STORIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO II

L'insegnamento è parte delle attività caratterizzanti e di quelle affini e integrative del Corso di laurea Triennale in Lettere (curriculum di Scienze dell'Antichità). E' inoltre parte delle attività affini e integrative del Corso di laurea Triennale in Storia (curriculum storico: Mediterraneo antico e medievale) . Suo obiettivo è l'approfondimento di un tema monografico relativo alle istituzioni e agli aspetti economici e socio-culturali delle civiltà del Vicino Oriente antico.

Al termine del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze delle fonti e della metodologia di ricerca utilizzata per affrontare lo studio di una problematica, di un periodo e di un'area geografica specifica nell'ambito della storia del Vicino Oriente antico. Sarà inoltre informato sullo stato degli studi e sulla bibliografia di riferimento e avrà acquisito familiarità con le risorse digitali disponibili.
E' inoltre previsto che lo studente:
a) si eserciti (se frequentante) nella discussione su tematiche storiche al fine di consolidare le proprie capacità critiche;
b) impari a raccogliere, analizzare ed organizzare la documentazione in funzione della ricerca;
c) sia guidato a formulare domande in merito alla natura e attendibilità delle fonti;
d) acquisisca la capacità di scrivere un breve saggio o un'esercitazione su un argomento concordato e di presentarne oralmente i risultati.
Non sono previsti particolari pre-requisiti; una conoscenza di base della storia del Vicino Oriente antico è tuttavia consigliabile, si veda in proposito la bibliografia fornita per il corso introduttivo (Storia del Vicino Oriente antico I).

Non sono previsti particolari pre-requisiti; una conoscenza di base della storia del Vicino Oriente antico è tuttavia consigliabile, si veda in proposito la bibliografia fornita per il corso introduttivo (Storia del Vicino Oriente antico I).

Il corso monografico si intitola “Mille anni di "rivoluzione urbana"”. Le lezioni intendono approfondire i fenomeni storici di larga portata che hanno portato alla nascita della cosiddetta prima urbanizzazione nel Vicino Oriente antico, con particolare riferimento al periodo tra la fine del quarto e l’inizio del terzo millennio a.C. Cercheremo quindi di comprendere meglio il rapporto tra uomo e ambiente, i mutamenti sociali, gli schemi insediativi, le innovazioni tecnologiche (inclusa la nascita della scrittura) che hanno contribuito allo sviluppo della prima città. Il corso vuole fornire un quadro dettagliato delle fonti primarie, sia di natura archeologica che epigrafica, e presentare i principali approcci metodologici per la loro comprensione. Gli studenti potranno utilmente sfruttare questo bagaglio di conoscenze per indagare, in chiave comparativa, i tratti caratterizzanti delle epoche storiche successive.
Bibliografia di riferimento:

Liverani, M. 2007: Uruk, la prima città. Roma: Laterza, 2007.
Algaze, G. 2008: Ancient Mesopotamia at the Dawn of Civilization: The Evolution of an Urban Landscape. Chicago: University of Chicago Press.

Bibliografia di riferimento:

Liverani, M. 2007: Uruk, la prima città. Roma: Laterza, 2007.
Algaze, G. 2008: Ancient Mesopotamia at the Dawn of Civilization: The Evolution of an Urban Landscape. Chicago: University of Chicago Press.

Prova orale e presentazione di una breve tesina su uno degli argomenti trattati durante il corso (da concordare con il docente).
Per i non frequentanti la bibliografia sostitutiva va concordata con il docente.

Lezione frontale. Documenti e materiale illustrativo saranno messi a disposizione degli studenti. Analisi e discussione in classe di una scelta di fonti primarie e bibliografia secondaria. Esplorazione di risorse in rete.

Italiano

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Città, infrastrutture e capitale sociale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Obiettivo 9: imprese, innovazione e infrastrutture

orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Città, infrastrutture e capitale sociale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile