STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE I
- Anno accademico
- 2020/2021 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORY OF MEDIEVAL ART I
- Codice insegnamento
- FM0249 (AF:342694 AR:178983)
- Modalità
- Blended (in presenza e online)
- Crediti formativi universitari
- 6 su 12 di ARTE MEDIEVALE SP
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-ART/01
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 1
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
L’insegnamento rientra anche tra quelli affini per il percorso di Arte moderna.
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici per esaminare la rappresentazione del bestiario medievale nell’arte monumentale. Dopo un'introduzione al Bestiario medievale, riguardante sia la sua formazione in campo letterario, che la sua traduzione nelle arti visive, si passerà ad esaminare singoli casi di opere d'arte e di architetture dove sono presenti rappresentazioni del mondo animale con la finalità di indagare il loro significato iconologico nell'ambito del loro contesto monumentale, storico e letterario. Particolare attenzione verrà prestata al “Bestiario” della città di Venezia.
Il corso ha un'organizzazione seminariale e prevede l'attiva partecipazione degli studenti ai quali verrà richiesto di presentare una ricerca sul tema del Bestiario monumentale.
Risultati di apprendimento attesi
1) conoscenze e capacità di comprensione nell’ambito della ricerca letteraria in correlazione con quella storico artistica, finalizzate all’esame delle fonti della narrazione degli animali simbolici;
2) capacità di applicare conoscenza e comprensione applicate nel collocare ed esaminare i temi figurativi nel loro contesto storico, geografico e monumentale; identificare i temi iconografici ed il loro significato iconologico;
3) autonomia di giudizio collegate all’identificazione dei temi iconografici nonché del loro significato iconologico; saper argomentare con piena proprietà di linguaggio e di analisi formale;
4) capacità di apprendimento: in base al materiale di studio di riferimento, saper collocare un'opera o un tema figurativo nella cultura del suo tempo, proponendo confronti con diverse opere, autori e temi
5) abilità comunicative nel descrivere i temi figurativi adottando il lessico specifico della disciplina storico-artistica e nel creare collegamenti tra le opere sia di tipo semantico che monumentale e urbanistico;
sapersi raffrontare in modo, rigoroso, collaborativo e efficace con i colleghi e i docenti.
Prerequisiti
Contenuti
Sono molte le vie che affrontano questo tema: la concezione teoretica del medioevo riguardo al simbolismo animale; il rapporto tra animali e umani con particolare riguardo agli “altri” nelle favole medievali e nei mirabilia; l’impatto del Physiologus e dei Bestiari sulla letteratura medievale e sull’arte (per esempio, sui manuali di caccia, salteri e mappae mundi); l’iconografia degli animali nelle loro rappresentazioni monumentali, ovvero, fuori dal libro manoscritto ed esposti ad un largo pubblico; il modo in cui le narrazioni animalistiche vengono trasmesse e trasformate. Il corso intende esplorare questi percorsi attraverso la trattazione di esempi specifici tratti dai monumenti di Venezia ma anche in una prospettiva globale, trattando anche della raffigurazione del mondo animale nella cultura dell'Oriente cristiano.
Testi di riferimento
M. Pastoureau, Bestiari del Medioevo, Torino, Einaudi, 2012.
Letture di inquadramento generale
M. P. Ciccarese, Bibbia, bestie e Bestiari: l’intepretazione Cristiana degli animali dalle origini al Medioevo, in Il Battistero di Parma : iconografia, iconologia, fonti letterarie, a cura di G. Schianchi, Milano, Vita e Pensiero, 1999, pp. 375-410
Z. Kador, s.v. Animali, in Enciclopedia dell’Arte medievale, II, Roma, 1991, pp. 1-13.
X. Muratova, s.v. Bestiario, in Enciclopedia dell’Arte medievale, III, Roma, 1992, pp. 449-457
G. Ortalli, Gli animali nella vita quotidiana dell’Alto Medioevo: termini di un rapporto, in L’uomo di fronte al mondo animale nell’alto Medioevo, 2 voll., Settimane di studio del Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo, 31, 7-13 aprile 1983, Spoleto, 1985, vol. II, pp. 1389-1443 (anche in Id., Lupi, genti e culture. Uomo e ambiente nel Medioevo, Torino, 1997, pp. 3-56).
J.M. Ziolkowski, Literay Genre and Animal Symbolism, in Animal and the Simbolic in Medieval Art and Literature, ed. by L.A.J.R. Houwen, Egbert Forsten Groningen 1997, pp. 1-23
Letture specifiche su singoli temi oggetto delle lezioni
Ketos
J. Boardman, s.v. Ketos, in Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae (LIMC), VIII, 1, Zürich-Düsseldorf, 1997, pp. 731-736; VIII, 2, tavole
S. Riccioni, Dal ketos al senmurv? Mutazioni iconografiche e transizioni simboliche del ketos dall’Antichità al Medioevo (secolo XIII), in «Hortus Artium Medievalium», 22, 2016, pp. 130-144
Giona e la balena
N. Bonansea, Simbolo e narrazione. Linee di sviluppo formali e ideologiche dell’iconografia di Giona tra III e VI secolo, Spoleto, 2013, pp. 1-116
W. F. Volbach, Oriental Influences in the Animal Sculpture in Campania, “The Art Bulletin”, XXIV, 1942, n.2, pp. 172-180
U. Bauer-Eberhardt, s.v. Aratea, in Enciclopedia dell’arte medievale, Roma, 1991, pp. 249-250
Mosaico S. Clemente
S. Riccioni, Il mosaico absidale di S. Clemente. Exemplum della Chiesa riformata, Spoleto, CISAM, 2006, pp. 335-346
Senmurv
M. Compareti, The So-called Senmurv in Iranian art: A Reconsideration of an Old Theory, in Loquentes linguis. Studi linguistici e orientali in onore di Fabrizio A. Pennacchietti, a cura di P. G. Borbone, A. Mengozzi, M. Tosco, Wiesbaden, 2006, p. 185-200
G. Curatola, Il “vishap” di Aght’amar: nota sulla diffusione occidentale di un motivo iconografico, in “Oriente Moderno”, LVIII, 7-8 1978, pp. 285-302
S. Riccioni, I mosaici altomedievali di Venezia e il monastero di S. Ilario. Orditi ‘venetico-carolingi’ di una koinè alto Adriatica, in I tempi del consolidamento. Venezia, l’Adriatico e l’entroterra tra IX e X secolo, VIII Seminario del Centro Interuniversitario di Storia e Archeologia dell’Alto Medio Evo (Venezia, 29-30 ottobre 2015), Turnhout, 2017, pp. 279-336.
L'asino e il lupo
A. Peroni, L’asinello porta alla perdizione il lupo. Il capitello degli eretici del duomo di Parma, in «Studi medievali», s. III, L, 2, 2009, pp. 583-604
Aviario
W. B. Clark, The illustrated medieval aviary and the lay-brotherhood, in «Gesta», 21, 1982, pp. 63-74
X. Muratova, I manoscritti miniati del Bestiario medievale: origine, formazione e sviluppo dei cicli di illustrazioni. I Bestiari miniati in Inghilterra nei secoli XII-XIV, in L’uomo di fronte al mondo animale nell’alto Medioevo, 2 voll., Settimane di studio del Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo, 31, 7-13 aprile 1983, Spoleto, 1985, II, pp. 1319-1372
Bibliografia di sostegno:
Animali simbolici. Alle origini del bestiario Cristiano, 2 voll., a cura di M.P. Ciccarese, Bologna, Edizioni Dehoniane, Bologna 2002-2007 (vol. 1, Agnello – Gufo, 2002; vol. 2, Leone – Zanzara, 2007), for specific animals.
La bibliografia potrebbe subire aggiornamenti in base ad eventuali più recenti pubblicazioni.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Ricerca scritta individuale da consegnare non oltre 15 giorni prima dell’esame al docente (30 %) . Testo max 20 cartelle (esclusi Bibliografia e Illustrazioni), times new roman 12; spazio 1.5. Note a piè di pagina secondo norme tesi. Illustrazioni a fine testo, con elenco illustrazioni. Bibliografia finale: Fonti; Studi, in ordine alfabetico.
Esame orale sulla bibliografia generale e specifica per le lezioni - verificare i testi indicati come “obbligatori” nelle lezioni caricate nel Materiale ISA - (50 %)
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Gli studenti non frequentanti dovranno prendere appuntamento con il docente per concordare il tema della ricerca scritta, ottenere le informazioni su metodi di studio e di preparazione dell'esame.