artistico
1. Conoscenza e comprensione:
a) Concetti di monomero, unità ripetente, macromolecola. Architetture, isomerie macromolecolari.
b) Le soluzioni polimeriche
c) La fisica delle macromolecole: polimeri amorfi e cristallini; fusione e transizione vetrosa;
d) Il fenomeno dell’adesione.
e) Materiali per il consolidamento
f) Materiali per la protezione.
g) L’impiego di polimeri come materiali nell'arte
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
a) Condizioni per la solubilità di un polimero.
b) Tecniche per la determinazione del PM di un polimero.
c) Riconoscimento delle cause di degrado di un materiale polimerico.
d) Capacità di scegliere il materiale polimerico adatto per una specifica applicazione.
3. Capacità di giudizio:
a) scelta del materiale idoneo per un intervento di conservazione in relazione alla durata, e reversibilità.
4. Abilità comunicative:
a) Acquisizione del linguaggio specifico della chimica macromolecolare;
b) Capacità di discutere in modo appropriato le problematiche connesse con l’uso di materiali polimerici nella conservazione.
Aver raggiunto gli obiettivi formativi del corso di Chimica Organica
Materiali polimerici nell'arte e per l'arte.
Problematica del restauro per l'arte contemporanea.
Monomero, polimero, architetture macromolecolari. Nomenclatura.
Distribuzione delle masse molecolari.
Soluzioni polimeriche. Diagrammi di Teas.
Pesi molecolari medi e loro determinazione.
Gel permeation chromatography.
Tipologie di antiscritta.
Cenni sulle reazioni di polimerizzazione. Le leggi di Carothers.
Poliammidi e opere contemporanee.
Fenomeno della gelazione. Sistemi pulenti gelificati.
I poliuretani e le opere contemporanee.
Polimeri amorfi e polimeri semicristallini; determinazione della Tg e della Tm. Grado di cristallinità.
Le cere microcristalline.
Il comportamento meccanico dei materiali polimerici
Il fenomeno dell'adesione e gli adesivi.
Le gomme naturali e sintetiche.
Le resine epossidiche. Applicazioni in edilizia. Usi nel restauro (consolidamento strutturale per iniezione, epossidiche per incollaggio, epossidiche per ricostruzione)
Resine siliconiche e Restauro (protettivi, idrorepellenti, consolidanti).
I poliesteri: sintesi, proprietà e loro utlizzo nell'ambito del Restauro.
Resine acriliche in pittura e nel Restauro. Le resine acrilfluorurate.
I rivestimenti superficiali. Metodologie di formazione di un film.
Degrado di polimeri per idrolisi e fotoossidazione.
I leganti pittorici. Gli oli siccativi.
Resine alchidiche. I polimeri fluorurati.
Polimeri innovativi per applicazioni nell'ambito dei Beni Culturali.
L’uso di polimeri per i Beni Culturali: i) consolidanti (per pietra, vetro, legno, tela, carta); ii) protettivi; iii) adesivi.

Il modulo di laboratorio verterà nella sintesi di un materiale polimerico da utilizzare nell'ambito dei Beni Culturali e la caratterizzazione tramite le tecniche seguenti: angolo di contatto, test di permeabilità, calorimetria a scansione differenziale, cromatografia (GPC), reologia, colorimetria.
- Leonardo Borgioli: "Polimeri di sintesi per la conservazione della pietra", ed. Il Prato
- Leonardo Borgioli e Paolo Cremonesi "Le resine sintetiche usate nel trattamento di opere policrome", Ed Il Prato.

Letture suggerite:
- Chiantore, Rava, Dell’Aquila “Conservare l'arte contemporanea : problemi, metodi, materiali, ricerche” Electa, Milano 2005
L'esame dell'insegnamento di Polimeri per applicazioni nell'ambito dei Beni Culturali comprende gli argomenti delle lezioni frontali e della parte di laboratorio.
La verifica dell'apprendimento delle attività didattiche si effettua tramite una prova orale che consta di due parti:
1) l’ esposizione di un approfondimento di una tematica del Corso eseguita con l’ausilio di diapositive, della durata massima di 15 minuti, con lo scopo di verificare la capacità dello/a studente/ssa di elaborare in maniera autonoma le informazioni ricevute;
2) una serie di domande aperte inerenti i vari argomenti trattati durante le lezioni frontali (parte teorica). Lo/a student/ssa dovrà esporre con un linguaggio formalmente e scientificamente corretto, dimostrando contestualmente di aver compreso il legame esistente tra i diversi aspetti teorici trattati, e la loro correlazione con le esperienze condotte in laboratorio. In particolare, la prova orale è volta ad appurare la familiarità con:
- il linguaggio proprio della chimica macromolecolare
- l'uso dei materiali polimerici nella conservazione.
La prova orale ha durata variabile da 30 a 45 minuti in base alla chiarezza delle risposte ai quesiti.
Il voto finale dell'insegnamento è determinato da:
- argomento e approfondimenti della presentazione (max 8 punti)
- esposizione della presentazione e aspetto grafico (max 4 punti)
- conoscenza degli argomenti richiesti (range 10 punti);
- sicurezza nell' esposizione (max 2 punti);
- capacità di articolare in maniera autonoma il discorso (max 3 punti);
-partecipazione attiva alle attività di laboratorio (max 3 punti).
Copia delle presentazioni somministrate a lezione sarà disponibile sulla piattaforma di e-learning di ateneo (moodle.unive.it). Le procedure per le attività di laboratorio verranno fornite dalla docente.
Italiano
Accomodamenti e Servizi di Supporto per studenti con disabilità o con
disturbi specifici dell’apprendimento:
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010)
per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti
con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. In caso di
disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge
17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e
si necessita di supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per
lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato
accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello
studio, interpreti o altro), si contatti l’ufficio Disabilità e DSA
disabilita@unive.it
orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Città, infrastrutture e capitale sociale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 13/11/2024