STORIA DELL'EUROPA BALCANICA
- Anno accademico
- 2020/2021 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORY OF SOUTHEASTERN EUROPE
- Codice insegnamento
- LM5890 (AF:335780 AR:176220)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- M-STO/03
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 1
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Grazie al suo impianto storico, il corso contribuisce agli obiettivi multidisciplinari del corso di laurea magistrale. Il suo focus geografico sull'Europa balcanica contribuisce inoltre al rafforzamento dell'offerta formativa specifica per gli studenti magistrali interessati ad approfondire le loro conoscenze su quell'area. Il focus tematico sulla Seconda guerra mondiale e la sua memoria permette di approfondire le proprie conoscenze su temi storici e legati al dibattito pubblico.
Risultati di apprendimento attesi
- conoscenza e capacità di comprensione dell’evoluzione storica delle politiche che hanno strutturato e orientato le violenze belliche, soprattutto nei confronti dei civili, nelle sue varie forme
- inserimento dell’Europa balcanica in un’ottica internazionale comparata
- conoscenza del dibattito storiografico più recente intorno ai temi del corso
- capacità di applicazione di queste conoscenze ad una lettura critica della contemporaneità
- affinamento delle abilità comunicative
Prerequisiti
Guido Franzinetti, I Balcani: 1878-2001, Carocci, Roma 2006 (o edizioni successive).
Francesco Guida, L’altra metà dell’Europa. Dalla Grande guerra ai giorni nostri, Laterza 2015, in modo particolare le pp. 33-84.
Contenuti
- questioni interpretative in relazione a fenomeni di violenza di massa (violenze tra attori balcanici, violenze degli occupanti stranieri, intreccio tra la violenza di stampo razzista, etno-religioso, con motivazioni socio-economiche)
- silenzi storiografici
- memorie pubbliche
Testi di riferimento
Sabine Rutar, The Second World War in Southeastern Europe. Historiography and Debates, in “Südosteuropa”, vol. 65, n° 2, 2017, pp. 195-411.
Milan Ristović, The German Occupation Regimes in Southeastern Europe as a Research Problem in Yugoslav and Serbian Historiography, in ivi, pp. 221-238.
Alexander Korb, Im Schatten des Weltkriegs: Massengewalt der Ustaša gegen Serben, Juden und Roma in Kroatien 1941-1945, Hamburg : Hamburger Edition, 2013 (ed. it : All'ombra della guerra mondiale. Violenze degli ustascia in Croazia contro serbi, ebrei e rom (1941-1945), Bolsena : Massari Editore, 2018), Introduzione, capp. 2 e 4.
Nadège Ragaru, Nationalization through Internationalization. Writing, Remembering, and Commemorating the Holocaust in Macedonia and Bulgaria after 1989, in ivi, pp. 284-315.
Nevenka Troha, Slovenia. Occupation, Repression, Partisan Movement, Collaboration, and Civil War in Historical Research, in ivi, pp. 334-363.
Gentiana Kera, Rethinking the Place of the Second World War in the Contemporary History of Albania, in ivi, pp. 364-387.
Dejan Zec, Escape into normality. Entertainment and Propaganda in Belgrade during the occupation, in X. Bougarel, H. Grandits, M. Vulesica (eds.), Local Dimensions of the Second World War in Southeastern Europe, Abingdon: Routledge, 2019.
Paolo Fonzi, Grecia 1941-1944: una storia sociale e culturale della Resistenza, in «Passato e presente», 35 (2017), 102: pp. 156-165.
Emily Greble, Sarajevo la cosmopolita: musulmani, ebrei e cristiani nell'Europa di Hitler, Milano: Feltrinelli, 2012 (pagine da definire).
Eric Gobetti, Il mito dell'occupazione allegra: italiani in Jugoslavia (1941-1943), in: Giovanni Contini, Filippo Focardi, Petricioli Marta (a cura di), Memoria e rimozione: i crimini di guerra del Giappone e dell'Italia, Roma : Viella, 2010, pp. 163-174.
Per i non frequentanti : Paolo Fonzi, La storia dei Balcani durante la seconda guerra mondiale. Alcune recenti pubblicazioni, in: “Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken”, 95 (2015), pp. 471-490.
Modalità di verifica dell'apprendimento
1. Presentazione di gruppo in classe (30 minuti max.) su un testo in programma.
L'obiettivo è di valutare le abilità comunicative orali, nonché la capacità di lavorare in maniera sinergica con altri studenti (10% del voto finale)
2. Test scritto (90% del voto finale)
L'esame scritto avrà tre obiettivi principali:
1) verificare la conoscenza dei principali fatti e processi storici, nonché delle personalità più rilevanti, in relazione ai temi trattati
2) verificare la capacità di analisi e riflessione rispetto alle questioni storiografiche affrontate
3) verificare la conoscenza di alcuni elementi comparativi nel quadro dello spazio europeo centro- e sud-orientale.
La prova scritta (durata: un'ora e mezza) mira così anche a verificare le abilità comunicative scritte dello/a studente/essa. A causa dell'emergenza COVID-19, il test potrebbe svolgersi on-line, tramite la piattaforma Moodle. Controllare gli avvisi a questo riguardo nella sezione Moodle del corso.
Per i non frequentanti:
solo la prova scritta (vedi sopra, punto 2). I non frequentanti dovranno rispondere a una domanda in più nel test scritto.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cooperazione internazionale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile