LINGUISTICA STORICA MOD. 1
- Anno accademico
- 2021/2022 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORICAL LINGUISTICS MOD.1
- Codice insegnamento
- LT0980 (AF:345938 AR:187696)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6 su 12 di LINGUISTICA STORICA
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- L-LIN/01
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 2
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
1. Conoscenza e comprensione.
1a. Conoscere la terminologia linguistica e comprendere i testi che ne fanno uso.
1b. Conoscere le metodologie di analisi della linguistica storica, in prospettiva comparativa.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
2a. Saper utilizzare correttamente la terminologia linguistica, in tutti i processi di applicazione e comunicazione delle conoscenze acquisite.
2b. Saper riconoscere e descrivere i fenomeni del mutamento linguistico.
3. Capacità di giudizio.
3a. Saper formulare ed argomentare ipotesi, sviluppando anche un approccio alla valutazione di ipotesi alternative.
3b. Essere in grado di sviluppare un ragionamento critico sulle teorie e sui metodi della linguistica storica.
4. Abilità comunicative.
4a. Saper comunicare la specificità della riflessione linguistica, utilizzando una terminologia appropriata.
4b. Essere in grado di trasmettere informazioni, idee, problemi e soluzioni rispetto alla materia studiata.
5. Capacità di apprendimento.
5a. Saper consultare criticamente i testi di riferimento e la bibliografia in essi contenuta in modo da raggiungere una buona autonomia di giudizio.
Per completezza, si fornisce qui una sintetica definizione dei cinque "Descrittori di Dublino" elencati sopra:
I Descrittori di Dublino sono enunciazioni generali dei tipici risultati conseguiti dagli studenti che hanno ottenuto un titolo dopo aver completato con successo un ciclo di studio. Non vanno intesi come prescrizioni; non rappresentano soglie o requisiti minimi e non sono esaustivi; i descrittori mirano a identificare la natura del titolo nel suo complesso. Essi non hanno carattere disciplinare e non sono circoscritti in determinate aree accademiche o professionali.
Perché vengono chiamati "descrittori di Dublino"'?
Dopo la Conferenza Ministeriale di Praga (2001), un gruppo di esperti provenienti da differenti Paesi ha prodotto una serie di descrittori per i tre cicli del Processo di Bologna (primo ciclo: laurea; secondo ciclo: laurea magistrale/specialistica; terzo ciclo: dottorato di ricerca), successivamente denominati Descrittori di Dublino ("Dublin descriptors"), dal nome della città dove si è tenuto l’incontro conclusivo nella fase della loro elaborazione.
Prerequisiti
Contenuti
Durante il corso si affronteranno molti argomenti di tipo sia teorico, sia applicativo. La parte applicativa prevede degli esercizi di manipolazione delle forme linguistiche e di analisi di testi scelti.
1) Definizione della disciplina e classificazione (genetica, tipologica, areale) delle lingue
2) Variazione e mutamento. L'istinto del linguaggio. FOXP2 e lo sviluppo della facoltà del linguaggio nella specie umana;
3) Principali fattori del mutamento linguistico;
4) Il mutamento fonologico: cause, tipi e meccanismi.
5) Il mutamento morfo-sintattico e sintattico: cause, tipi e meccanismi.
6) Il mutamento semantico: cause, tipi e meccanismi.
7) Il mutamento lessicale: cause, tipi e meccanismi.
Verranno inoltre affrontati brevemente i fenomeni di contatto linguistico, illustrati prevalentemente tramite esempi riguardanti:
8) I germanismi in italiano;
9) Le isole linguistiche tedescofone in Italia (non solo Cimbri, ma anche Walser, Mocheni, Carinziani).
Verrà infine offerta una breve panoramica dei metodi quantitativi usati in linguistica storica.
Testi di riferimento
- appunti delle lezioni e materiale in aula Moodle;
- Shukla, Shaligram / Connor-Linton, Jeff (2008). Il mutamento linguistico. Bologna: il Mulino.
- Campbell, Lyle (2013). Historical Linguistics. An Introduction. 3rd edition. Edinburh: Edinburgh University Press. Capitoli: 2 (Sound Change), 9 (Semantic Change and Lexical Change), 10 (Morphological Change), 11 (Syntactic Change).
Per gli studenti non frequentanti:
- materiale in aula Moodle;
- Shukla, Shaligram / Connor-Linton, Jeff (2008). Il mutamento linguistico. Bologna: il Mulino.
- Campbell. Lyle (2013). Historical Linguistics. An Introduction. 3rd edition. Edinburh: Edinburgh University Press.
Modalità di verifica dell'apprendimento
A ogni domanda verrà assegnato un punteggio specifico per un totale di 30/30 (e lode).
- Le domande a risposta libera permettono di verificare, oltre all'acquisizione delle conoscenze, anche il grado di elaborazione della materia e il pensiero critico, nonché abilità specifiche quali la comparazione di fasi differenti della stessa lingua o di periodi analoghi in lingue differenti.
Nello specifico:
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): valutate attraverso domande di verifica dei contenuti;
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): verificate attraverso esercizi applicativi (per esempio manipolazione di forme e strutture linguistiche);
- Capacità di giudizio (making judgements): verificata tramite domande metodologiche;
- Abilità comunicative (communication skills): verificate tramite la valutazione di quanto chiaramente gli studenti comunichino le loro conclusioni, e le sappiano fondare sulla base di dati e quadri teorici di riferimento;
- Capacità di apprendere (learning skills): verificata tramite il livello di autonomia di giudizio raggiunto.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile