TRADIZIONI, EREDITA' CULTURALI E RELIGIOSITA' NEL MONDO MUSULMANO

L’insegnamento di "Tradizioni, Eredità culturali e Religiosità nel mondo musulmano" si inquadra nell’ambito delle attività formative del Corso di Laurea in "Scienze delle Religioni" (SDR).

L’insegnamento concorre al raggiungimento degli obiettivi formativi del CdS nell’area delle competenze di area storico-culturale e umanistica.

Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano conoscenze e comprensione delle principali dinamiche che caratterizzano l’affermarsi e l’espansione dell’Islam nel VII sec. e durante i secoli successivi. A tale scopo si affronterà in primo luogo lo studio di alcune sue correnti e di fenomeni di sincretismo che hanno segnato la storia della civiltà islamica nel periodo classico (sec. VII-XII d.C.) ma con uno sguardo rivolto anche a correnti politico-religiose dei secoli successivi che hanno influenzato alcune realtà della contemporaneità.

Parte del corso sarà anche dedicata alle forme di pietà popolare collegate a pellegrinaggi e visite a santuari e tombe di santi musulmani. A questo scopo, gli studenti sono invitati a scegliere un caso specifico e produrre un breve saggio (max 10 pagine) da presentare e discutere in classe.

Il corso si rivolge principalmente agli studenti del corso di laurea di "Scienze delle Religioni" (SDR) e a quanti, provenienti da altri corsi di laurea, intendano approfondire la conoscenza di tematiche politico-religiose che hanno caratterizzato l’affermarsi dell’Islam nell’area del Vicino e Medio Oriente.

Al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di:
1) definire e analizzare l'affermarsi dell'Islam nelle aree della sua prima diffusione storica nel mondo della Tarda Antichità sulla base delle fonti primarie.
2) impiegare un lessico specialistico di carattere giuridico-teologico e politico correlato alle principali correnti politico-religiose della storia islamica.
3) inquadrare adeguatamente in termini storico-religiosi alcune delle manifestazioni essenziali della religiosità popolare islamica, quali il misticismo e il culto dei santi.

Non sono richiesti prerequisiti specifici, oltra alla capacità di lavorare con materiali in italiano e in inglese.

Fonti e metodologia nell’approccio allo studio delle origini dell’Islam nel contesto del Vicino e Medio Oriente nella Tarda Antichità.
La tradizione profetica e il Profeta dell’Islam.
Il Testo Sacro (Corano); il conetto di Comunità (Umma); il Califfato.
“Ortodossia” e dissidenza religiosa (secoli VIII-XVI).
Il misticismo islamico (Sufismo).
Forme di religiosità e devozione popolare: pellegrini, pellegrinaggi e visite a santuari e tombe di santi.

Agli studenti è richiesto di scegliere uno tra i seguenti testi, sulla base anche del rispettivo campo di interesse. Altro materiale (monografia e/o articoli) può essere richiesto in caso di specifici interessi.

A. Bausani, A. Solmi, Le Grandi Religioni: L’Islam, la religione Baha’i, la religione vedica, il buddhsimo, il jainismo, il manicheismo. Milano, Rizzoli, 1964.

P. Crone, M. Cook, Hagarism. Cambridge, 1977.
D. Sahas, John of Damascus on Islam: the ‘Heresy of the Ishmaelites’. Leiden, Brill, 1972.
M. A. Amir-Moezzi, M. De Cillis, D. De Smet, O. Mir-Kasimov (eds.), L’Esotérisme Shi’ite: ses racines et ses prolongements/Shi’i Esotericism: its roots and developments. Bibliothèque de l’Ecole Pratique des Hautes Etudes, vol. 177, and the Institute of Ismaili Studies. Brepols, 2016 (non meno di tre articoli da questo volume).

T. Karamustafa, God’s Unruly Friends: Dervish groups in the Islamic Later Middle Period 1200-1550. Salt Lake City, 1994.
E. Dermenghem, Le culte des saints dans l’Islam maghrebin. Paris, 1954.
H. Chambert-Loir, et C. Guillot (ed.), Le culte des saints dans le monde musulman. Paris, 1995.
J. Meri, The Cult of Saint Among Muslims and Jews in Medieval Syria. Oxford, 2002.

M. Campanini, Storia del pensiero politico islamico. Dal profeta Muhammad ad oggi. Mondadori Education, 2017.

L'esame consiste in una prova orale della durata di 20-25 minuti comprendente una serie di domande (indicativamente 5-6 domande) sugli argomenti trattati durante il corso e sui testi indicati a scelta dello studente.

Il corso viene svolto tramite quindici lezioni frontali.

Italiano

orale