CHIMICA ANALITICA E LABORATORIO - MOD.2

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ANALYTICAL CHEMISTRY AND LABORATORY - MOD.2
Codice insegnamento
CT0334 (AF:442757 AR:291100)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di CHIMICA ANALITICA E LABORATORIO
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
CHIM/01
Periodo
I Semestre
Anno corso
2
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso Laboratorio di Chimica Analitica -LCA- (CT0334) è una delle attività formative di base del corso di laurea in Chimica e Tecnologie Sostenibili (CTS) e consente a gli/le studenti di avviarsi alla pratica della Chimica Analitica ovverosia, alle determinazioni qualitative e quantitative di specie chimiche inorganiche in un determinato campione. Gli obiettivi formativi dell’insegnamento sono:
1) illustrare le principali applicazioni pratiche della chimica analitica inorganica, precedentemente discusse nel modulo teorico del corso, in particolare i metodi di analisi gravimetrica e volumetrica;
2) insegnare i metodi di base necessari sia per una buona pratica di laboratorio che per ottenere risultati accurati dai metodi analitici;
3) sviluppare e potenziare le capacità manuali e l'autonomia nell'affrontare esperienze di laboratorio, sia individualmente che in gruppo, nel rispetto degli standard di sicurezza;
4) sviluppare e potenziare la capacità di valutare criticamente i risultati ottenuti in laboratorio utilizzando i metodi statistici descritti nel modulo di teoria.
1. Conoscenza e comprensione
Per la buona riuscita del corso LCA è importante conoscere e comprendere i seguenti concetti e argomenti:
i. mole e concentrazione;
ii. errore sperimentale;
iii. diluizione;
iv. soluzione standard, titolante, indicatore;
v. equilibrio acido base;
vi. acidi e basi, forti e deboli;
vii. titolazioni pHmetriche e conduttometriche;
viii. equilibri redox;
ix. complessometria;
x. acidimetria.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
i. saper quantificare mediante titolazione l’analita contenuto in un campione incognito;
ii. saper eseguire i calcoli necessari ad ottenere le moli o la concentrazione del campione incognito.

3. Capacità di valutazione dei risultati
i. saper valutare i risultati ottenuti sulla base dei criteri di valutazione appresi nel modulo teorico;
ii. Individuare i possibili errori di procedura.

4. Abilità comunicative
i. saper relazionarsi con il/la compagno/a di gruppo per verificare tutti i passaggi necessari alla preparazione e svolgimento dell’esperienza di laboratorio;
ii. discutere con il/la compagno/a di gruppo i risultati ottenuti;
iii. stabilire una buona comunicazione con lo/la insegnante che permetta di avere un riscontro continuo durante le esperienze;
iv. comunicare i concetti appresi durante la esperienza di laboratorio con proprietà di linguaggio.

5. Capacità di apprendimento
i. Saper prendere appunti e raccogliere concetti ed esempi in schemi adatti all'apprendimento;
ii. Saper consultare i testi per costruire in modo corretto il quadro di conoscenze necessario all'apprendimento di ogni argomento del programma di studio.
- Buona conoscenza degli argomenti di Chimica Generale.
- Frequenza delle lezioni del modulo di teoria di Chimica Analitica.
- Apparecchiature volumetriche (taratura) e utilizzo delle bilance (tecnica e analitica);
- titolazioni acido-base: Standardizzazione di una soluzione di NaOH con KHFt;
- titolazione di un acido forte con base forte;
- titolazione di un acido debole con base forte;
- titolazione pHmetrica dei carbonati;
- titolazione conduttimetrica di HCl con NaOH;
- titolazioni acidimetriche: acidità del latte e dell‘aceto;
- determinazione della durezza di acque potabili;
- determinazione dell’ossigeno disciolto in acqua di mare;
- analisi gravimetrica e apparecchiature volumetriche;
- titolazione di precipitazione.
Uno dei seguenti libri può essere utilizzato come testo di riferimento per lo studio della chimica analitica, nonché per lo studio delle esperienze pratiche affrontate durante il corso. In ogni caso, i docenti raccomandano fortemente di consultare diversi libri per approfondire gli argomenti del programma. Lo scopo di tale approccio è quello di ottenere una buona conoscenza della chimica analitica.

- D.C. Harris. Chimica analitica quantitativa. Zanichelli, Bologna, 1991.
- V. Di Marco, P. Pastore, G.G. Bombi. Chimica Analitica. Edises, Napoli, 2015.
- Skoog West Holler. Fondamenti di Chimica Analitica. EdiSES, Napoli, 1999.
- D.S. Hage -J. D. Carr. Chimica Analitica e Analisi Quantitativa. Piccin, 2012.

Letture integrative
- J.N. Butler. Equilibri ionici. Elementi per una trattazione matematica. Società Editrice Universo, Roma, 1969 o edizioni recenti (controllare in biblioteca - BAS).
- Acid-base diagrams / Hieke Kahlert, Fritz Scholz .
- E. Desimoni e B. Brunetti. L'elaborazione dei dati nel laboratorio di analisi chimiche. Clueb, 2010.
Le esercitazioni si svolgono individualmente. La verifica dell'apprendimento riguarda il singolo studente e avviene in due momenti diversi:
Fase A - Durante e dopo le esercitazioni. Durante: mediante verifica dei principali risultati ottenuti (in genere a conclusione di ogni esercitazione). Dopo: I risultati ottenuti devono essere consegnati al docente attraverso un modulo online (alla fine di ogni esercitazione gli/le studenti riceveranno un link nella loro email "numeromatricola@stud.unive.it" ). Tale procedura, oltre a facilitare la raccolta dati, evita il consumo di carta da parte degli/delle studenti. In questa fase la valutazione complessiva è la risultante della somma del punteggio ottenuto per ogni esercitazione e corrisponde a 20/30 punti.
Fase B - Alla fine del corso: mediante un test individuale che consiste in un'analisi volumetrica di un campione incognito (test della durata di circa 200 minuti. Le modalità di svolgimento del test vengono spiegate con ampio anticipo dai docenti. Per questo test devono essere riportati il risultato ottenuto e tutti i valori richiesti con i rispettivi calcoli. In questa fase il punteggio dipende dalla precisione dei risultati ottenuti (massimo punteggio per una stima dell'errore sperimentale < 1%). Il test individuale finale potrebbe includere anche domande riguardanti gli argomenti trattati durante l'intero corso di laboratorio.
Metodo di insegnamento convenzionale -frontale- che consiste in una spiegazione introduttiva prima dell'esperienza di laboratorio.
Presentazione del quaderno di esercizi da laboratorio (dispensa) e degli esercizi in esso contenuti, con descrizione dettagliata per ciascuna esperienza del corso LCA.
La dispensa è disponibile sullo spazio MOODLE del corso.
In accordo con le risorse finanziarie universitarie, sarà possibile avere un tutor per il supporto degli studenti durante le esperienze di laboratorio.
Italiano
Si ricorda che l'accesso ai laboratori del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi (Campus Scientifico) è vietato a tutti gli/le studenti che non hanno frequentato e superato con successo il corso "SICUREZZA E SALUTE NELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE E DI RICERCA [SIC001] (AF: 215867 AR: 98972)

Per l'insegnamento di Chimica Analitica (12 CFU) il punteggio finale è ottenuto da una media ponderata tra la valutazione della teoria (modulo teorico - 6 CFU) e la valutazione di laboratorio (modulo di laboratorio - 6 CFU). Per il corso LCA il punteggio finale è ottenuto dalla somma dei punteggi ottenuti in tutte le esperienze di laboratorio, per tale motivo, la frequenza del laboratorio è obbligatoria. La percentuale massima di assenza concessa per l'intero corso è del 10%.

Agli/Alle studenti viene chiesto di informare i professori, prima dell'inizio del corso o durante il primo giorno di corso, sulle loro eventuali necessità legate alla frequenza del corso LCA (vedi lo/la studente lavoratore), o le loro esigenze relative alla necessità di supporto speciale (vedi nota seguente riferita allo/alla studente con disabilità).

Accessibilità, Disabilità e Inclusione
Accomodamenti e Servizi di Supporto per studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento:
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. In caso di disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e si necessita di supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro), si contatti l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.
scritto
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 19/03/2024