STORIA DELLE CULTURE SCANDINAVE
- Anno accademico
- 2023/2024 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORY OF SCANDINAVIAN CULTURES
- Codice insegnamento
- LT70AC (AF:364168 AR:253534)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- L-LIN/15
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 3
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Letterature scandinave 2 (12 cfu) può essere un corso a scelta libera per gli studenti di Svedese degli altri curricula che vogliano approfondire le proprie conoscenze di scandinavistica.
Storia delle culture scandinave (6 cfu) è rivolta agli studenti di Lingua Svedese al secondo anno del Corso di Laurea Triennale in Lingue, Civiltà e Scienze del Linguaggio, curriculum politico-internazionale. Inoltre è inclusa nel curriculum letterario-culturale al terzo anno, mentre nel curriculum linguistico-filologico-glottodidattico può essere materia a scelta libera, ed è consigliata agli studenti di svedese che vogliono approfondire le conoscenze di scandinavistica.
Risultati di apprendimento attesi
Lo scopo del corso è rendere gli studenti capaci di connettere le loro conoscenze della storia sociale, politica e culturale della Scandinavia con l’analisi delle opere letterarie proposte, per una riflessione sulla modernità nordica.
Prerequisiti
Contenuti
Il corso intende mettere a confronto, attraverso la parola letteraria, esperienze e voci che riguardano fenomeni di migrazione e post-migrazione in Scandinavia nell’epoca contemporanea, dalla Seconda guerra mondiale a oggi. All’interno di questo contesto si possono distinguere voci di immigrati «di prima generazione» e le voci dei loro figli, che riflettono su origine e identità dalla prospettiva della «seconda generazione». Oltre a cambiare il volto delle società del Nord – e a rappresentare una sfida aperta, che non lascia certezze sugli sviluppi futuri in relazione a temi quali diversità, razzismo e integrazione – i fenomeni di migrazione e post-migrazione stanno dando nuove voci e nuove prospettive alla rappresentazione letteraria. Il corso propone la lettura approfondita di alcune opere di autori con background migratorio; si rifletterà inoltre sui termini “letteratura della migrazione e della post-migrazione” alla luce dei contributi critico-letterari scandinavi e internazionali.
Testi di riferimento
Elisabeth Åsbrink 2018, Made in Sweden. Le parole che hanno fatto la Svezia, Milano: Iperborea 2021 / Orden som formade Sverige
Massimo Ciaravolo 2023, Profilo di storia culturale, sociale e politica del Nord (dagli inizi del 1800 ai giorni nostri), (dispensa in pdf su Moodle)
da Massimo Ciaravolo (a cura di) 2019, Storia delle letterature scandinave, Milano: Iperborea 2019:
- tutti i primi paragrafi, detti “Introduzione”, degli otto capitoli (1.1: 19-29; 2.1: 105-12; 3.1: 161-4; 4.1: 207-13; 5.1: 281-4; 6.1: 385-90; 7.1: 533-41; 8.1: 621-9). I paragrafi sono a cura di Massimo Ciaravolo, tranne 2.1, a cura di M. Ciaravolo e Andrea Meregalli;
- il paragrafo 8.10 “Letteratura e migrazioni”, con i relativi sottoparagrafi a cura di Massimo Ciaravolo, Bruno Berni e Sara Culeddu (884-911).
2) Opere letterarie da studiare per l’esame:
- un romanzo norvegese a scelta tra:
Tove Nilsen, La fame dell’occhio, Iperborea, Milano 1999 // Øyets sult, Oktober, Oslo 1993
Khalid Hussain, Paki, Forme Libere, Trento 2022 // Pakkis, Tiden Norsk Forlag, Oslo 1986
- il poema autobiografico danese di Yahya Hassan, Yahya Hassan, Rizzoli, Milano 2014 // Yahya Hassan, Gyldendal, København 2013
- due romanzi svedesi a scelta tra:
Jonas Hassen Khemiri, Una tigre molto speciale (Montecore), Guanda, Milano 2009 // Montecore. En unik tiger, Norstedts, Stockholm 2006
Sami Said, L’uomo è la città più bella, Bompiani, Milano 2021 // Människan är den vackraste staden, Natur & Kultur, Stockholm 2018
Golnaz Hashemzadeh Bonde, Un popolo di roccia e vento, Feltrinelli, Milano 2021 // Det var vi, Wahlström & Widstrand, Stockholm 2017
3) Riferimenti critici (le parti specifiche saranno indicate più avanti)
Luca Gendolavigna, Storie di identità: la Svezia postmigrante, Aracne, Roma 2023
Massimo Ciaravolo, “Collaborative Authorship and Postmigration in Jonas Hassen Khemiri’s Novel Montecore”, European Journal of Scandinavian Studies, 2021, 51(2), 199-219
Søren Frank, “Prolegomena: Toward a Literature of Migration”, in Migration and Literature, Palgrave Mac Millan, New York 2008, pp. 1-21
Mirjam Gebauer, Pia Schwarz Lausten, „Migration Literature: Europe in Transition“, in M. Gebauer, P. Schwarz Lausten (eds), Migration and Literature in Contemporary Europe, Martin Maidelbauer, München 2010, pp. 1-8
Ingeborg Kongslien, „Migrant or multicultural literature in the Nordic countries“, 2006, https://www.eurozine.com/migrant-or-multicultural-literature-in-the-nordic-countries/
Wolfgang Behschnitt, “The voice of the ‘real migrant’: Contemporary migration literature in Sweden, in M. Gebauer, P. Schwarz Lausten (eds), Migration and Literature in Contemporary Europe, Martin Maidelbauer, München 2010, pp. 77-92
Programma aggiuntivo per i non frequentanti
Tutte e sei le sei opere di narrativa e poesia indicate sopra, senza alternative. Tali opere sono comunque consigliate alla classe quali utili approfondimenti (sebben non obbligari.
A chi non frequenta il corso si chiede di parlare con il docente a ricevimento per discutere del programma d’esame.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Gli studenti non frequentanti devono essere preparati sul programma aggiuntivo concordato. Si chiede che essi prima dell’esame si presentino a ricevimento almeno una volta.
Metodi didattici
Bisogna sottolineare che alla presentazione e analisi delle opere in classe non può essere chiesto di omettere parti dell’intreccio né tantomeno il finale del racconto, per evitare di “spoilerare”. Si consiglia dunque di avere già letto i romanzi prima delle lezioni.
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile