STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI SP.
- Anno accademico
- 2021/2022 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- FOLKLORE
- Codice insegnamento
- FM0220 (AF:353572 AR:188006)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- M-DEA/01
- Periodo
- II Semestre
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Partendo da una analisi approfondita della storia degli studi sulla cultura tradizionale delle classi popolari delle società stratificate (contadini, pastori, montanari, pescatori, artigiani, operai). L'obiettivo del corso è fornire una panoramica sugli studi della contemporaneità. Il corso prevede una prima parte introduttiva dedicata alle forme e funzioni del folklore, alla nascita e sviluppo degli studi sulle tradizioni popolari, il folklore, la demologia. La seconda parte sarà focalizzata sugli studi odierni nell’ambito delle tradizioni popolari e affronterà temi di ricerca legati ai fenomeni contemporanei quali i Cultural Heritage, le Rievocazioni storiche, il Turismo culturale e l’influsso dei Cambiamenti climatici sulle trasformazioni dei fatti culturali. Questa seconda parte del corso sarà seminariale (compatibilmente con l'evoluzione dell'emergenza pandemica).
Durante il corso verranno analizzati e discussi significativi esempi di studi e ricerche.
Risultati di apprendimento attesi
1. Conoscere la nascita e lo sviluppo degli studi sulla cultura tradizionale delle classi popolari (italiane e non);
2. Conoscere e apprezzare la complessità culturale e sociale delle classi popolari;
3. Approfondire e analizzare studi particolarmente significativi;
4. Conoscere in maniera approfondita significative ricerche sul folklore, soprattutto italiano (ma non solo), e le relative metodologie di ricerca;
5. Conoscere il dibattito teorico ed epistemologico relativo alle tradizioni popolari;
6. Sviluppare la capacità di applicare le metodologie della ricerca etnografica;
7. Sviluppare uno sguardo critico verso i processi di patrimonializzazione, le feste e le rievocazioni storiche e alla loro influenza sui flussi turistici;
8. Capacità di esaminare autenticità e trasformazioni dei fatti culturali a fronte della società globalizzata e dei cambiamenti climatici.
9. Abilità comunicative: saper riassumere e presentare idee complesse oralmente (presentazione in classe) e in forma scritta (relazione finale); sviluppare capacità di sintesi e linguaggio specialistico (terminologia e espressione formale sia orale che scritta)
Prerequisiti
Contenuti
Parte prima
a) Nascita e sviluppo degli studi sul folklore e sulla cultura popolare nell'Europa Moderna e in Italia (romanticismo, positivismo, fascismo, Antonio Gramsci, Ernesto de Martino, Alberto M. Cirese);
b) Forme e funzioni del folklore;
c) Definizione del concetto di tradizione. Come nasce una tradizione, tradizioni inventate e tradizioni innovate;
Parte Seconda
d) Forme di patrimonializzazione, processi politici, rievocazioni storiche e loro influenza sui flussi turistici;
e) Il rapporto tra tradizione e cultura di massa, società globalizzata, cambiamenti climatici.
Testi di riferimento
1. - Dei F. (2018) Cultura popolare in Italia. Da Gramsci all’Unesco, Bologna, il Mulino.
2. - Sanga G. (2020) 'La cultura orale', in G. Sanga, La fiaba. Morfologia, antropologia e storia, Padova, Cleup: 5-31.
- Sanga G. (2020) 'La cultura popolare', in G. Sanga, La fiaba. Morfologia, antropologia e storia, Padova, Cleup: 33-52.
3. Dispensa: La cultura popolare tra tradizione e innovazione: storia degli studi, forme di patrimonializzazione, rievocazioni storiche, turismo e cambiamenti climatici (obbligatoria, scaricabile da Moodle). Dispensa parte prima introduttiva: Folklore, tradizioni popolari, demologia. Parte seconda: Le tradizioni popolari oggi tra Cultural Heritage, Rievocazioni storiche, Turismo culturale e Cambiamenti climatici.
4. Monografie
Un libro a scelta tra:
• Bonato L. (2016) Antropologia della festa. Vecchie logiche per nuove performance, Franco Angeli, Torino.
•. Bonato L., Zola L. a cura di (2020) Halloween. La festa delle zucche vuote, Franco Angeli, Torino.
• Bruner C. Edward (2005) Culture on Tour, University Chicago Press.
• Cole J., Wolf E. (1994) La frontiera nascosta, Roma, Carocci.
• de Martino E. (2015) Sud e magia, Donzelli (edizione a cura di F. Dei e A. Fanelli). In caso di difficoltà nel reperimento del presente testo, qualsiasi altra edizione è accettata.
• Dei F., Di Pasquale C. (2017) Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali, Pisa University Press.
• Gallini C. (?) I viaggi nel sud di Ernesto de Martino, Torino, Bollati Boringhieri.
• Ginzburg C. (2017) Storia notturna. Una decifrazione del sabba, Editore Adelphi, Collana: Il ramo d’oro.
• Ginzburg C. (2020) I benandanti. Stregoneria e culti agrari tra Cinquecento e Seicento, Editore Adelphi.
• Hobsbawm E.J., Ranger T. (2002), L’invenzione della tradizione, Torino, Giulio Einaudi (eventuali altre edizioni sono accettate previa autorizzazione della docente).
• Sanga G. (2020) La fiaba. Morfologia, antropologia e storia, CLEUP, Padova.
• Simonicca A. (2015) Cultura, Patrimonio, Turismo. Dal viaggio alla mobilità culturale, Editore CISU Collana.
• Vianello R. (2004) Pescatori di Pellestrina, la cultura della pesca nell’isola veneziana, Cierre Edizioni/Canova-Regione del Veneto.
• Vianello R. (2018), L'oro nero della Laguna di Venezia. La mitilicoltura fra eredità culturale e nuove tradizioni, collana ACEL (Antropologia Culturale Etnologia Etnolinguistica), Aracne Editrice, Roma.
Gli studenti non frequentanti dovranno portare un testo ulteriore scelto tra le monografie.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La verifica dell’apprendimento e delle competenze raggiunte avverrà tramite un esame scritto (relazione scritta) e orale con domande sui testi in programma e sugli argomenti delle lezioni; si accerterà in particolare la comprensione dei temi e dei problemi posti durante il corso e la capacità di istituire collegamenti trasversali.
1. presentazione orale in classe: lo studente deve presentare un articolo o capitolo a scelta dai testi obbligatori del programma d'esame in collaborazione con altri studenti. Gli studenti sono incoraggiati a contestualizzare i testi in approcci teorici particolari, a presentare gli autori e a formulare domande per generare una discussione.
2. relazione scritta su un argomento da concordare con la docente (3500 parole, riferimenti bibliografici inclusi, per i frequentanti e 4000 parole, riferimenti bibliografici inclusi, per i non frequentanti) da consegnare in formato cartaceo e in pdf 15 giorni prima la data dell'appello d'esame; gli studenti Erasmus sono tenuti ad esprimersi in lingua italiana.
3. relazione scritta (3500 parole, riferimenti bibliografici inclusi, per i frequentanti e 4000 parole, riferimenti bibliografici inclusi, per i non frequentanti) da consegnare in formato cartaceo e in pdf 15 giorni prima la data dell'appello d'esame;
4. esame orale. Lo studente riceve commenti sulla relazione scritta e su come migliorare il proprio lavoro a livello di contenuti e forma. Lo studente, inoltre, deve rispondere ad alcune domande orali sui contenuti dei testi obbligatori
4) Il voto finale è composto come segue:
70% relazione scritta
20% esame orale
10% presentazione orale in classe
Metodi didattici
1. Presentazione in classe. Ogni studente deve presentare un articolo o capitolo indicato nei testi obbligatori in collaborazione con i colleghi. Alla fine della presentazione lo studente deve generare una discussione e rispondere alle domande dei colleghi.
2. La relazione scritta deve essere consegnata (formato cartaceo e pdf) 15 giorni prima dell'appello d'esame. La relazione deve presentare e discutere un argomento affrontato nel corso e approfondito con il materiale di studio obbligatorio e nelle letture scelte dalla lista "Testi facoltativi o letture integrative". Il problema identificato nell'introduzione deve essere sostenuto da esempi e da approcci teorici tratti dalla letteratura consigliata per il corso. La relazione deve essere dattiloscritta (Times New Roman 12), con un'interlinea di 1,5, e con un margine di 2cm. Tutte le idee citate direttamente o indirettamente dal materiale di studio (monografie, articoli) devono essere attribuite all'autore indicando il nome dell'autore, la data di pubblicazione e i numeri di pagina. E' preferito il modello "(autore data)" nel testo, purché corredato dai riferimenti bibliografici completi alla fine del testo. Gli studenti sono pregati di seguire le norme redazionali di una rivista di antropologia nazionale o internazionale.
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
La frequenza non è obbligatoria ma è altamente raccomandata. Sia gli studenti frequentanti che non frequentanti devono concordare l'argomento della relazione scritta con la docente.
Gli studenti che non consegnano la relazione scritta (in formato cartaceo e pdf) entro la data e l'ora fissate e comunicate con ampio anticipo non possono sostenere l'esame e devono presentarsi all'appello successivo. Tutti gli studenti sono pregati di consultare gli avvisi della docente su MOODLE e sulla sua pagina di Ateneo.
Il corso non è valido per l'ottenimento dei CFU in M-DEA/01 per il percorso FIT.
Gli studenti Erasmus sono tenuti ad esprimersi in lingua italiana.
La docente è sempre reperibile all'indirizzo rita.vianello@unive.it
Il ricevimento studenti, in presenza e/o online è il lunedì dalle 16.30 su appuntamento.
Lingua di insegnamento: Italiano.
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile