ERMENEUTICA FILOSOFICA I

Anno accademico
2023/2024 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
PHILOSOPHICAL HERMENEUTICS I
Codice insegnamento
FT0068 (AF:377079 AR:252932)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di ERMENEUTICA FILOSOFICA
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/01
Periodo
3° Periodo
Anno corso
2
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'Ermeneutica filosofica appartiene al settore di Filosofia teoretica e al centro della propria attenzione ha le questioni legate all'umano interpretare, non inteso come rappresentazione conoscitiva bensì come esperienza pensante degli esseri umani in quanto situati in carne e ossa nel mondo. L'Ermeneutica filosofica non è una mera disciplina ed eccede ogni problematica semplicemente metodologica ed epistemologica relativa all'attività interpretativa.
Sono almeno tre i nodi decisivi della portata dell'ermeneutica filosofica all'interno del corso di studio di Filosofia:
(1) l'Ermeneutica filosofica ripensa in modo vivo le grandi questioni della tradizione filosofica;
(2) l'Ermeneutica filosofica insiste sul legame concreto degli studi filosofici con l'esistenza effettiva degli umani;
(3) l'Ermeneutica filosofica coltiva nei suoi destinatari il senso della molteplicità e della mobilità di significato dei discorsi, specie nei testi importanti.
Ci si attende che gli studenti apprendano a cimentarsi con il carattere polisemico e stratificato dei grandi testi del passato, considerati classici.
Ci si attende che gli studenti apprendano a reggere la distanza di quanto appartiene ai discorsi filosofici (e letterari e religiosi) senza dunque affrettarsi a ricondurre tutto alla propria esperienza privata e personale.
Il corso è decisamente sconsigliato alle matricole e richiede un'acquisita conoscenza e padronanza delle categorie e delle questioni cruciali della tradizione filosofica occidentale.
Titolo: Fare filosofia attraverso la pratica del tradurre.

La filosofia è un’azione, non un catalogo di visioni del mondo, e tale azione trova nella pratica del tradurre un compimento (Vollzug) cruciale. L’ermeneutica filosofica è particolarmente attenta a questo fenomeno, sia nel comprenderlo, sia nel praticarlo a sua volta.
Traduzione 'linguistica' e traduzione 'culturale'.
Intraducibilità e fedeltà all'originale.
Tradurre equivale a interpretare, comportando conseguenze nella “storia degli effetti”.
Mediare l'estraneo senza ridurlo a falsa familiarità.




Programma PRIMO MODULO:
gli appunti delle lezioni;
F. Schleiermacher, Sui diversi modi del tradurre [1813], in ID., Etica ed ermeneutica, a cura di G. Moretto, Bibliopolis, Napoli 1985, pp. 85-120 [disponibile su Moodle];
Madame De Staël, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (1816) [nella trad. di Pietro Giordani, reperibile on-line su http://it.wikisource.org/wiki/ cercando “utilità traduzioni”];
W. Benjamin, Il compito del traduttore [1919-21], in ID., Angelus Novus, a cura di R. Solmi, Einaudi, Torino 1981, pp. 39-52 [su Moodle];
W. Benjamin, Sulla lingua in generale e sulla lingua dell’uomo [< 1917], in ID., Angelus Novus, a cura di R. Solmi, Einaudi, Torino 1981, pp. 53-70 [disponibile su Moodle];
H. G. Gadamer, Uomo e linguaggio, in Verità e metodo 2, pp. 115-123 [disponibile su Moodle];
R. Jakobson, Aspetti linguistici della traduzione, in ID., Saggi di linguistica generale, Feltrinelli, Milano 1966/2002, pp. 56-64; [eliminato]
J. Derrida, Des Tours de Babel, in AUT AUT, n. 189-190, 1982, pp. 67-97 [disponibile su Moodle];
J. Derrida, Che cos’è una traduzione ‘rilevante’? [1998], trad. parziale in AUT AUT, n. 334, 2007, pp. 21-30 [disponibile su Moodle];
M. Mari, La freccia nera, in ID., Tu, sanguinosa infanzia, Einaudi, Torino 2009;
P. Ricoeur, La traduzione. Una sfida etica, a cura di D. Jervolino, Morcelliana, Brescia 2001, pp. 41-103.

Solo per le/i non frequentanti:
Donatella Di Cesare, Utopia del comprendere, il melangolo, Genova 2003, solo i paragrafi 1-3 e 6-7 del cap. terzo, «Tempo e redenzione», [sul mito di Babele e Benjamin], pp. 61-139, cui va aggiunto il primo paragrafo del cap. quarto;
Elena Nardelli, Al bivio della traduzione. Heidegger e Derrida, Padova University Press, Padova 2021.

ALTRE FONTI (facoltative):
C. Canullo, La traduzione come esperienza di mediazione culturale nel dialogo tra culture, in AA.VV., Soggettività Ontologia Linguaggio, a cura di F. Mora e L. Ruggiu, Cafoscarina, Venezia 2007, pp. 83-102;
C. Canullo, Translation as the Mirror Image of Hermeneutics, in JoLMA, 3(2), 2022, pp. 165-179 [open access];
M. De Villa, “Wie eine Äolsharfe vom Winde berührt”. Translation in Walter Benjamin’s Early Writings, in JoLMA, 3(2), 2022, pp. 223-248 [open access];
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa: esperienze di traduzione, Bompiani, Milano 2003, solo Introduzione e capp. 1, 2, 10;
G. Gentile, Il torto e il diritto delle traduzioni, in Rivista di cultura, I, n.1, 1920; ora in ID., Frammenti di estetica e letteratura, Carabba, Lanciano 1921, pp. 369-75;
W. von Humboldt, Introduzione alla traduzione dell’”Agamennone” di Eschilo, in La teoria della traduzione nella storia, a cura di S. Nergaard, trad. it. di G.B. Bucciol, Bompiani, Milano 1993, pp. 125-41;
G. Lepschy, «Traduzione», voce dell’Enciclopedia Einaudi, Torino, Vol. Quattordicesimo, pp. 446-459;
G. Lepschy, Traduzione e ‘traductio’, in ID., Parole, parole, parole e altri saggi di linguistica, il Mulino, Bologna;
M. Lutero, Lettera del tradurre [1530], a cura di E. Bonfatti, Marsilio, Venezia 1998; unitamente a Max Weber, L’etica protestante e lo spirito del capitalismo, Sansoni, Firenze 1977, solo I.3 «La concezione luterana della vocazione», pp. 138-163;
G.L. Paltrinieri, F. Camera, Translation as Interpretation. Introduction, in JoLMA, 3(2), 2022 [open access];
G. Steiner, Dopo Babele. Il linguaggio e la traduzione [1975], trad. it. di R. Bianchi, Sansoni, Firenze 1984, solo cap. I, pp. 1-30; cap. IV, pp. 229-260, cap. V, pp. 287-293, 296, 306-311, 314- 324;
E. Simonotti, The Limits and Cognitive Resources of Translating On Paul Ricoeur’s Hermeneutics, in JoLMA, 3(2), 2022, pp. 283-299 [open access];
U. von Wilamovitz, Was ist übersetzen? (1891), in ID., Reden und Vorträge, Band I, Weidmann, Dublin/Zürich 1967, pp. 1-36.
La prova d'esame sarà scritta. Consisterà nell'illustrare e spiegare quattro passaggi testuali, tratti dagli scritti in programma, entro il tempo massimo di due ore.
Si prega di ricordare quanto segue:
quando ci si è iscritte/i a un appello d'esame, ma poi, per un qualsiasi motivo, si è impossibilitate/i a presentarsi, occorre necessariamente avvisare per tempo, via email, il docente.
Pur affidandosi prevalentemente alla lezione frontale, il docente mirerà a propiziare un'ampia e diretta interlocuzione con gli studenti frequentanti.
I testi in programma verranno letti e commentati direttamente in aula.

Italiano
Accessibilità, disabilità e inclusione

Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Se hai una disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e richiedi supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) contatta l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.



scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 16/03/2024