ARCHEOLOGIA DEI MEDIA
- Anno accademico
- 2023/2024 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- MEDIA ARCHAEOLOGY
- Codice insegnamento
- FT0553 (AF:444557 AR:251930)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- L-ART/06
- Periodo
- 2° Periodo
- Anno corso
- 3
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
- saper collocare la media archaeology nello spazio di intersezione tra storia e pragmatica dei media;
- avere una buona padronanza del lessico pertinente a questo approccio;
- saper inserire artefatti e configurazioni mediali nel proprio contesto storico complesso e relazionale, evidenziando interazioni, prestiti, influenze, genealogie. In questo senso, gli studenti dovranno saper individuare e discutere le connessioni logiche tra passato, presente e futuro delle forme mediali, anche quando plurali e non-lineari.
Fondamentale è poi l’acquisizione di un’abilità critica che consenta di proporre argomentazioni articolate dimostrando l’abilità di formulare un pensiero critico individuale, che consentano di presentare e discutere in un contesto collettivo casi di studio, concetti appresi e letture assegnate. Quest’ultima abilità è fondamentale per affrontare il percorso universitario degli studenti in maniera proattiva, auspicabilmente favorendo un'attivita' di apprendimento interattiva, basata sul confronto rispettoso ma vivace con compagni e docente.
Prerequisiti
Contenuti
Le lezioni passeranno dunque in rassegna quella nebulosa che definisce l’archeologia dei media come modalita' di osservazione, azione e studio degli artefatti e delle configurazioni mediali. Considerando gli apporti di varie discipline, le lezioni frontali di stampo piu' teorico metteranno a punto una definizione dell'archeologia dei media come approccio e metodologia invece che come disciplina di per se'. Adottando questa metodologia, le sessioni di lavoro e le discussioni in classe daranno invece modo agli studenti di «indagare le culture dei nuovi media attraverso spunti che provengono dai nuovi media del passato, spesso con una forte enfasi su ciò che è stato dimenticato, sull’eccentrico, ma anche sugli apparati, sulle pratiche e sulle invenzioni non ovvie» (Parikka 2019, p. 29).
Testi di riferimento
- gli appunti delle lezioni
- il volume Rossella Catanese, Bill Morrison, Decasia: The State of Decay. L’alchimia della rovina, DSL Press+Mimesis, Udine 2023, ISBN 9791222304656
- le letture distribuite a lezione che saranno rese disponibili sulla pagina Moodle del corso di lezione in lezione.
I NON frequentanti (ovvero chi ha saltato piu' di 6 ore di lezione) sono tenuti a preparare
- una selezione di saggi da concordarsi con la docente all'inizio del corso
- Rossella Catanese, Bill Morrison, Decasia: The State of Decay. L’alchimia della rovina, DSL Press+Mimesis, Udine 2023
- A. C. Dalmasso, B. Grespi (a cura di), Mediarcheologia, Cortina, Milano 2024 (volume disponibile da novembre 2023)
Si prega di prendere contatto ben in anticipo sulla data dell'appello d'esame per concordare le bibliografia.
NB: a lezione saranno prese le firme per determinare la frequenza in maniera trasparente e rispettosa per tutti.
Modalità di verifica dell'apprendimento
- una presentazione a gruppi in classe, sviluppata sulla base del contenuto del corso. Questa componente vale il 40% del voto d’esame ed è pensata per essere distribuita durante il corso;
- una prova scritta individuale, che consiste in un test svolto in classe con lo scopo di accertarsi dell’acquisizione delle competenze critiche e dei contenuti affrontati in classe durante le lezioni. Questa componente vale il 60% del voto d’esame.
Per gli studenti non frequentanti l’esame consiste nel solo test scritto (100% del voto finale), che prevedera' piu' domande rispetto a quello somministrato agli studenti frequentanti. La prova mira a verificare la comprensione dei temi presentati nella bibliografia a loro riservata e la capacità di problematizzare i concetti appresi in maniera critica.
Metodi didattici
Tra gli approcci didattici adottati vi sono sia lezioni frontali che sessioni di lavoro e discussione. In quanto agli strumenti, durante le lezioni frontali verranno utilizzati materiali didattici standard come presentazioni e audiovisivi; durante le sessioni di lavoro si procederà per task da svolgersi in gruppi in classe/virtual room; durante le discussioni si effettuerà una lettura critica dei testi distribuiti dalla docente e si raccoglieranno idee in maniera collettiva e interattiva con l’aiuto di piattaforme digitali ad hoc.
Tutte le modalità didattiche sono progettate per concorrere in egual misura allo svolgimento di un corso consistente e interattivo, pertanto indipendentemente dal tipo di lezione tutte sono da intendersi eque nel conteggio delle presenze ai fini di determinare frequentanti e non frequentanti.
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Gli studenti che salteranno oltre 6 ore di lezione saranno considerati non frequentanti e dunque tenuti a portare la relativa bibliografia indicata al punto 5 del syllabus all’esame di profitto.
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Se hai una disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e richiedi supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) contatta l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.