DRAMMATURGIA MUSICALE
- Anno accademico
- 2021/2022 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- MUSICAL DRAMATURGY
- Codice insegnamento
- FM0454 (AF:360812 AR:190354)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-ART/07
- Periodo
- 2° Periodo
- Anno corso
- 1
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: maturare una coscienza critica in relazione ad alcune opere imprescindibili del teatro musicale.
3. Capacità di giudizio: capacità di formulare esegesi consapevoli, in relazione alla storia sociale delle arti e a quella politica.
4. Abilità comunicative: raggiungere un dominio avanzato della comunicazione pubblica, in dialogo serrato coi propri colleghi e interagendo con il docente, sapendo sfruttare le numerose possibilità che alla ricerca offrono i moderni mezzi di comunicazione.
5. Capacità di apprendimento: saper maneggiare testi critici e bibliografie.
Al termine del corso lo studente avrà migliorato la propria conoscenza del teatro musicale europeo, grazie al caso esemplare in oggetto, e frequentato una metodologia critica adeguata alle peculiarità dell'opera in musica, collocato nel suo contesto storico.
Prerequisiti
Contenuti
A cominciare dalle Villi (per finire con La rondine), Puccini utilizzò molti spunti provenienti da brani propri. La portata estetica di questi autoimprestiti e la citazione da lavori altrui, che si basa su principi per molti aspetti analoghi fa parte di una strategia narrativa vera e propria, e serve ad accrescere la portata concettuale del racconto scenico grazie all’intertestualità. Puccini riutilizzò musica precedente e citò musica altrui tenendo conto della situazione drammatica in cui andava inserita, aggiungendo senso ulteriore alla narrazione. Nella sua fase di stile tardo, il compositore si spinse fino all’autocitazione palese, creando un cortocircuito fra le sue opere teatrali (come aveva fatto Mozart riprendendo il «Non più andrai, farfallone amoroso» di Figaro nel finale di Don Giovanni): l’aria di Mimì che riemerge, citata nell’episodio del venditore di canzonette del Tabarro, col suo carico di affettuosa autoironia, chiama in causa l’amore e la morte di un’emarginata come metafora dell’amore assoluto e preannuncia la sorte tragica della passione clandestina tra Giorgetta e Luigi.
In questo modulo si prenderanno in esame scorci del teatro pucciniano dove emergono collegamenti intertestuali, sia musicali, sia librettistici, sia nelle immagini canoniche degli allestimenti storici (e si vedano le due scene, sopra), a partire da tre casi identificati in Madama Butterfly, rivolti a Prodaná nevesta (Sposa venduta), Tristan und Isolde e Pelléas et Mélisande. Questi scorci verranno collocato nel quadro di un esame più generale alla figura dell’artista.
Due esempi di citazione: nel primo Rossini (nell'Italiana in Algeri) cita Mozart (nelle Nozze di Figaro): http://www-5.unipv.it/girardi/2022_DM/mustafarfa.mp3
Nel secondo Fabrizio De Andrè riprende alla lettera il tempo iniziale il tempo iniziale del concerto in Re per tromba di Telemann, scrivendo uno dei suoi brani più belli: la canzone dell'amore perduto: http://www-5.unipv.it/girardi/2022_DM/fann.mp4 . Dal canto suo Frank Sinatra, ispiratissimo, fa lo stesso con il concerto per pianoforte e orchestra di Čajkovskij: https://www.youtube.com/watch?v=IAToz-nmx3k
pagina in rete del corso: http://www-5.unipv.it/girardi/2022_DM/DM_2022.htm
Testi di riferimento
LORENZO BIANCONI, Introduzione a La drammaturgia musicale, a cura di Lorenzo Bianconi, Bologna, il Mulino, 1986, pp. 7-51
LORENZO BIANCONI, GIORGIO PAGANNONE, Piccolo glossario di drammaturgia musicale, da Insegnare il melodramma, a cura di Giorgio Pagannone, Pensa Multimedia, Lecce-Iseo, 2010.
MICHELE GIRARDI, Opera e teatro musicale, 1890-1950
Oxford Music Online 2001: J. PETER BURKHOLDER , «Allusion», Intertextuality», «Quotation»
CLAUDIO SARTORI, Giacomo Puccini, Milano, Nuova Accademia, 1960 (>)
EMANUELE FERRARI, La citazione musicale: elementi del problema, «Leitmotiv», II, 2002, pp. 97-107
MICHELE GIRARDI, Billy Budd e Capitan Vere, un Otello «refoulé», «Rassegna musicale Curci», 1, 2015, pp. 20-33
―, Giacomo Puccini, «Madama Butterfly» e l’intertestualità: un prologo, tre casi e un epilogo, in Schweizer Jahrbuch für Musikwissenschaft / Annales Suisses de Musicologie / Annuario svizzero di musicologia, Neue Folge / Nouvelle Série / Nuova Serie, Bern ecc., Peter Lang, 2015, pp. 153-170.
―, L’angelo della musica. Rossini, Mozart e l’intertestualità, in «Cara scientia mia, musica». Studi per Maria Caraci Vela, a cura di Angela Romagnoli, Daniele Sabaino, Rodobaldo Tibaldi e Pietro Zappalà, 2 voll., Pisa, ETS, 2018, I, pp. 421-445 («Diverse voci», 14).
―, Obermann o Onegin?, in Musica di ieri esperienza d’oggi. Ventidue saggi per Paolo Fabbri, a cura di Maria Chiara Bertieri e Alessandro Roccatagliati, Lucca, LIM, 2018, pp. 381-397.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
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