ANTROPOLOGIA FILOSOFICA I

Anno accademico
2024/2025 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
PHILOSOPHICAL ANTHROPOLOGY I
Codice insegnamento
FT0006 (AF:377102 AR:288548)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/03
Periodo
3° Periodo
Anno corso
3
L’insegnamento rientra tra le attività formative di Filosofia e Filosofia e Scienze umane del Corso di laurea in Filosofia. In accordo con il programma di studi del Corso di Laurea, il suo obiettivo primario è quello di sviluppare le capacità di riflessione critica degli studenti, dotandoli di strumenti metodologici adeguati a comprendere in profondità l'essere umano. A tale fine, esso si concentra non su aspetti particolari o empirici dell'esistenza umana, ma su ciò che definisce l’uomo in quanto tale, interrogandosi sulle rappresentazioni e sui concetti attraverso i quali ha colto e compreso se stesso, come singolo e specie, nella storia, nelle diverse epoche, in rapporto all’ambiente, alle relazioni materiali e culturali sussistenti all’interno delle diverse società. Viene dunque dato ampio spazio all'analisi delle dinamiche storiche, mettendo in risalto il modo in cui queste hanno influenzato la concezione dell'uomo e del suo posto nel mondo. L'obiettivo è quello di fornire agli studenti non solo una solida base teorica e metodologica, ma anche gli strumenti necessari per applicare queste conoscenze alla comprensione delle complesse dinamiche della società contemporanea, permettendo loro di diventare pensatori critici e consapevoli, capaci di affrontare le sfide del mondo moderno con una profonda comprensione delle radici storiche e filosofiche delle questioni umane.
Il corso consentirà agli studenti di:
A. Conoscere la terminologia filosofica di base e comprendere i testi che ne fanno uso;
B. Conoscere e comprendere i temi e i percorsi fondamentali della disciplina sia nelle sue parti concettuali sia nella sua dimensione storica, e dunque di averli studiati con intelligenza, cogliendone senso e articolazione;
C. Acquisire autonomia di giudizio nel valutarli.
D. Saper analizzare criticamente i materiali di lavoro proposti dal docente.
E. Possedere una buona capacità espositiva orale e scritta, ossia di essere in grado di formulare argomentazioni di carattere filosofico con linguaggio appropriato.
F. Trattandosi di una disciplina di carattere morale, sarebbe infine auspicabile che al termine del corso gli studenti acquisissero la consapevolezza che tutto ciò che hanno appreso non è finalizzato alla mera erudizione, ma, come accadeva soprattutto nell’antichità, a una pratica filosofica. Obiettivo del corso è quello di evidenziare la centralità del problema della costruzione di sé nella filosofia come forma di vita e di pensiero.
L’unico prerequisito richiesto è una solida cultura di base.
La concezione filosofica dell’uomo e la filosofia della storia nell’opera di Kierkegaard

“L’eterna dignità di un uomo consiste precisamente in questo, nel suo potersi conquistare una storia; in ciò sta il divino in lui, che egli stesso, se vuole, può dare continuità a questa storia, perché le si ottiene, dignità e divinità, unicamente quando questa storia non è la somma di ciò che mi è capitato o accaduto, ma un mio proprio atto, in modo tale che, appunto, ciò che mi è accaduto grazie a me è trasformato e trasferito da necessità a libertà” (S. Kierkegaard, Enten-Eller).
La libertà di scelta è una categoria centrale della riflessione di Søren Kierkegaard, tanto della sua concezione dell’uomo quanto della sua filosofia della storia. Essa riceve una trattazione diversa nei tre stadi esistenziali in cui il filosofo danese articola l’esperienza umana. Negata dall’esteta in nome del destino, che vanifica ogni umano disegno; affermata dall’etico come necessaria allo sviluppo morale dell’io e alla sua proiezione nel mondo; problematizzata dal cristiano nella dialettica di una fede che corrisponde al farsi storia e mondo di un Dio che conduce infine oltre la storia e il mondo.
Lo studente dovrà portare per l’esame due a scelta delle seguenti opere di Kierkegaard:

S. Kierkegaard, Il riflesso del tragico antico nel tragico moderno, tr. it. di L. Liva, con un saggio introduttivo di I. Adinolfi, il melangolo, Genova 2012;
S. Kierkegaard, L’equilibrio tra l’estetico e l’etico nell’elaborazione della personalità, in Enten-Eller. Un frammento di vita, tomo V, tr. it. di A. Cortese, Adelphi, Milano 1989;
S. Kierkegaard, Timore e tremore, tr. it. di C. Fabro, BUR, Milano 1998;
S. Kierkegaard, Briciole filosofiche, tr. it. di U. Regina, Morcelliana, Brescia 2012.

L’esame è orale. La verifica riguarderà la conoscenza e la chiara esposizione di temi e problemi affrontati nel corso.

A. La fascia di punteggio 18-22 verrà assegnata a chi dimostra:
• una sufficiente conoscenza e capacità di comprensione del programma.
B. La fascia di punteggio 23-26 verrà assegnata a chi dimostra:
• una discreta conoscenza e capacità di comprensione del programma.
C. La fascia di punteggio 27-30 verrà assegnata a chi dimostra:
• una buona o ottima conoscenza e capacità di comprensione del programma.
D. La lode verrà assegnata a chi dimostra:
• una eccellente conoscenza e capacità di comprensione del programma, assieme a capacità di giudizio e abilità comunicative straordinarie.
L’insegnamento è organizzato in lezioni frontali.


Italiano
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orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 23/06/2024