EPIGRAFIA LATINA: CRITICA, CONTESTO, STRUMENTI DIGITALI
- Anno accademico
- 2022/2023 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- LATIN EPIGRAPHY: CRITICISM, CONTEXTS, DIGITAL RESOURCES
- Codice insegnamento
- FM0541 (AF:378444 AR:216522)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-ANT/03
- Periodo
- II Semestre
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Gli studenti matureranno capacità critiche nella valutazione delle informazioni, nonché nella comprensione di processi culturali determinanti. Al termine del corso, saranno inoltre in grado di impostare una ricerca scientifica e saperne trasferire gli esiti in termini sia di comunicazione scientifica, sia di coinvolgimento del pubblico (public engagement).
Il raggiungimento di questi obiettivi assicura agli studenti i requisiti culturali, disciplinari e metodologici per accedere ad attività professionali in ambito didattico, archeologico e culturale, connesse alla comunicazione e alla divulgazione scientifica, congruenti con i loro percorsi di studio universitari.
Risultati di apprendimento attesi
- studiare le iscrizioni in lingua latina di epoca romana, note sia tramite il supporto materiale che la tradizione manoscritta;
- conoscere criticamente il problema della musealizzazione del patrimonio epigrafico;
- indagare la storia degli studi epigrafici come strumento per la comprensione dello sviluppo dell'epigrafia come scienza;
- utilizzare i principali corpora epigrafici cartacei e le risorse digitali online;
- schedare il materiale epigrafico secondo gli standard attualmente accolti dalla comunità scientifica internazionale.
Prerequisiti
Contenuti
Il corso affronterà lo studio dell'epigrafia secondo uno standard innovativo, diacronico e interdisciplinare: le iscrizioni non saranno infatti trattate come sole fonti per la conoscenza della storia antica, ma come 'monumenti viventi', da contestualizzare in una lunga serie di 'situazioni', a loro volta inserite in più ampi 'paesaggi'.
Gli studenti saranno inoltre guidati nell'esame e nella catalogazione delle iscrizioni genuine e false, anche mediante l'apprendimento di strumenti delle digital humanities, quali i principali database epigrafici online (EDR: Epigraphic Database Roma: http://www.edr-edr.it ; EDF: Epigraphic Database Falsae: http://edf.unive.it ), che comprendono la trascrizione dei testi, riproduzioni fotografiche e disegni in facsimile.
Testi di riferimento
- I. CALABI LIMENTANI, Epigrafia latina, Milano, Cisalpino, 1991 (quarta edizione), cap. III, pp. 39-124.
- G. CRESCI MARRONE, Le figure del sacro: il punto di vista dell'epigrafia (nella prospettiva del mondo romano), in Le figure del 'sacro': divinità, ministri, devoti, a cura di F. Fontana, E. Murgia, Trieste 2018 ("Sacrum facere". Atti del quarto seminario di archeologia del sacro), pp. 33-48.
Studio critico di DUE saggi fra i seguenti (uno da presentare in classe, l'altro da studiare per l'esame finale):
- M. PETOLETTI, Appunti sulla fortuna delle epigrafi classiche nel Medioevo, "Aevum" 76, 2002, pp. 309-323;
- M. BUONOCORE, Epigraphic Research from its Inception: The Contribution of Manuscripts, in The Oxford Handbook of Roman Epigraphy, eds. Chr. Bruun, J. Edmondson, Oxford - New York 2015, pp. 21-41;
- W. STENHOUSE, Epigraphy and Technology: The Impact of the Printing Press, in F. Feraudi-Gruénais (ed.), Latin on Stone: Epigraphic Research and Electronic Archives, Lanham 2010, pp. 23-44;
- W. STENHOUSE, Classical Inscriptions and Antiquarian Scholarship in Italy, 1600-1650, in A.E. COOLEY (a cura di), The Afterlife of Inscriptions: Reusing, Rediscovering, Reinventing & Revitalizing Ancient Inscriptions, London 2000, pp. 77-89;
- A. MOMIGLIANO, Ancient History and the Antiquarian, «Journal of the Warburg and Courtauld Institutes» 13, 1950, pp. 285-315;
- L. DASTON, The Immortal Archive: Nineteenth-Century Science Imagines the Future, in L. Daston (ed.), Science in the Archives. Pasts, Presents, Futures, Chicago 2017, pp. 159-182;
- L. CALVELLI, Il problema della provenienza delle epigrafi nel Corpus inscriptionum Latinarum, «Epigraphica» 81, 2019, pp. 57-77;
- L. CALVELLI, Mommsen e Venezia. Il metodo della critica epigrafica e la sua attuazione, in Theodor Mommsen in Italia settentrionale. Studi in occasione del bicentenario della nascita (1817-2017), Milano 2018, pp. 95-122;
- S. ORLANDI, M.L. CALDELLI, G.L. GREGORI, Forgeries and Fakes, in Ch. Bruun, J. Edmondson (eds.), The Oxford Handbook of Roman Epigraphy, Oxford - New York 2015, pp. 42-65;
- J.R.W. PRAG, I.Sicily, Open Scholarship, and the Epigraphic Landscape of Hellenistic/Roman Sicily, «Ktema» 44, 2019, 107-121;
- M. LAMÉ, G. SARULLO et al., Technology & Tradition: A Synergic Approach to Deciphering, Analyzing and Annotating Epigraphic Writings, «Lexis», 33 (2015), pp. 9-30;
- I. ROSSI, Qualitative and Quantitative Approaches in Digital Epigraphy, «Archeologia e Calcolatori» 31, 2020, pp. 145-156;
- S. PANCIERA, L'epigrafista e lo storico della comunicazione epigrafica, «Opuscula Epigraphica» 15, 2013, pp. 69-76.
- G. CRESCI MARRONE, Contratto votivo: parole, gesti, offerte e… scrittura. Un caso di studio da Altino romana, in Lo spazio del 'sacro': ambienti e gesti del rito, a cura di F. Fontana, E. Murgia, Trieste 2016 ("Sacrum facere". Atti del terzo seminario di archeologia del sacro), pp. 133-146.
- S. ORLANDI, "Interagire con dei e demoni". Un'impostazione innovativa per il capitolo di un manuale mai scritto, «Scienze dell'Antichità» 28, 2022, pp. 3-17.
- M. KAJAVA, Religion in Rome and Italy, in The Oxford Handbook of Roman Epigraphy, eds. Chr. Bruun, J. Edmondson, Oxford - New York 2015, pp. 397-419;
- J.B. RIVES, Religion in the Roman Provinces, in The Oxford Handbook of Roman Epigraphy, eds. Chr. Bruun, J. Edmondson, Oxford - New York 2015, pp. 420-444.
Tutta la bibliografia è disponibile in pdf nel Moodle del corso.
Modalità di verifica dell'apprendimento
1) la partecipazione attiva al corso;
2) una breve esposizione orale in itinere, relativa a uno dei testi di riferimento;
3) la redazione di una scheda epigrafica, comprensiva di storytelling e aggiornamento delle risorse digitali, su un'iscrizione latina attestata a Venezia;
4) un colloquio finale, relativo ai temi affrontati a lezione e a due testi di riferimento (Cresci 2018 "Le figure del sacro" + un articolo a scelta, diverso da quello presentato in classe).
Attraverso tali prove verranno verificate:
a) l'acquisizione dei fondamenti concettuali e del lessico scientifico della disciplina, nonché della metodologia della ricerca storica, con particolare attenzione all'uso delle fonti;
b) la capacità di analisi e di sintesi, le abilità comunicative, l'espressione orale e scritta.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Gli studenti che frequentano questo corso potranno partecipare alla visita di tre giorni alle collezioni epigrafiche romane che si svolgerà dal 6 all'8 giugno 2023.
Potranno inoltre frequentare lo Stage epigrafico e il Workshop epigrfico, che, auspicabilmente, si svolgeranno ad Altino e a Feltre rispettivamente a giugno/luglio e settembre 2023.
Accessibilità, Disabilità e Inclusione
Accomodamenti e Servizi di Supporto per studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Se hai una disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e richiedi supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) contatta l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile