STUDI CULTURALI DEI PAESI DELL'ASIA ORIENTALE (GIAPPONE)
- Anno accademico
- 2021/2022 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- CULTURAL STUDIES OF EAST ASIA (JAPAN)
- Codice insegnamento
- LM2450 (AF:363700 AR:181010)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-OR/22
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 2
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Lo scopo di fondo consiste nell'offrire gli strumenti concettuali e interpretativi per una comprensione critica delle culture, società, persone di origine giapponese o est-asiatica in ottica globale, con particolare attenzione al contesto italiano, accompagnata dall'esercitazione alla presentazione accademica orale e scritta.
Risultati di apprendimento attesi
- conoscere e comprendere elementi principali dei temi relativi alla costruzione sociale dell'alterità 'giapponese' o 'est-asiatica' in ambito italiano, euro-americano e globale
- conoscere e comprendere concetti e strumenti degli studi culturali, inerculturali, postcoloniali, decoloniali in ottica inter-disciplinare
- collegare in modo critico i temi dell'insegnamento con la conoscenza e comprensione dei contesti giapponesi o est-asiatici già analizzati in altri insegnamenti del CdS sotto altri punti di vista (es. storico, artistico, letterario, religioso, ecc. )
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- saper analizzare e interpretare i temi trattati utilizzando concetti degli studi culturali, postcoloniali, decoloniali, interculturali
- saper applicare concetti della teoria critica in termini inter-disciplinari e inclusivi
Capacità di giudizio:
- saper elaborare giudizi critici sui fenomeni culturali e sociali che fanno parte del programma ricorrendo ad argomentazioni solide e documentate
- essere in grado di sottoporre le varie tipologie di fonti (statistiche, accademiche, alternative) a esame critico in ottica comparativa, trans-culturale e globalizzata
- perfezionare la propria capacità di critica verso i discorsi essenzialistici e stereotipati sulla "cultura/società giapponese", "cultura/società est-asiatica", o sui 'giapponesi', 'cinesi', 'coreani', ecc.
Abilità comunicative:
- saper esprimere e rielaborare i contenuti del programma per iscritto, in maniera sintetica ed efficace, senza ricorrere ad automatismi e schematismi frutto di studio mnemonico
Capacità di apprendimento:
- sapere prendere appunti in maniera completa ed efficace
- saper integrare criticamente lo studio di diversi materiali (appunti, slide, articoli accademici, fonti alternative)
- essere in grado di studiare autonomamente, compresi materiali ed argomenti non coperti durante le lezioni frontali
- perfezionare la capacità di studiare materiali in lingua inglese
- perfezionare la capacità di utilizzare la piattaforma online dell'insegnamento
Prerequisiti
Contenuti
Premessa:
Gli stereotipi sono delle costruzioni sociali, per cui le rappresentazioni e le pratiche nei confronti dell’altro ‘orientale’ (cinese, giapponese, coreano, tailandese, filippino, ecc.) ci rivelano molto di più dei loro autori, fruitori e specifico contesto storico o socio-culturale, che dell’altro ‘in sé'.
Interrogativi di fondo:
Quali sono gli stereotipi in Italia più condivisi o significativi nei confronti degli est o sudest-asiatici? Perché sono così diffusi? Quale specificità storica o socio-culturale? Come funzionano? Quali gli effetti discriminatori sul piano etnico-razziale e intersezionale? Come superarli? Che cosa ci rivelano dell’identità in termini di whiteness/westerness sul piano etnico-razziale e intersezionale degli autori, fruitori o del contesto specifico italiano di diffusione di questi stereotipi?
1. Introduzione ai concetti chiave della teoria e critica culturale (Cultural Studies, Postcolonial Studies).
2. Introduzione ai concetti di 'razza/etnia' e di 'whiteness/yellowness' (Critical Race Studies).
3. Discussione di rappresentazioni, discorsi, pratiche ed effetti nei confronti dell' 'Oriente/Asia' e degli 'orientali/asiatici', del 'Giappone' e dei 'giapponesi' in ambito globale, euro-americano, e soprattutto italiano.
4. Ricerca, analisi e presentazione (orale di gruppo e scritta individuale).
Testi di riferimento
1. Hall, Stuart (ed., 1997), "Introduction", "The Work of Representation", pp. 1-74.
2. Coronil, Fernando (1996), "Beyond Occidentalism: Toward Nonimperial Geohistorical Categories", pp. 51-87.
3. Miyake, Toshio (2014), "Occidentalismo, orientalismo, auto-orientalismo, doppio orientalismo del Giappone", pp. 31-37, 120-130.
4. Miyake, Toshio (2018), " Il Giappone made in Italy. Civiltà, nazione, razza nell'orientalismo italiano", pp. 607– 627.
5. Miyake, Toshio (2021), "‘Cin ciun cian’ (ching chong): Yellowness and neo-orientalism in Italy at the time of COVID-19", pp. 486-511.
6. Matsukawa,Yuko (2019), "Cross-dressing as whitewashing: the Kimono Wednesdays protests and the erasure of Asian/ American bodies", pp. 582-595.
7. Lyne, Sandra (2002), "Consuming Madame Chrysanthème: Loti's 'dolls' to Shanghai Baby" (online)
8. Bow, Leslie (2019), "Racist Cute- Caricature, Kawaii -Style, and the Asian Thing", pp. 29-58.
Non frequentanti:
1. Hall, Stuart (1997), "Introduction", "The Work of Representation", pp. 1-74.
2. Coronil, Fernando (1996), "Beyond Occidentalism: Toward Nonimperial Geohistorical Categories", pp. 51-57,73-87.
3. Lindner, Anna (2018), “Defining Whiteness: Perspectives on privilege”, pp. 43-58.
4. Miyake, Toshio (2014), "Occidentalismo, orientalismo, auto-orientalismo, doppio orientalismo del Giappone", pp. 31-37, 120-130.
5. Kubota, Ryuko (2003), "Critical Teaching of Japanese Culture", pp. 67-87.
6. Benesch, Oleg (2016), “Reconsidering Zen, Samurai, and the Martial Arts”, pp. 1-23.
7. Matsukawa, Yuko (2019), "Cross-dressing as whitewashing: the Kimono Wednesdays protests and the erasure of Asian/ American bodies", pp. 582-95.
8. Lyne, Sandra (2002), "Consuming Madame Chrysanthème: Loti's 'dolls' to Shanghai Baby", (on-line).
9. Oh, David (2017), “Turning Japanese”: Deconstructive Criticism of White Women, the Western Imagination, and Popular Music”, pp. 365–81.
10. Bow, Leslie (2019), "Racist Cute: Caricature, Kawaii -Style, and the Asian Thing", pp. 29-58.
11. Chou, Rosalind; Lee, Kristen; Ho, Simon (2015), “Love Is (Color)blind: Asian Americans and White Institutional Space at the Elite University”, pp. 302–16.
12. Giuliani, Gaia (2016), “De-razzializzare l’italianità. Postcolonialismo, prospettiva storico-culturale e analisi del discorso visuale”, pp. 53-82.
13. Miyake, Toshio (2018), " Il Giappone made in Italy. Civiltà, nazione, razza nell'orientalismo italiano", pp. 607–27.
14. Miyake, Toshio (2021), "‘Cin ciun cian’ (ching chong): Yellowness and neo-orientalism in Italy at the time of COVID-19", pp. 486-511.
Modalità di verifica dell'apprendimento
- 3 prove scritte intermedie sui testi di riferimento (peso 25% sul voto finale)
- presentazione di gruppo in Power Point su un tema attinente al corso (peso 25%)
- tesina da discutere in sede di esame (peso 50%)
Non-frequentanti:
- tesina (peso 50% del voto finale) da consegnare una settimana prima della prova orale
- prova orale di domande sui contenuti delle lezioni e della bibliografia (peso 50%), seguita dalla discussione della tesina
Dato il perdurare della pandemia Covid-19, la prova sarà in forma orale e si svolgerà in presenza (o da remoto, previa segnalazione al docente).
N.B.: per indicazioni più dettagliate per la stesura della tesina, cfr. Moodle: "Indicazioni generali per la stesura della tesina (Miyake)"
Metodi didattici
Il corso prevede la frequenza costante, la lettura degli articoli assegnati prima della lezione, la loro discussione e la presentazione in gruppo di una ricerca sui temi del corso.
Lingua di insegnamento
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile