CHIMICA INORGANICA E LABORATORIO - MOD.2

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
INORGANIC CHEMISTRY AND LABORATORY - MOD.2
Codice insegnamento
CT0351 (AF:442751 AR:251632)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di CHIMICA INORGANICA E LABORATORIO
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
CHIM/03
Periodo
II Semestre
Anno corso
2
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L’insegnamento di Chimica Inorganica e Laboratorio (Mod.2) fa parte delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea triennale di Chimica e Tecnologie Sostenibili, che consentono allo studente di affrontare un problema chimico nelle sue varie articolazioni e con uso coerente del linguaggio tecnico-scientifico corrente.
L'obiettivo formativo specifico dell’insegnamento è quello di fornire conoscenze di chimica inorganica relative ai concetti acido base secondo Lewis e gli strumenti di base utili alla comprensione della struttura dei composti di coordinazione. Il corso di Chimica Inorganica e Laboratorio si prefigge quindi da un lato di completare ed integrare alcune delle nozioni fondamentali esaminate nel corso di Chimica Generale, dall'altro di offrire agli studenti una panoramica sugli aspetti generali dei composti di coordinazione e degli elementi del blocco d in un’ottica generale di sostenibilità. Il modulo approfondisce inoltre la chimica degli elementi del gruppo 12.
Infine, il corso si prefigge lo sviluppo di competenze che consentano agli studenti di realizzare la sintesi di un composto inorganico avente proprietà chimico-fisiche specifiche.
1. Conoscenza e comprensione
(I) Conoscere il legame coordinativo da un punto di vista di interazione acido-base di Lewis.
(II) Conoscere la nomenclatura dei composti di coordinazione.
(III) Conoscere geometrie e isomerie nei composti di coordinazione.
(IV) Conoscere gli andamenti periodici all’interno del blocco d.
(V) Conoscere la chimica degli elementi del gruppo 12.
(VI) Conoscere le principali metodiche di esecuzione di attività di sintesi inorganica.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
(I) Saper definire la stabilità di un composto di coordinazione nei termini della teoria HSAB.
(II) Saper interpretare gli andamenti periodici degli elementi del blocco d.
(III) Saper inquadrare i composti degli elementi del gruppo 12 considerando analogie e differenze fra gli elementi.
(IV) Saper realizzare la sintesi di composti caratterizzati da legame covalente, ionico e coordinativo.
(V) Saper redigere un quaderno sperimentale e una conseguente elaborazione che risulti consistente nei risultati finali, da rendere esplicita mediante scrittura di una relazione scientifica.
3. Capacità di giudizio
(I) Saper giudicare la stabilità relativa all’interno di classi di composti.
(II) Saper riconoscere gli aspetti legati alla sostenibilità della chimica degli elementi del gruppo 12 e di selezionati elementi di transizione.
(III) Saper giudicare criticamente i risultati sperimentali legati alle attività laboratoriali.
4. Abilità comunicative
(I) Saper comunicare le conoscenze apprese e il risultato della loro applicazione utilizzando una terminologia appropriata, sia in ambito orale sia scritto.
(II) Saper interagire con il docente e con i compagni in modo rispettoso e costruttivo, in particolare durante i lavori sperimentali realizzati in gruppo.
5. Capacità di apprendimento
(I) Saper prendere appunti, selezionando e raccogliendo le informazioni a seconda della loro importanza e priorità.
(II) Saper essere sufficientemente autonomi nella raccolta di dati sperimentali.
Avere raggiunto gli obiettivi formativi del corso di CHIMICA GENERALE, possibilmente (ma non necessariamente) avendo superato l’esame di tale insegnamento. In particolare, è opportuno che lo studente sappia padroneggiare i concetti relativi alla teoria atomica e alla struttura molecolare, agli acidi e basi e ai processi di ossidoriduzione, i principi della termodinamica e calcolo stechiometrico.
In relazione agli obiettivi formativi e ai risultati di apprendimento attesi, riportati nelle sezioni relative, i contenuti del corso possono essere così suddivisi:
(I) Sistemi solvente e comportamento acido base: richiami e approfondimenti teorie di Brønsted-Lowry e Lewis, acid e basi hard e soft (paradigma di Pearson).
(II) Introduzione ai composti di coordinazione: composizione e geometria, isomeria e chiralità, principali categorie di leganti, nomenclatura.
(III) Chimica degli elementi di transizione: aspetti di sostenibilità e andamenti periodici. Breve panoramica delle teorie di legame: l’esempio dei complessi ottaedrici.
(IV) Chimica degli elementi del gruppo 12 con focus sui vari aspetti di sostenibilità e tecnologici.
(V) Laboratorio: sintesi di polisilossani, di fosfine ossidi e fosfine solfuri, di ioni poliioduro, di composti con legame boro-azoto, di composti di coordinazione ottaedrici con leganti ossigeno e azoto donatori, in relazione ai contenuti teorici del corso. Caratterizzazione conduttimetrica e spettroscopica (IR e NMR) dei composti sintetizzati. Valutazione della stabilità termica dei carbonati.
• Weller M., Overton T., Rourke J., Armstrong F., La Chimica Inorganica di Atkins, Zanichelli editore.
• Atkins P., Overton T., Rourke J., Weller M., Armstrong F., Chimica Inorganica, Zanichelli editore.
• Rayner-Canham G., Overton T., Chimica Inorganica Descrittiva, Edises, 2017.
• Miessler G.L., Tarr D.A., Chimica Inorganica, Piccin, ISBN 978-88-299-2096-9.
• Shriver D.F., Atkins P.W., Inorganic Chemistry (4th or 5th edition), Oxford.
• Cotton F.A., Wilkinson G., Gaus P.L., Basic Inorganic Chemistry, Wiley, ISBN 978-0-471-50532-7.
Il metodo previsto di verifica dell’apprendimento si articola in una prova orale dal superamento obbligatorio. Si potrà accedere prova orale solo dopo aver superato la prova scritta relativa al Modulo 1 del corso (vedasi syllabus del Modulo 1). La prova orale dovrà essere sostenuta nello stesso appello in cui è stata superata la prova scritta. La votazione complessiva sarà unica e sarà il risultato dalla media del voto della prova scritta e della prova orale.
La prova orale consiste in una serie di domande (3-5) su vari aspetti del programma riportato nella sezione “Contenuti”: si dovrà in tal modo dimostrare l’apprendimento degli argomenti svolti a lezione e durante le esperienze di laboratorio, la capacità di esporli in maniera formale e di essere in grado di sviluppare collegamenti logici tra le varie sezioni del programma.
Il voto finale viene assegnato sulla base delle seguenti modalità:
- voti da 18 a 22: conoscenza e comprensione sufficienti del programma, capacità limitata di interpretare dati e formulare giudizi autonomi. Abilità comunicative sufficienti, con uso di linguaggio specifico nel campo della chimica inorganica.
- voti da 23 a 26: conoscenza e comprensione del programma e capacità di interpretare dati e formulare giudizi autonomi discrete. Abilità comunicative discrete, con uso di linguaggio specifico nel campo della chimica inorganica.
- voti da 27 a 30: conoscenza e comprensione del programma e capacità di interpretare dati e formulare giudizi autonomi buone o ottime. Abilità comunicative molto appropriate, con uso di linguaggio specifico nel campo della chimica inorganica.
- Lode: conoscenza e comprensione del programma, capacità di giudizio e abilità comunicative eccellenti.
La prova avrà una durata di circa 40 minuti.

La prova di laboratorio consiste nella stesura di una relazione scientifica riguardante l’attività sperimentale realizzata in laboratorio che deve riportare la descrizione dell’approccio sperimentale adottato, la descrizione delle metodiche analitiche utilizzate e l’assegnazione della struttura dei prodotti preparati. In tal modo si valuta la capacità di affrontare delle problematiche sperimentali e pratiche, di elaborare correttamente un insieme di dati sperimentali, di riportare per iscritto il proprio operato in maniera formale. La prova di laboratorio avrà una valutazione compresa tra 0 ed 1 punto da sommarsi al voto della prova orale.
La relazione deve essere consegnata al più tardi una settimana prima della prova orale.
L’insegnamento è organizzato in:
• lezioni frontali comprensive di esempi;
• esperienze di laboratorio di sintesi e caratterizzazione strettamente legate ai contenuti erogati frontalmente (è obbligatoria la presenza ad almeno il 75% delle attività di laboratorio).
Sulla pagina Moodle del corso è presente e scaricabile il materiale didattico concernente le lezioni e le esperienze di laboratorio.
Italiano
Accessibilità, Disabilità e Inclusione
Accomodamenti e Servizi di Supporto per studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento:
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. In caso di disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e si necessita di supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro), si contatti l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.

orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cambiamento climatico e energia" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 29/10/2024