MUSEOLOGIA E TEORIA DEL RESTAURO - MOD. 2
- Anno accademico
- 2021/2022 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- MUSEOLOGY AND RESTORATION THEORY - MOD. 2
- Codice insegnamento
- CT0605 (AF:340953 AR:181570)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6 su 12 di MUSEOLOGIA E TEORIA DEL RESTAURO
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- L-ART/04
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 2
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Ha lo scopo di fornire le nozioni e gli strumenti metodologici di base per orientarsi nella teoria e nella storia del restauro e della conservazione, affrontando la storia materiale delle opere d’arte in rapporto alla cultura di ogni epoca, fino a considerare le problematiche del tempo presente.
Obiettivi dell’insegnamento sono: acquisire la specifica terminologia e i concetti teorici legati al restauro e alla conservazione delle opere d’arte; offrire un solido inquadramento storico-culturale delle principali tappe di costituzione di prassi di conservazione e restauro dal Rinascimento all’epoca contemporanea; assicurare la conoscenza degli orientamenti di metodo in tema di conservazione e le loro variazioni nel corso delle diverse epoche.
Il raggiungimento di tali obiettivi consentirà alle studentesse e agli studenti di osservare e di riconoscere nelle opere d’arte le tracce del loro passaggio nel tempo e nella storia; di identificare le ragioni culturali delle scelte operate per la loro conservazione; di conoscere le principali figure che hanno svolto attività di restauro o inciso attraverso speculazioni teoriche sulla definizione delle stesse. Le nozioni apprese favoriranno la capacità di orientarsi con cognizione di causa nelle maggiori problematiche legate a questi temi nell’attualità e di sviluppare competenze utili alla collaborazione interdisciplinare che caratterizza l’ambito professionale futuro.
Risultati di apprendimento attesi
- capacità di applicare conoscenza e comprensione: saper considerare le opere d’arte mobili con attenzione alle problematiche relative alla loro conservazione e restauro, saper analizzare criticamente un intervento di restauro, in rapporto alla storia del restauro, alle teorie attualmente condivise e alle normative in materia, saper connettere gli aspetti materiali con quelli culturali.
- capacità di giudizio: capacità di valutare la storia conservativa di un’opera d’arte mobile, di comprendere le principali trasformazioni avvenute con gli interventi di restauro subiti dalle opere nel tempo e i risvolti culturali che hanno mosso le scelte compiute, capacità di orientarsi nel coadiuvare scelte operative nel presente.
- abilità comunicative: saper utilizzare il lessico specifico del restauro in modo appropriato per descrivere lo stato di conservazione di un’opera d’arte e le trasformazioni subite nel tempo, saper connettere le esperienze del presente con esempi del passato e sapersi confrontare su questi temi con i coetanei e con i docenti, partecipando al dialogo tra scienziati e umanisti.
-capacità di apprendimento: conoscere le principali operazioni relative ad un intervento di restauro, saper riconoscere i segni lasciati da queste operazioni su un’opera d’arte; saper collocare le principali metodologie e prassi di restauro nella loro evoluzione storica.
Prerequisiti
Contenuti
Il corso si aprirà con un'analisi del lessico specifico, per poi affrontare i problemi teorici e pratici legati al restauro di opere d’arte mobili, in particolare dipinti e sculture.
Si affronteranno i nodi cronologici e tematici fondamentali per lo sviluppo e la messa a punto di prassi di restauro, analizzando l’intento culturale e di lettura dell’opera dei vari artisti/restauratori del Seicento (da Gian Lorenzo Bernini, a Orfeo Boselli, a Carlo Maratti), per poi passare al dibattito settecentesco attraverso la presentazione delle figure-chiave che lo hanno animato (da Pietro Edwards, a Johann Johachim Winckelmann, ad Antonio Canova, a Berhel Thorvaldsen). Successivamente si affronterà la nascita di letteratura specializzata sul tema, attraverso l'analisi dei manuali di Ulisse Forni e di Giovanni Secco Suardo, ma anche l’importante dibattito legato al restauro di monumenti animato in primo luogo da Eugène Viollet-le-Duc in Francia. Si tratterà poi del lungo e graduale passaggio del restauro da disciplina artistica a disciplina tecnico-scientifica nel corso dell’Ottocento, per approdare alle carte del restauro novecentesche, alla Teoria di Cesare Brandi, fino ad affrontare il dibattito contemporaneo. Le lezioni abbineranno l’esposizione di problemi teorici alla ricostruzione di casi-studio.
Testi di riferimento
- Cesare Brandi, "Teoria del restauro" (1963), Torino 1977 (o edizioni successive), pp. 3-47.
- Alessandro Conti, "Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte" (1988), Milano 2002, pp. 7-271.
- "La cultura del restauro. Teorie e fondatori", a cura di Stella Casiello, Marsilio, Venezia 1996 o edizioni successive (solo i contributi di E. Vassallo su Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc, A.L. Maramotti Politi su Ruskin, C. Di Biase su Camillo Boito; nella edizione 2005 trattasi delle pp. 69-93, 117-139, 159-181).
- M. Marabelli, "Il ruolo delle indagini scientifiche per il restauro e la conservazione secondo la Teoria di Cesare Brandi", in "La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi", atti del convegno internazionale di studi a cura di Maria Andaloro, Nardini Editore, Firenze 2006, pp. 269-276.
BIBLIOGRAFIA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno alla bibliografia indicata per i frequentanti i seguenti testi:
- Marco Ciatti, "Appunti per un manuale di storia e teoria del restauro. Dispense per gli studenti", Firenze 2009
- Orietta Rossi Pinelli, "Chirurgia della memoria: scultura antica e restauri storici", in "Memoria dell'antico nell'arte italiana", a cura di Salvatore Settis, Einaudi, Torino 1986, vol.III, pp.183-250.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame mira a verificare che siano state acquisite le conoscenze derivate dagli argomenti trattati durante il corso e metabolizzati i concetti di base esposti nella bibliografia di riferimento e nei materiali didattici presenti nella piattaforma moodle di ateneo.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile