STORIA DELLA LINGUA ITALIANA I

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF THE ITALIAN LANGUAGE - I
Codice insegnamento
FT0219 (AF:447782 AR:292778)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di STORIA DELLA LINGUA ITALIANA
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/12
Periodo
1° Periodo
Anno corso
2
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'insegnamento è una delle attività caratterizzanti del corso di laurea triennale in Lettere, curricula di Scienze dell'antichità e di Scienze del testo letterario e della comunicazione.
L'obiettivo dell'insegnamento è di fornire una conoscenza di base della storia linguistica interna dell'italiano, specie per quel che riguarda i principali fenomeni evolutivi dal latino al fiorentino del Trecento, base della futura lingua nazionale. Il raggiungimento di questo obiettivo consentirà agli studenti di applicare in autonomia le metodologie e le strumentazioni proprie della linguistica storica all'Italiano e, in genere, alle varietà italo-romanze.
1. Conoscenza e comprensione:
1.1 conoscere e distinguere i livelli d'analisi delle lingue (fonetica, fonologia, morfologia, sintassi, lessico), in particolare dell'italiano.
1.2 conoscere i fonemi dell'italiano e i loro simboli nell'alfabeto fonetico internazionale.
1.3 conoscere e comprendere il metodo storico-comparativo applicato alla ricostruzione dell'evoluzione dal latino alle lingue romanze.
1.4 conoscere i principali fenomeni evolutivi dal latino all'italiano.
2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione:
2.1 saper leggere e trascrivere parole italiane in alfabeto fonetico internazionale.
2.2 saper ricondurre i mutamenti dell'italiano a processi universali del mutamento linguistico (dittongamento, sonorizzazione, palatalizzazione ecc.).
2.3 dato l'etimo, saper spiegare la trafila evolutiva di una parola o di una forma dell'italiano (antico e odierno).
3. Capacità di giudizio:
3.1 saper giudicare la plausibilità della trafila fonetica ricostruita per una forma o una parola dell'italiano.
3.2 saper presentare e valutare criticamente due o più ipotesi concorrenti per spiegare un mutamento linguistico dell'italiano.
4. Abilità comunicative:
4.1 saper comunicare le specificità della linguistica storica italiana, con gli opportuni riferimenti al latino volgare e alle sue principali trasformazioni nelle lingue romanze.
4.2 servirsi di una terminologia scientifica appropriata nella descrizione di categorie e fenomeni linguistici.
5. Capacità di apprendimento:
5.1 saper studiare criticamente gli appunti e i testi di riferimento, gerarchizzando le informazioni e istituendo collegamenti fra le varie nozioni.
Nessuno. Si consiglia tuttavia di seguire il corso dopo aver frequentato (o mentre si frequenta) Fondamenti di linguistica I. Il corso presuppone una conoscenza elementare della lingua latina, che chi non ha potrà recuperare facilmente su una qualsiasi grammatica scolastica o frequentando il laboratorio di Latino 1.
Il corso fornisce i rudimenti di descrizione dell'italiano odierno e di grammatica storica dell’italiano, cioè dei principali mutamenti che si sono avuti nel passaggio dal latino al fiorentino trecentesco, base della futura lingua nazionale. Dopo che saranno state introdotte alcune nozioni generali sulla lingua italiana, i suoi livelli d’analisi (in particolare la fonologia) e la sua storia esterna, si prenderanno in considerazione i fenomeni più importanti nel passaggio dal latino al fiorentino medievale, con un’attenzione speciale alla fase della transizione latino-romanza.
Massimo Palermo, Linguistica italiana, 2a edizione, Bologna, il Mulino, 2020, capp. 1-4 (pp. 19-164).
Luca Serianni, Lezioni di grammatica storica italiana, Roma, Bulzoni, 1998.
Quanti desidereranno esercitarsi sulla grammatica storica potranno farlo procurandosi l’eserciziario di Gianluca Lauta, Esercizi di grammatica storica, Roma, Carocci, 2011, che è quindi un testo consigliato ma non in programma d’esame.
Esame scritto della durata di un'ora, con domande a risposta chiusa e risposta aperta. L'esame consisterà di due parti: la prima parte verterà su nozioni di linguistica sincronica (fonologia, grafia, morfologia, sintassi e lessico dell'italiano contemporaneo); la seconda parte, invece, sarà relativa alle caratteristiche del latino volgare e alla grammatica storica dell'italiano. Le domande saranno 15, sia a risposta multipla sia a risposta aperta.
Griglia di valutazione:
28-30L: padronanza degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; capacità di gerarchizzare le informazioni; uso della terminologia tecnica appropriata;
26-27: buona conoscenza degli argomenti trattati a lezione e, in minor misura, nei manuali; discreta abilità nell'ordinare le informazioni e presentarle per in un testo scritto; familiarità con la terminologia tecnica;
24-25: conoscenza non sempre approfondita degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; esposizione scritta ordinata ma con uso non sempre corretto della terminologia tecnica;
22-23: conoscenza spesso superficiale degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; esposizione scritta poco chiara e carente sul piano della terminologia tecnica;
18-21: conoscenza a tratti lacunosa degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; esposizione scritta confusa, con scarso ricorso alla terminologia tecnica.

Lezione frontale. I materiali proiettati e/o distribuiti a lezione saranno resi disponibili sulla piattaforma Moodle di Ateneo.
Italiano
Il programma per i non frequentanti è lo stesso dei frequentanti. Ai non frequentanti è vivamente consigliata la preparazione sull'eserciziario di G. Lauta indicato fra i testi di riferimento come facoltativo.
scritto
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 05/03/2024