CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE E LABORATORIO - MOD.2
- Anno accademico
- 2024/2025 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- ANALYTICAL CHEMISTRY LABORATORY AND INSTRUMENTAL - MOD.2
- Codice insegnamento
- CT0018 (AF:462742 AR:251622)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6 su 12 di CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE E LABORATORIO
- Partizione
- Classe 1
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- CHIM/01
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 2
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
L'insegnamento si articola in due moduli: lezioni di teoria (Modulo 1) ed Esercitazioni di laboratorio (Modulo 2). Entrambi i moduli hanno obiettivi formativi comuni di seguito enumerati:
1. Fornire conoscenze dei principi generali su cui si basano le tecniche analitiche strumentali più comunemente impiegate nei laboratori di analisi chimica.
2. Fornire le conoscenze sul funzionamento della strumentazione e sulla modalità di lettura dei responsi ottenuti dai diversi tipi di strumenti e la loro correlazione con gli aspetti teorici trattati.
3. Sviluppare senso critico che consenta agli studenti di valutare le potenzialità, i vantaggi e i limiti delle diverse tecniche analitiche strumentali studiate.
4. Introdurre gli studenti alla consapevole valutazione del ruolo dei metodi analitici strumentali nello specifico settore del controllo di qualità.
5. Sviluppare capacità nella valutazione e attendibilità di un dato analitico.
6. Sviluppare manualità, dimestichezza e autonomia nell’affrontare problemi analitici strumentali sperimentali, sia da soli sia in piccoli gruppi di lavoro.
7. Sviluppare capacità di applicare un metodo analitico in coerenza con protocolli già definiti e/o stabiliti da precise norme di legge.
8. Sviluppare abilità nella raccolta, organizzazione ed elaborazione dei dati sperimentale e capacità di presentarli in forma scritta e/o grafica, utilizzando l’appropriato linguaggio scientifico.
9. Sviluppare competenze per interpretare e valutare criticamente i risultati sperimentali e verificare la loro congruenza con le leggi teoriche che sono alla base delle tecniche impiegate
Risultati di apprendimento attesi
A) Conoscenza e comprensione pratica degli elementi che compongono gli strumenti con i quali si realizzano le tecniche analitiche spettroscopiche, cromatografiche ed elettrochimiche.
B) Conoscere e comprendere le principali caratteristiche del processo di acquisizione e di elaborazione dei dati sperimentali ottenuti attraverso le tecniche analitiche strumentali proposte nell'esercitazioni di laboratorio.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
A) Capacità di utilizzare le leggi e i concetti appresi per la scelta delle tecniche analitiche strumentali adatte per la risoluzione di uno specifico problema analitico.
B) Capacità di utilizzare gli strumenti disponibili in laboratorio per ottenere da un determinato metodo analitico le migliori prestazioni strumentali.
C) Capacità di raccogliere i dati sperimentali (da soli e/o in gruppo) e di elaborare i risultati in modo consistente nei risultati finali, da rendere esplicita mediante scrittura di una relazione scientifica.
3. Capacità di giudizio
A) Capacità di esprimere un giudizio sull'applicazione di una determinata tecnica in uno specifico contesto.
B) Capacità di eseguire una valutazione critica dei risultati sperimentali riconoscendo eventuali errori e quindi proporre metodi alternativi.
C) Capacità di valutare la consistenza logica di funzionamento degli strumenti.
D) Capacità di riconoscere eventuali errori tramite un’analisi critica del metodo applicato.
4. Abilità comunicative
A) Saper comunicare le conoscenze apprese e il risultato della loro applicazione utilizzando un linguaggio appropriato, sia in ambito orale sia scritto.
B) Saper argomentare con coerenza scientifica e in forma scritta il significato del dato analitico ottenuto dalle misure sperimentali.
C) Sviluppare l'abilità di lavorare in gruppo, interagendo con i compagni in modo rispettoso e costruttivo, assumendo con responsabilità il proprio ruolo nel team e rispettando pienamente tutte le norme di sicurezza e prevenzione vigenti in laboratorio chimico.
5. Capacità di apprendimento
A) Sviluppare la capacità di prendere appunti identificando in modo autonomo gli aspetti salienti delle tecniche e metodi analitici basati sulle diverse tecniche analitiche strumentali considerate.
B) Sviluppare la capacità di raccogliere i dati ottenuti durante le esperienze pratiche ed elaborarli in modo autonomo.
Prerequisiti
Contenuti
Esercitazioni :
1. Spettroscopia atomica: Spettroscopia di emissione atomica (AES) con atomizzazione al plasma di azoto (MP-AES).
- introduzione all'utilizzo della strumentazione di spettroscopia atomica. Calibrazione dello strumento. Costruzione di una retta di calibrazione.
- analisi quantitativa: determinazione di analiti di interesse ambientale o industriale in differenti matrici.
2. Spettroscopia di assorbimento molecolare UV-Vis
- Determinazione dell'azoto nitroso in soluzioni acquose mediante analisi spettrofotometrica impiegando il reattivo di Griess: studio cinetico della reazione e analisi quantitativa di campioni in campioni di acque naturali
3. Elettrochimica:
- Potenziometria: preparazione ed impiego analitico di un elettrodo di seconda specie di Ag/AgCl; misura del potenziale di cella e verifica della sua variazione in funzione della concentrazione di cloruri.
- Voltammetria ciclica: studio del comportamento voltammetrico dello ione ferricianuro su elettrodi di carbone vetroso (GC), verifica del controllo diffusivo del segnale, applicazione della voltammetria ciclica per determinare quantitativamente la concentrazione di ferricianuro in un campione incognito.
4. Gascromatografia: Gascromatografia con detector a ionizzazione di fiamma ( GC - FID)
- Messa a punto e controllo dei vari parametri strumentali; utilizzo del software di gestione dello strumento. Identificazione e determinazione del contenuto di idrocarburi alifatici a basso peso molecolare ed idrocarburi aromatici in acque di scarico, applicando il metodo di quantificazione dello standard interno.
5 .Cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC)
- Controllo delle prestazioni di una colonna cromatografica a fase inversa LC-18. Ottimizzazione della procedura di separazione di analiti variando la composizione della fase mobile, in condizioni sia isocratiche che a gradiente, e il flusso. Controllo qualità e determinazione del contenuto del principio attivo di un farmaco.
6. Cromatografia ionica : Cromatografia a scambio ionico con detector a conducibilità (IC)
- Determinazione di varie specie ioniche in acque naturali, applicando i metodi di quantificazione della retta di taratura e dell’aggiunta standard.
Testi di riferimento
Per l’esecuzione delle esercitazioni, agli studenti verranno fornite DISPENSE di laboratorio contenenti le informazioni necessarie sia per la realizzazione di ciascuna esperienza - ovvero i dettagli sulla strumentazione impiegata e le procedure analitiche per l’identificazione e quantificazione delle sostanze analizzate - che per l'elaborazione dei report scritti da presentare per ognuna delle esperienze di laboratorio.
Modalità di verifica dell'apprendimento
- tramite la valutazione dei report scritti elaborati per ognuna delle esperienze condotte in laboratorio. Si valuterà la coerenza scientifica nel riportare gli obiettivi e i dati ottenuti sperimentalmente, l’uso proprio del linguaggio scientifico, delle unità di misura e delle cifre significative, la capacità di elaborare i dati seguendo i metodi standard di quantificazione (ad esempio la costruzione di rette di calibrazione, utilizzo del metodo dell’aggiunta standard e dello standard interno), l’impiego di metodi statistici semplici per stabilire la significatività del dato analitico.
- Alla fine della serie di esperienze sarà inoltre effettuato un test scritto, individuale, della durata di 90 min, per stabilire il grado di comprensione delle operazioni sperimentali eseguite in laboratorio. Tale test sarà composto da domande sia aperte che a risposta multipla, e risoluzione di esercizi inerenti le esercitazioni svolte.
Per la valutazione del modulo di laboratorio, si richiede la realizzazione di almeno l'80% delle attività programmate. Sono previste opportune sessioni aggiuntive di laboratorio per consentire eventuali recuperi.
Il punteggio massimo raggiungibile in ciascuna delle prove parziali è 30 e lode. Il voto di laboratorio complessivo sarà la media aritmetica del voto medio acquisito nei report e nel test individuale.
Il voto finale dell'insegnamento di Chimica Analitica Strumentale e Laboratorio - moduli 1 e 2, sarà composto da:
- 60% voto della parte di teoria (modulo 1 dell'insegnamento)
- 40% voto di laboratorio ( modulo 2 dell'insegnamento)
Metodi didattici
All'inizio di ogni esercitazione la docente farà una breve presentazione introduttiva dell'argomento e del lavoro da svolgere, illustrando l'obiettivo dell'esperienza, alcuni richiami sulla tecnica analitica impiegata, l'uso della strumentazione e dei software dedicati. Si daranno informazioni sull’eventuale criticità di esecuzione di alcune operazioni pratiche, sull’uso appropriato dei materiali, anche in relazione alla sicurezza e tossicità dei reagenti chimici impiegati.
Saranno fornite indicazioni sull'elaborazione del report di gruppo da presentare entro due settimane successive alla realizzazione dell'esperienza
Nella piattaforma “moodle” di Ateneo sarà presente e scaricabile tutto il materiale didattico fornito: dispense di laboratorio, modelli per la preparazione dei report, materiale di approfondimento
Altre informazioni
- La docente si rende disponibile ad incontrare gli studenti e le studentesse che lo richiedano, per approfondimenti sugli argomenti del corso, mediante semplice contatto mail : toni@unive.it
Accomodamenti e Servizi di Supporto per studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento: Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. In caso di disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e si necessita di supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro), si contatti l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile