HISTORY OF POSTCOLONIAL CULTURE
- Anno accademico
- 2023/2024 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORY OF POSTCOLONIAL CULTURE
- Codice insegnamento
- LMJ480 (AF:409684 AR:249144)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-LIN/10
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 2
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
1) Conoscenza e comprensione - in lingua - dei più importanti aspetti della letteratura di determinati paesi: approfondimento degli aspetti teorici appena toccati durante il triennio, avviamento alle diverse vie ermeneutiche nell'accesso al testo, ai metodi di analisi testuale, oltre alla storia della letteratura e ai legami con la storia culturale e sociale.
Studio della storia, della storia culturale, del cinema, del teatro e delle arti.
2) Conoscenza e comprensione della terminologia dell’analisi testuale e della critica letteraria.
3) Conoscenza e comprensione delle culture in un contesto storico per inquadrare la capacità critica e interpretativa dei documenti.
Risultati di apprendimento attesi
Prerequisiti
Contenuti
In particolare, Douglas Livingstone è stato uno scienzato il cui ultimo volume, che lui stesso considerava la sua opera maggiore e più riuscita, fu un percorso poetico lungo i 26 luoghi (“sampling stations”) a lui cari per la sua ricerca giornaliera di microbiologo marino, un vero percorso tra gli elementi psichici e fisici della nostra umanità. Norman MacCaig, una vera star della poesia scozzese del secondo Novecento, è legato a un’area particolare delle Highlands, il Sutherland, che gli ha ispirato centinaia di poesie che ci dicono non solo il suo attaccamento a quel paesaggio ma anche ciò che lo ha reso ciò che oggi è, con tutte le storie e le cicatrici della varie appropriazioni, violenze, colonizzazioni, e trasformazioni accelerate. Seamus Heaney, da molti definito il “poeta archeologo”, ha indagato fin dai suoi “bog poems” la superficie ma anche le profondità e i segreti del suolo irlandese, attualizzando ciò che lui stesso in età giovanile definì il “sense of place”, studiato in poeti a lui cari della contemporaneità, tra cui Ted Hughes e Geoffrey Hill.
Il corso entrerà nella radice del problema dell’ecocritca da varie angolazioni, e lo farà sfruttando la bellezza ma anche la drammaticità di alcuni tra i più bei testi poetici, in lingua inglese, scritti tra il 1960 e il 2000, veri e propri fari marini nella tempesta dei nostri tempi.
Testi di riferimento
THEORY BOOKS
— GLOTFELTY-FROMM (eds), The Ecocriticism Reader, The University of Georgia Press, 1996 (selected pages/ pagine scelte).
— GREG GARRARD, Ecocriticism, London, Routledge, 2004.
— ASHCROFT-GRIFFITHS-TIFFIN, The Empire Writes Back (Routledge, 1989): introductory chapter.
— CHILDS-WILLIAMS, An Introduction to Post-colonial Theory, London, Routledge, 1997 (selected pages on Fanon, Césaire, Bhabha).
— ASHCROFT-GRIFFITHS-TIFFIN, Postcolonial Studies: The Key Concepts, London, Routledge, 2000 (selected pages and chapters/ pagine scelte e capitoli selezionati).
— AIMé CéSAIRE, Discourse on Colonialism, Monthly Review Press, 1955 (selected pages/ pagine scelte).
— TERRY GIFFORD, Green Voices. Understranding Contemporary Nature Poetry, Manchester University Press, 1995 (selected pages and chapters/ pagine scelte e capitoli selezionati).
DOUGLAS LIVINGSTONE
— DOUGLAS LIVINGSTONE, Loving. Selected Poems and Other Writings, Venezia, Amos Edizioni, 2009 (a selection of poems / una scelta di poesie). See also: Douglas Livingstone, A Ruthless Fidelity. The Collected Poems of Douglas Livingstone, Johannesburg, AD Donker, 2004;
— DOUGLAS LIVINGSTONE, “The Other Job”, in Loving. Selected Poems and Other Writings, Venezia, Amos Edizioni, 2009, pp. 59-81;
— MARISS EVERITT, “Jack Sprat and His Wife: Symbiosis in Douglas Livingstone’s A Littoral Zone”, English in Africa (32, 2) October 2005, pp. 53-67.
— MARCO FAZZINI, Son to the Ocean. New Essays on Douglas Livingstone’s Poetry, Venezia, Amos Edizioni, 2008 (see in particular: Duncan Brown, “Environment and Identity: The Littoral Zone (1991)”, pp. 109-135).
— Special Issue: Douglas Livingstone's Prose Writings, edited by S. Gray and D. Klopper, English in Africa (vol. 40, no. 3), December 2013 (selected pages and chapters/ pagine scelte e capitoli selezionati).
NORMAN MACCAIG
— NORMAN MACCAIG, Collected Poems, London, Chatto & Windus, 1990 (una scelta di poesie);
— MARCO FAZZINI, “The Language of Alterity. MacCaig the Equilibrist”, in Crossings, Venezia, Supernova, 2000, pp. 39-61;
—COLIN NICHOLSON, “Such Clarity of Seeming”, in Poem, Purpose and Place, Edinburgh, Polygon, 1992, pp. 37-56;
—VALERIE GILLIES, “A Metre of Landscape”, in Norman MacCaig. Critical Essays, Edinburgh, Edinburgh University Press, 1990, pp. 145-156.
SEAMUS HEANEY
—SEAMUS HEANEY, New Selected Poems 1966-1987, London; Faber & Faber, 2002;
—SEAMUS HEANEY, “The Sense of Place”, in Preoccupations, London, Faber & Faber, 1981, pp. 131-149;
—SUSANNA LIDSTROM, Nature, Environment and Poetry, London, Routledge, 2015 (selected pages/pagine scelte);
—TIM WENZELL, Emerald Green, Cambridge, Cambridge Scholars, 2009 (selected pages/ pagine scelte).
Modalità di verifica dell'apprendimento
A partire dalla lettura, commento e discussione (ed eventuale traduzione) di uno o più brani dai libri primari (scelti dal docente), verrà verificata la capacità dello studente di commentare il brano all'interno di un più ampio discorso sull'intera opera poetica dei singoli autori, alla luce di rimandi ad altri luoghi dell'opera o degli altri testi in programma, e alla luce delle questioni di storia, storia letteraria e storia culturale affrontati nel corso delle lezioni e nei testi critici letti.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Altri testi, letture e pagine specifiche sui libri in Bibliografia saranno suggeriti nel corso delle lezioni.
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale naturale e qualità dell'ambiente" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile