ERMENEUTICA FILOSOFICA I

Anno accademico
2022/2023 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
PHILOSOPHICAL HERMENEUTICS I
Codice insegnamento
FT0068 (AF:357599 AR:201614)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di ERMENEUTICA FILOSOFICA
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/01
Periodo
1° Periodo
Anno corso
2
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'Ermeneutica filosofica appartiene al settore di Filosofia teoretica e al centro della propria attenzione ha le questioni legate all'umano interpretare, non inteso come rappresentazione conoscitiva bensì come esperienza pensante degli esseri umani in quanto situati in carne e ossa nel mondo. L'Ermeneutica filosofica non è una mera disciplina ed eccede ogni problematica semplicemente metodologica ed epistemologica relativa all'attività interpretativa.
Sono almeno tre i nodi decisivi della portata dell'ermeneutica filosofica all'interno del corso di studio di Filosofia:
(1) l'Ermeneutica filosofica ripensa in modo vivo le grandi questioni della tradizione filosofica;
(2) l'Ermeneutica filosofica insiste sul legame concreto degli studi filosofici con l'esistenza effettiva degli umani;
(3) l'Ermeneutica filosofica coltiva nei suoi destinatari il senso della molteplicità e della mobilità di significato dei discorsi, specie nei testi importanti.
Ci si attende che gli studenti apprendano a cimentarsi con il carattere polisemico e stratificato dei grandi testi del passato, considerati classici.
Ci si attende che gli studenti apprendano a reggere la distanza di quanto appartiene ai discorsi filosofici (e letterari e religiosi) senza dunque affrettarsi a ricondurre tutto alla propria esperienza privata e personale.
Il corso è decisamente sconsigliato alle matricole e richiede un'acquisita conoscenza e padronanza delle categorie e delle questioni cruciali della tradizione filosofica occidentale.
Titolo: Che cosa fa la filosofia? Una domanda per l'ermeneutica filosofica.

Scrive M. Heidegger in "Lettera sull’umanismo" [1946-49] ("Segnavia", Adelphi, Milano 1987, p. 269): in epoca moderna «la “filosofia” si trova nella costante necessità di giustificare la propria esistenza di fronte alle “scienze”».
Inutile, inefficace e contemplativa, la meditazione filosofica risulta fuori gioco, come un lusso, una concessione appena tollerata oppure un monile prezioso ammirato da lontano.
Quale necessità e quale rigore per il pensiero filosofico di marca ermeneutico-filosofica? Heidegger ribadisce la necessità del filosofare in quanto radicato nelle esistenze umane, preservando il rigore attraverso la via fenomenologica. È un “filosofare” che è azione, anziché rappresentazione.



Programma d’esame

PRIMO MODULO:
gli appunti delle lezioni;
John Locke, "Some Thoughts Concerning Education" (1693), § 174 [disponibile su Moodle];
Immanuel Kant, "Critica della ragion pura", qualsiasi edizione, solo la parte seguente: Dottrina trascendentale del metodo, Capitolo terzo: L’architettonica della ragion pura;
Immanuel Kant, "D’un tono da signori assunto di recente in filosofia" (1796), in Id., "Scritti sul criticismo", a cura di G. De Flaviis, pp. 257-273.
Friedrich Nietzsche, "Al di là del bene e del male", aforismi 1-23 e 204-213;
Martin Heidegger, "Fenomenologia della vita religiosa", solo Introduzione metodica I, pp. 35-51;
Martin Heidegger, "Che cos’è la filosofia?", trad. it. di C. Angelino, il melangolo, Genova 1981;
Gilles Deleuze, "Che cos’è la filosofia?" (1991), Einaudi, Torino 2002.




La prova d'esame sarà scritta. Consisterà nell'illustrare e spiegare quattro passaggi testuali, tratti dagli scritti in programma, entro il tempo massimo di due ore.
Pur affidandosi prevalentemente alla lezione frontale, il docente mirerà a propiziare un'ampia e diretta interlocuzione con gli studenti frequentanti.
I testi in programma verranno letti e commentati direttamente in aula.

Italiano
Accessibilità, disabilità e inclusione

Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Se hai una disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e richiedi supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) contatta l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.



scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 18/06/2022