LINGUISTICA GENERALE 2
- Anno accademico
- 2024/2025 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- GENERAL LINGUISTICS 2
- Codice insegnamento
- LT2300 (AF:460216 AR:287978)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- L-LIN/01
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 2
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Obiettivo generale del corso è consolidare la metacompetenza linguistica già acquisita durante il primo anno (ottenuta attraverso gli insegnamenti di Linguistica generale 1 e lo studio delle due lingue di specializzazione) e avviare la capacità di analisi formale del linguaggio, con particolare riguardo alla sintassi dell’italiano in chiave comparativa con altre lingue.
Risultati di apprendimento attesi
Conoscere la terminologia di base della sintassi e comprendere i testi che ne fanno uso, compresi i testi in lingua inglese.
Conoscere i moduli della sintassi e comprendere la loro interazione con altri moduli del linguaggio (lessico, forma fonologica, struttura interpretativa, e interazione pragmatica).
Conoscere le proprietà della frase e dei sintagmi maggiori e comprendere i principali fenomeni di variazione parametrica tra lingue europee e di variazione diacronica in italiano e nelle lingue di studio.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Saper utilizzare correttamente la terminologia linguistica in tutti i processi di applicazione delle conoscenze acquisite.
Saper fornire semplici analisi sintattiche, applicando le metodologie acquisite (ad es, alberi sintattici, test di costituenza, analisi in costituenti) ad esempi proposti, non solo in lingua italiana, ma anche in lingue straniere con le opportune traslitterazioni e annotazioni (glosse)
Saper produrre esempi, costruiti anche in modo autonomo, rilevanti ad un argomento dato, inclusi esempi logicamente possibili ma non-grammaticali.
Saper svolgere una semplice analisi comparativa tra esempi proposti.
3. Autonomia di giudizio:
Essere in grado di formulare ipotesi, produrre esempi a sostegno o a confutazione dell’ipotesi, valutare ipotesi in competizione, operare una sintesi tra due ipotesi alternative.
Essere in grado di distinguere fonti divulgative da fonti di livello scientifico.
4. Abilità comunicative:
Essere in grado di esporre in modo argomentato e con proprietà terminologica le ipotesi linguistiche studiate.
Essere in grado di interagire con i/le pari e con il /la tutor, in modo critico e rispettoso, in presenza e sul forum dell’aula virtuale.
5. Capacità di apprendimento:
Essere in grado di prendere appunti e condividerli in forma collaborativa.
Essere in grado di consultare la bibliografia presente nei testi di riferimento e nei materiali presenti nell’aula virtuale.
Prerequisiti
È auspicabile, anche se non indispensabile, aver acquisito la metacompetenza linguistica prevista negli insegnamenti di lingua 1 (A e B) del primo anno.
Contenuti
2. Le unità della sintassi: I tratti
3. I test di costituenza, a cosa servono e come applicarli.
4. La regola «Salda» / «Merge»
5. La regola «Muovi» (prospettive generali)
6. Dislocazione e movimento wh-
7. Casi di Movimento di SN
8. La flessione e la frase (movimento del verbo e verbi funzionali)
9. Il caso e la teoria tematica
10. La classificazione dei verbi
11. La teoria del legamento
12. La struttura del sintagma nominale
13. Il complementatore e i tipi di frase
14. Parallelismi e le differenze tra sintagmi nominali e frasi
Testi di riferimento
Cardinaletti, Anna (2009) Esercizi di sintassi. Carocci: Milano.
Articoli di approfondimento:
Cardinaletti, Anna (1993) "On the internal Structure of Pronominal DPs". University of Venice WPL 3.2: 1-20.
Cardinaletti, Anna and Giuliana Giusti (1992) "Partitive 'ne' and the QP hypothesis: a case study". Proceedings of the XVII Meeting of Generative Grammar. Elisabetta Fava (ed.), 121-141. Turin, Rosemberg & Sellier.
Cinque Guglielmo (1993) "On the Evidence for Partial N-Movement in the Romance DP". University of Venice WPL 3.2: 21-40.
Giusti, Giuliana (1997) "The categorial status of determiners". In Liliane Haegeman (ed.) The new comparative syntax, 95-123, Longman: London.
Pollock, Jean-Yve (1989) "Verb-movement, Universal Grammar and the Structure of IP". Linguistic Inquiry 20.3: 365-424.
Rizzi, Luigi (2001) "Relativized Minimality Effects". In Baltin (ed.) The Handbook of Contemporary Syntactic Theory. 89-110. Oxford: Wiley
RIzzi, Luigi (1997) "The Fine Structure of the Left Periphery". In Liliane Haegeman (ed.) Elements of Grammar, 281-337, Kluwer: Dordrecht.
Modalità di verifica dell'apprendimento
conoscenza e comprensione dei principali aspetti formali e descrittivi della sintassi italiana in chiave comparativa con altre lingue studiate;
capacità di applicare le conoscenze per svolgere semplici analisi sintattiche, analisi di costituenza, strutture ad albero secondo lo schema X-barra;
capacità di formulare un'ipotesi per la soluzione di un problema sintattico, di formulare predizioni e di verificarle;
capacità di argomentazione induttiva e deduttiva;
capacità di descrivere i dati e i fenomeni usando una corretta terminologia linguistica.
Ciò si concretizza attraverso una prova con modalità orale della durata di 30 minuti circa. La prova sarà articolata nel modo seguente: 1. fornire l'analisi strutturale di una frase complessa in italiano e giustificarne la configurazione (9 punti); 2. presentare un fenomeno sintattico a piacere tra quelli studiati e fornirne un'analisi ben argomentata (6 punti); 3. presentare un fenomeno sintattico tra quelli studiati a scelta della docente e fornirne un'analisi ben argomentata (6 punti); presentare e commentare brevemente uno degli articoli di approfondimento proposti in bibliografia evidenziandone le domande di ricerca e le ipotesi suggerite (9 punti).
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Per un buon successo nell'appredimento è importante seguire le lezioni.