STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Il corso intende fornire, nel ventaglio di competenze filosofiche particolari di una laurea triennale, una visione più approfondita della storia delle dottrine politiche, ottenuta attraverso lo studio dei testi e il chiarimento di grandi questioni storiografiche e interpretative, relative di volta in volta a un autore o a un tema.

Studenti e studentesse dovranno essere in grado di riconoscere la specificità di un testo e di un autore della tradizione politica, nel loro contesto concettuale proprio, di comprenderne le poste in gioco storiografiche e interpretative.

Non sono richieste specifiche conoscenze pregresse. Si raccomanda una frequenza costante del corso e la partecipazione attiva.

Il corso si concentrerà sul pensiero politico di Machiavelli e in particolare sulla lettura del Principe.

Il programma definitivo d'esame sarà pubblicato a inizio settembre. Si prega quindi di consultare di nuovo questa pagina.

Programma provvisorio:
Il Principe, a cura di C. Donzelli, G. Pedullà, Donzelli, Roma 2013. Questa è l'edizione che sarà utilizzata durante il corso, ma ogni edizione va bene, purché commentata.
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a prepararsi su questa edizione e a studiare anche l'introduzione, che sarà oggetto d'esame.

E. Cutinelli-Rendina - R. Ruggiero, Machiavell, Carocci, Roma 2018, in particolare, pp. 17-42; pp. 71-135.

Testi di approfondimento o introduttivi a cui si farà riferimento durante il corso (pur non essendo oggetto d'esame):

E. Cutinelli-Rendina, Introduzione a Machiavelli, Laterza, Roma-Bari (varie edizioni).
G. Ferroni, Machiavelli o dell'incertezza. La politica come arte del rimedio, Donzelli, Roma 2003.
C. Vivanti, Niccolà Machiavelli. I tempi della politica, Donzelli, Roma 2008.
G. Sasso, Su Machiavelli. Ultimi scritti, Carocci, Roma 2015.
M. Ciliberto, Machiavelli. Ragione e pazzia, Laterza, Roma-Bari 2019.

Le modalità dell'esame (che sarà comunque una interrogazione orale) saranno comunicate e condivise all'inizio del corso.

Il corso è strutturato tradizionalmente, come una serie di lezioni frontali. Sarà tuttavia possibile coinvolgere studenti e studentesse attraverso brevi relazioni in aula o brevi elaborati, secondo modalità che si decideranno insieme all'inizio del corso.

Italiano

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orale