FILOLOGIA E ANALISI DEI TESTI LATINI SP MOD. 1

Anno accademico
2021/2022 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
PHILOLOGY AND ANALYSIS OF LATIN TEXTS MOD. 1
Codice insegnamento
FM0336 (AF:353695 AR:190440)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di FILOLOGIA E ANALISI DEI TESTI LATINI SP
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/04
Periodo
2° Periodo
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso di FILOLOGIA LATINA SP., da solo (6 CFU) o come parte del corso di FILOLOGIA E ANALISI DEI TESTI LATINI SP. (12 CFU), rientra tra gli insegnamenti Caratterizzanti del piano di studio della LM in Scienze dell'antichità: letterature, storia e archeologia sia nel curriculum di Archeologia che in quello di Filologia, letterature e storia dell'antichità; rientra tra gli insegnamenti Caratterizzanti del piano di studio della LM in Filologia e letteratura italiana sia nel curriculum Medievale-rinascimentale che in quello Moderno-contemporaneo.
Il corso mira a perfezionare le nozioni di filologia fornite durante la didattica triennale sia attraverso una più organica e completa visione d'insieme dello sviluppo della disciplina, sia attraverso l'analisi di uno specifico campione di autori e testi esaminati nel dettaglio sotto il profilo filologico-critico. Esso mira altresì a rafforzare le conoscenze degli studenti relativamente alla storia della critica testuale e ad affinarne la familiarità con i metodi, i concetti e il linguaggio specialistico della filologia.
L'esame contribuisce inoltre nella misura di 6 CFU a fornire allo studente la dotazione di 24 CFU nel s.s.d. L-FIL-LET/04 necessari, stante la legislazione attuale, per l'accesso ai ruoli dell'insegnamento nella scuola superiore (vd. sotto, Altre informazioni).
L'esito di questa attività formativa è la conoscenza puntuale di una selezione di testi in lingua originale studiati dal punto di vista storico-filologico. Ciò comporta la capacità
- di leggere, comprendere, tradurre in italiano e commentare sul piano filologico e storico-letterario i testi trattati durante il corso, nonché di saper imbastire autonomamente un commento di carattere filologico anche a un testo non trattato a lezione;
- di argomentare autonomamente sui testi alla luce delle analisi proposte dal docente e del quadro generale della disciplina appreso;
- di discutere con competenza la qualità documentaria dei testi e la loro storia;
- di utilizzare con sicurezza alcuni strumenti specialistici (edizioni critiche, strumenti digitali).
Già dotato di competenze linguistiche di livello almeno intermedio, lo studente dovrebbe altresì acquisire dal corso una maggiore conoscenza della lingua latina e una più sicura abilità di traduzione dal latino in italiano; nel contempo, lo studio della bibliografia dovrebbe affinare la sua conoscenza delle categorie, dei concetti e del lessico della ricerca storico-filologica.
L’esame di FILOLOGIA LATINA SP. prevede una conoscenza di carattere generale della storia della lingua e della letteratura latina e una competenza linguistica di latino almeno di livello intermedio.

TUTTI gli studenti che intendono sostenere l’esame sono tenuti, indipendentemente dal loro titolo di scuola media superiore, a certificare il possesso di un’adeguata competenza linguistica sottoponendosi al TEST DI LATINO 2. Ne sono esentati quanti possano certificare di aver superato un'analoga prova di competenza linguistica presso altro ateneo o di essere già in possesso di 18 CFU conseguiti nel s.s.d. L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina (avendo dunque già superato, per un precedente esame di livello avanzato, il TEST DI LATINO 2).

Il TEST DI LATINO 2 deve risultare superato, con rilascio del relativo certificato, prima di iscriversi all’esame; la frequenza al corso è invece possibile anche per chi non abbia ancora superato il test.
È possibile sostenere il TEST DI LATINO 2 in diversi appelli durante tutti i periodi (informazioni disponibili presso la pagina: http://www.unive.it/data/insegnamento/263176 ); tuttavia si consiglia vivamente di sottoporsi al test in una delle sessioni del I° semestre; chi non sia in grado di superarlo, avrà così l’opportunità di fruire del corso del LABORATORIO DI LATINO 2 (che si svolge nel II semestre) per acquisire le necessarie competenze.
Storie di testi, memorabilia e creature marine

Nella prima parte del corso verrà offerta un’introduzione generale a temi, problemi, metodi, strumenti, lessico, storia della filologia latina. Tale introduzione si gioverà dell’analisi di alcuni casi significativi: si illustrerà brevemente la storia testuale di autori come (a titolo d’esempio) Terenzio, Catullo, Virgilio, Ovidio, Marziale, Apuleio, Ausonio, che forniscono numerosi spunti per la riflessione teorica e per la pratica filologica. Si discuterà inoltre una selezione di loci vexati con l’intento di mostrare diverse tipologie di apparato critico. Parte integrante di questa prima sezione del corso saranno la lettura e l’inquadramento di brani in lingua originale e la discussione delle edizioni critiche e dei relativi apparati.
Nella seconda parte verrà preso in considerazione un testo che, nella raccolta di frammenti catalogati da Blänsdorf come di incerta paternità, va sotto il titolo di Pontica ed è ascritto ipoteticamente a Solino. Si tratta di un componimento in esametri che si apre con un’invocazione a Venus alma e si presenta come la possibile praefatio a un testo didascalico sulle creature marine. I versi, già editi da Emil Baehrens, si trovano pubblicati anche nell’Anthologia latina con il titolo di Ponticon. Si prenderà spunto da questo affascinante caso per proporre un esempio concreto di pratica filologica e di lettura critica di un testo per molti versi problematico. In questa sezione del corso si prevede, se possibile, un'impostazione marcatamente seminariale, con diretto coinvolgimento degli studenti.
Bibliografia obbligatoria
1) Appunti dalle lezioni. I testi latini trattati e tradotti in aula, con eventuale materiale di supporto, saranno forniti dal docente durante il corso e resi disponibili sulla piattaforma Moodle.
2) L.D. Reynolds, N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, ed. it. a cura di M. Ferrari, Roma-Padova 2013 (IV edizione italiana condotta sulla IV edizione inglese; edizione originale Oxford 1968).
3) F. Stok, I classici dal papiro a Internet, Roma, Carocci, 2012, cap. 6: I classici nell’era della modernità, pp. 217-257.
4) M. Venuti, Pontica. Un elegante frammento poetico sulle creature marine (AL 720 R2 = FPL4 76 BLAENSDORF) in PAIDEIA 74, 2019, pp. 685-710

Letture individuali, da preparare in lingua originale
1) Ovidio, Metamorfosi, libro I, a cura di A. Barchiesi, Milano, Lorenzo Valla, 2019 (2005)
OPPURE
2) Apuleio, Metamorfosi, libro I, a cura di L. Graverini e L. Nicolini, Milano, Lorenzo Valla, 2019.

Gli studenti NON frequentanti sono pregati di contattare il docente; ad ogni modo, al programma descritto sopra aggiungeranno la lettura di P. Chiesa, La trasmissione dei testi latini, Roma, Carocci, 2019 e la lettura in lingua originale dei carmi 61-68 di Catullo nell’edizione a cura di A. Fo, Torino, Einaudi, 2018.

L'apprendimento viene verificato mediante un colloquio orale di carattere individuale durante il quale lo studente deve mostrare di
- saper leggere, comprendere, tradurre in italiano, contestualizzare e commentare sul piano filologico e storico-letterario due passi proposti dal docente a partire dalla selezione di testi latini trattati durante il corso;
- saper leggere, comprendere, tradurre in italiano, contestualizzare e commentare sul piano filologico e storico-letterario due passi proposti dal docente a partire dai testi indicati come lettura personale in lingua originale;
- saper argomentare con autonoma capacità di giudizio e proprietà di linguaggio sulla bibliografia di corredo all'interno di una discussione con il docente;
- sapersi servire di tale bibliografia come ausilio nell'interpretazione dei testi e nella loro valutazione sul piano filologico e storico-letterario.
Lezione frontale, prevalentemente basata sulla lettura, la traduzione, il commento filologico e storico-linguistico di una selezione di testi latini, e sull'illustrazione dei relativi problemi, della bibliografia critica relativa, degli strumenti e dei metodi di indagine. Forniti i dati per la discussione, gli studenti sono coinvolti nella discussione di determinati aspetti della problematica trattata e invitati a intervenire commentando il materiale presentato.

Italiano
Indipendentemente dal corso di laurea, gli studenti che desiderino non precludersi la possibilità di accedere all'insegnamento tengano presente che:

1) per l’insegnamento di Materie Letterarie nelle scuole medie e superiori senza latino sono richiesti 12 CFU nel settore di latino, L-FIL-LET/04, per l’insegnamento di Materie Letterarie nelle scuole medie superiori con latino ne sono richiesti 24;

2) qualora si sia intenzionati a conseguire 24 CFU, è opportuno inserirne almeno una parte nel percorso triennale, per evitare di dovere poi impiegare crediti a scelta nel percorso magistrale o dover sostenere esami singoli dopo aver terminato il percorso di studi;

3) la compatibilità del percorso di laurea (triennale + magistrale) con l'insegnamento può essere verificata controllando i requisiti di accesso alle classi di concorso nella normativa resa disponibile alla pagina https://www.unive.it/pag/26427/ sotto la voce "Normativa".
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 02/11/2021