ECOLOGIA

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ECOLOGY
Codice insegnamento
CT0636 (AF:466596 AR:254952)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di CHIMICA ED ECOLOGIA PER L'INGEGNERIA AMBIENTALE
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
BIO/07
Periodo
II Semestre
Anno corso
2
Sede
VENEZIA
L'insegnamento è inserito nel corso di Laurea Triennale in “Ingegneria per la transizione ecologica”….. L'obiettivo principale del Corso di Laurea è la formazione di qualificati professionisti, in grado di operare in un contesto interdisciplinare, mettendo le conoscenze acquisite a servizio della diagnosi e soluzione dei problemi connessi alla messa in opera delle strategie nazionali e dell’Unione Europea per la transizione ecologica. In particolare. il corso si prefigge di fornire una visione sistemica e integrata delle dinamiche ecologiche e ambientali, al fine di mettere il laureato nelle condizioni di affrontare da un punto di vista olistico le sfide legate alla gestione dell'ambiente in presenza di cambiamenti globali e nel contesto dello sviluppo sostenibile. Di particolare rilievo, a tal riguardo, sono le sfide poste dalla messa a punto di politiche di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, tra cui rivestono un ruolo principale le iniziative legate alla transizione energetica. In questo contesto, l'insegnamento fornisce gli elementi fondamentali per simulare il funzionamento di sistemi ecologici, mediante modelli matematici di processo. Questi strumenti consentono di rendere quantitativi e, quindi, confrontabili con le osservazioni modelli concettuali che colleghino le risposte di un sistema ambientale, ai flussi di materia ed energia che riceve ed alle principali interazioni tra le variabili che lo caratterizzano. Tale approccio sistemico è essenziale per giungere alla formulazione di modelli previsionali, in grado di guidare politiche di gestione ambientale volte a mettere in opera la transizione ecologica. ivi incluse quelle di mitigazione delle cause dei cambiamenti ed adattamento ai loro effetti.
La frequenza e lo studio individuale delle note del corso, la lettura del materiale indicato, lo svolgimento degli esercizi proposti e lo sviluppo dell'elaborato a fine corso consentiranno a studenti/studentesse di conseguire i risultati descritti di seguito.
1) Conoscenza e comprensione.
Conoscenza della terminologia e dei principali concetti che formano la teoria dei sistemi dinamici. Coerentemente con gli obiettivi formativi del curriculum, tale conoscenza consente di caratterizzare e modellare serie temporali di dati ambientali, ecologici ed energetici, fornendo elementi utili per valutare in maniera, fin dove possibile quantitativa, le conseguenze di azioni gestionali.
Comprensione dell'importanza dell'approccio sistemico nello studio ed interpretazione del comportamento dei sistemi ecologici ed alla previsione della loro evoluzione.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Capacità di applicare la teoria dei sistemi dinamici a casi concreti, quali: 1) la simulazione degli effetti di immissioni di inquinanti sugli ecosistemi, con particolare riferimento a quelli acquatici; 2) la gestione di risorse rinnovabili in presenza di sfruttamento antropico;
Capacità di progettare ipotesi di intervento atte a mitigare gli impatti di pressioni antropiche, incluse quelle generate dai cambiamenti globali, sugli ecosistemi.
3) Capacità di giudizio
Capacità di valutare i benefici ambientali derivanti da diverse alternative gestionali, ad es. interventi di ripopolamento, riduzione dei carichi di sostanze inquinanti, limitazione del prelievo di risorse alieutiche.
Conoscenze degli elementi fondamentali del calcolo differenziale e integrale, quali: concetto di funzione, principali funzioni reali di variabile reale (esponenziale, logaritmo, funzioni trigonometriche), derivata di funzione, differenziale di funzione, regole di derivazione e differenziazione, integrale definito e indefinito, integrali fondamentali e regole di integrazione. Conoscenze di base di algebra lineare: matrici, operazioni con le matrici, autovalori e autovettori.
1) Principi di ecologia sistemica: struttura degli ecosistemi, livelli trofici, funzionamento degli ecosistemi flussi di energia, cicli biogeochimici.
2) Panoramica delle normative europee per la protezione dell’ambiente, con particolare riferimento agli ambienti acquatici: Water Framework Directive, Marine Strategy Framework Directive, Maritime Spatial Planning. Importanza degli elementi di qualità biologica per la definizione del Buono Stato Ambientale. Approccio sistemico: variabili di stato e forzanti.
3) Equazioni differenziali ordinarie (ODE - Ordinary Differential Equations).
Ordine di una ODE. ODE di I ordine. Problema ai valori iniziali. Teorema di esistenza e unicità. Soluzione generale e soluzioni particolari. Equazioni autonome: punti stazionari ed analisi asintotica qualitativa. Soluzione generale di ODE di I ordine separabili. ODE di I ordine lineari. Soluzione di ODE lineari non-omogenee: i) input costante; ii) metodo della variazione delle costanti arbitrarie. Soluzione di ODE lineari in presenza di forzanti dipendenti dal tempo: lineari, periodiche, esponenziali. Combinazione lineare di forzanti: il principio di sovrapposizione.
Applicazioni – ODE a variabili separabili.
- Decadimento radioattivo e tempo di semivita.
- Penetrazione della luce in un corpo idrico;
- Contaminazione da microinquinanti organici persistenti
- Dinamica di popolazione: modello di Malthus, modello logistico, capacità portante.
Applicazioni - ODE lineari.
- Evoluzione di un inquinante in un corpo idrico, bilancio di massa e funzioni forzanti, relazioni input-output e problema inverso: rilevanza per la messa in opera della legislazione - ambientale. e la sua applicazione al modello.
- Accrescimento di organismi acquatici.
- Modellazione del bioaccumulo di microinquinanti in ecosistemi acquatici.
4) Sistemi dinamici 1D. Variabili di stato. Definizione di sistema dinamico. Sistemi 1D autonomi. Campo delle direzioni e diagramma delle fasi per un sistema autonomo. Orbite e traiettorie. Punti stazionari e loro stabilità. Analisi di stabilità locale.
Applicazioni - sistemi dinamici 1D
Gestione delle risorse rinnovabili. Risorse ad accesso libero. Politiche di gestione: quote e limitazione dello sforzo. Effetti delle politiche illustrati mediante il modello logistico.
5) Sistemi dinamici 2D. Spazio di stato e vettore di stato. Sistemi autonomi. Campo vettoriale. Teorema di esistenza e unicità in 2D. Sistemi 2D lineari. Soluzione particolare di un sistema 2D lineare. Soluzione generale e sue proprietà. Traiettorie ed orbite per autovalori reali. Esempi numerici. Soluzione numerica di un sistema dinamico utilizzando l’ambiente di programmazione "R". Esplorazione del diagramma delle fasi mediante ripetute simulazioni numeriche. Classificazione delle orbite di un sistema 2D: diagramma delle fasi per autovalori complessi. Orbite periodiche. Sistemi 2D non-lineari. Punti di equilibrio e loro stabilità. Analisi di stabilità di sistemi lineari. Analisi di stabilità locale di sistemi non-lineari.
Applicazioni – sistemi 2D lineari
Modello di Streeter-Phelps,
Modelli multi-media per la previsione dei livelli di contaminazione in diverse matrici abiotiche.
Applicazioni - sistemi 2D non lineari.
Dinamica di popolazione. Interazione tra specie in un ecosistema: interazione preda-predatore. Il modello di Lotka-Volterra. Le risposte funzionali del predatore Holling Ie II e l'emergere d orbite periodiche
6) Linee guida per la costruzione di un modello: identificazione della struttura, stima a priori dei parametri, calibrazione, validazione/corroborazione, valutazione delle prestazioni del modello attraverso rappresentazioni grafiche e indici di Godness of Fit.
Dispense, diapositive e materiale integrativo forniti dal docente.
L'apprendimento viene verificato attraverso una prova scritta e la presentazione di un elaborato. La prova scritta contribuisce per 24/30 al voto finale: il test include 5 domande, volte ad accertare che lo studente abbia compreso i principali principi teorici e li sappia applicare a casi concreti. L'elaborato consiste nello sviluppo e applicazione di un semplice modello, ad un insieme di dati forniti dal docente, utilizzando gli ambienti di programmazione introdotti nel corso o altro software a scelta dello studente, e nella redazione di un report sintetico di presentazione dei risultati. L'elaborato contribuisce per 6/30 al voto finale.
Lezioni frontali, basate sulle note distribuite settimanalmente agli studenti, in cui vengono esposti gli argomenti trattati avvalendosi anche di presentazioni power point. Gli argomenti trattati vengono illustrati con esempi, ritenuti di interesse per comprendere e modellare le dinamiche ambientali. Vengono risolti semplici esercizi numerici, simili a quelli proposti nel test. Correzione di esercizi assegnati. Utilizzo di software per la risoluzione numerica dei sistemi dinamici: ciò mette in grado gli studenti di verificare le soluzioni analitiche ed esplorare la dinamica dei sistemi in casi reali, in cui le funzioni forzanti sono derivate da serie storiche di dati sperimentali.
Italiano
scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale naturale e qualità dell'ambiente" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 17/06/2024