COMPARATIVE SYNTAX
- Anno accademico
- 2024/2025 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- COMPARATIVE SYNTAX
- Codice insegnamento
- LM5460 (AF:458511 AR:293095)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-LIN/01
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 2
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Consolidare la conoscenza avanzata della sintassi minimalista con particolare riguardo all'approccio comparativo che studia la variazione microparametrica e macroparametrica.
Rafforzare l'abilità dei/delle studenti a leggere criticamente la letteratura specifica, formulare ipotesi originali, raccogliere dati in supporto alle proprie ipotesi, presentare le proprie osservazioni empiriche e proposte di analisi teorica su un fenomeno a scelta in forma di constributo scritto.
Risultati di apprendimento attesi
- Conoscere il quadro teorico minimalista e comprendere la letteratura di riferimento, in particolare nella sintassi nominale.
- Conoscere i principali fenomeni che si riscontrano nella sintassi delle espressioni nominali e comprendere la convergenza e divergenza empirica tra le lingue, non limitatamente a quelle conosciute.
- Conoscere approfonditamente l'interazione tra semantica e morfosintassi e comprendere la sua manifestazione nelle espressioni nominali indefinite.
- Conoscere e comprendere la macrovariazione parametrica tra lingue europee moderne, tra lingue di famiglie linguistiche non apparentate.
- Conoscere e comprendere la microvariazione tra stadi diacronici della stessa lingua, varietà regionali o di registro della stessa lingua, varietà dialettali di una macro area nell'ambito empirico in oggetto.
- Conoscere e comprendere pienamente le annotazioni linguistiche utilizzate per la consultazione di dati di lingue non direttamente conosciute.
2. Le capacità di applicare conoscenza e comprensione saranno sviluppate per saper:
- reperire risorse bibliografiche su un argomento empirico specifico, consultando cataloghi informatici disponibili in rete (Cerca'; Opac; ecc.); Risorse elettroniche e archivi digitali (Wos, Scopus, MLA International Bibliography, LLBA, Ebrary, Ebsco, etc.)
- utilizzare le fonti selezionate in maniera critica e argomentata, individuando i punti di convergenza e divergenza tra ipotesi alternative, sapendo esprimere con chiarezza le predizioni empiriche di ciascuna ipotesi, valutando come ciascuna ipotesi contribuisce alla comprensione di un fenomeno, individuando il campo di ricerca empirica necessario alla validazione di ipotesi alternative;
- progettare autonomamente la raccolta dati utilizzando una o più tra le seguenti metodologie: creazione stimoli per l'elicitazione di dati, raccolta di giudizi di grammaticalità, creazione di questionari linguistici in rete, di corpora specifici, individuazione di corpora esistenti, raccolta dati da fonti bibliografiche di riferimento;
- analizzare i dati raccolti in modo autonomo e metodologicamente corretto secondo la prassi consolidata in grammatica generativa;
- annotare i dati raccolti al fine di renderli accessibili alla comunità scientifica.
3. L'autonomia di giudizio sviluppata metterà la/lo studente in grado di:
- avanzare, in maniera fondata e critica, ipotesi originali in chiave comparativa all'interno di ambiti specifici (microvariazione dialettale, diastratica, diacronica; macrovariazione tra lingue famiglie linguistiche diverse, incluse lingue non indoeuropee)
- produrre esempi reperiti autonomamente a sostegno della propria ipotesi,
- individuare possibili dati a confutazione dell’ipotesi e fornire ragioni indipendenti per la loro occorrenza nel sistema lingua
- valutare ipotesi in competizione e operare sintesi tra ipotesi alternative.
4. Le abilità comunicative metteranno la/lo studente in grado di:
- esporre in modo argomentato e con proprietà terminologica in un contributo scientifico scritto il fenomeno linguistico trattato;
- mantenere il contributo nei limiti prescritti (5000 parole);
- produrre un abstract (500 parole);
- fornire 7-10 parole chiave adeguate per la corretta indicizzazione del proprio contributo.
- criticare un abstract in modo rigoroso e allo stesso tempo rispettoso.
5. Le capacità di apprendimento sviluppate metteranno la/lo studente in grado di
- continuare la ricerca empirica e teorica nel lavoro di tesi ed eventualmente nel proseguimento degli studi linguistici a livello di ricerca dottorale
- continuare la propria formazione permanente in qualunque attività professionale correlata con l'uso delle lingue e l'interazione lin
Prerequisiti
Contenuti
Variation and Optionality.
Qualitative and Quantitative methods
The expression of indefiniteness in Romance languages
Zooming on indefinite determiners in Italian and Italo-Romance varieties
A protocol for indefiniteness
Weak interpretations in definite and indefinite DPs
A protocol for weak definite and indefinite DPs
Existential quantifiers and quantitative ne
A protocol for partitivity in Italian
The nature of di and ne in Italian and Catalan
Presentation of projects
Testi di riferimento
Il lavoro di approfondimento bibliografico richiesto per la ricerca individuale deve partire dalla conoscenza approfondita di uno o più dei seguenti articoli (e dalla bibliografia ivi contenuta e condurre all'aggiornamento dello stato dell'arte e/o alla ricerca interdisciplinare.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 1992. Partitive ne and the QP-hypothesis. A Case study. In E. Fava (ed.) Proceedings of the XVII Meeting of Generative Grammar. 121-141. Turin: Rosenberg & Sellier.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2015a. Cartography and Optional Feature Realization in the Nominal Expression. U. Shlonsky (ed.) Beyond Functional Sequence. The Cartography of Syntactic Structures, Vol 10, 151-172. OUP.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2015b. Il determinante indefinito: analisi sintattica e variazione diatopica. In Casini, S. et al. (eds) Plurilinguismo e Sintassi, Roma; Bulzoni, Atti SLI Siena, 27-29/09/2012. vol. 59, 451-466.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2016. The syntax of the indefinite determiner dei in Italian. Lingua 181: 58-80. Indefinite determiners in two northern Italian dialects. Isogloss 8.2/8: 1-19
Cardinaletti, A. and Giusti, G. 2017. Quantified Expressions and Quantitative Clitics. In The Wiley Blackwell Companion to Syntax, Second Edition (eds M. Everaert and H.C. Riemsdijk).
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2018. Indefinite determiners. Variation and Optionality in Italoromance. In D’alessandro, R. & D. Pescarini (eds.) Advances in Italian Dialectology. Sketches of Italo-Romance Grammars, vol. 1, 135-161. Amsterdam: Brill.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2020. Indefinite determiners in informal Italian: A preliminary analysis. Linguistics 58.
Giusti, G. 1997. The Categorial Status of Determiners. In Haegeman L. (ed.) The New Comparative Syntax, 95-123. London: Longman.
Giusti, G. 2002. The Functional Structure of Determiners. A Bare Phrase Structure Approach. In Cinque (ed.) The Cartography of Syntactic Structure, vol 1. 54-90. Oxford / New York, Oxford University Press.
Giusti, G. 2015. Nominal Syntax at the Interfaces, Newcastle upon Tyne: Cambridge Scholars Press.
Giusti, G. 2021a. A protocol for indefinite determiner in Italian and Italoromance. in Ihsane, T. (ed.) Bare nouns vs. ‘partitive articles’: disentangling functions. Leiden/Boston: Brill, Syntax and Semantics.
Giusti, G. 2021b. Partitivity in Italian. A protocol Approach to a tripartite phenomenon. In Giusti, G. and P. Sleeman (eds) to appear Partitive Determiners, Partitive Pronouns and Partitive Case. Linguistische Arbeiten, Berlin: Mouton de Gruyter
Lebani., G. & G. Giusti. 2022. Indefinite determiners in two northern Italian dialects. A quantitative approach. Isogloss 8.2. https://revistes.uab.cat/isogloss/issue/view/v8-n2
Modalità di verifica dell'apprendimento
Metodi didattici
I/Le studenti saranno incoraggiate a partecipare ai seminari di ricerca in Linguistica.
Lingua di insegnamento
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile