ANTROPOLOGIA CULTURALE SP.
- Anno accademico
- 2020/2021 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- CULTURAL ANTHROPOLOGY
- Codice insegnamento
- FM0003 (AF:334496 AR:179798)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- M-DEA/01
- Periodo
- II Semestre
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Obiettivo formativo dell'insegnamento è quello di fornire conoscenze relative:
1. all'apprendimento dei temi e dibattiti principali nell'antropologia della parentela (svolte teoriche principali, nuovi approcci)
2. all'acquisizione di una capacità critica nell'esporre i limiti di alcuni approcci facendoli dialogare con altri
3. all'acquisizione di una capacità di sintesi a esprimere approcci teorici complessi
Risultati di apprendimento attesi
1. Conoscenza e comprensione
- conoscere i temi e i dibattiti principali nell'antropologia della parentela
- conoscere approcci teorici recenti applicati a realtà attuali (sfide delle nuove tecnologie di riproduzione)
- conoscere le principali correnti teoriche che hanno caratterizzato la storia del pensiero antropologico
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- interpretare un caso di studio nell'ambito di determinati approcci teorici
- applicare nozioni teoriche a casi di studio da una prospettiva comparativa
3. capacità di giudizio
- saper formulare ed esprimere idee complesse facendo dialogare prospettive teoriche e metodologiche diverse
- sviluppare un approccio critico alla letteratura (identificare contributi e limiti)
4. Abilità comunicative
- saper riassumere e presentare idee complesse oralmente (presentazione in classe) e in forma scritta (relazione finale)
- sviluppare capacità di sintesi e linguaggio specialistico (terminologia e espressione formale sia orale che scritta)
5. Capacità di apprendimento
- conoscenza specializzata nel strutturare un saggio scientifico
- capacità di sviluppare autonomia nell'interpretazione dei dati
Prerequisiti
Gli studenti che non hanno una formazione antropologica sono invitati a preparare come testo d'esame il seguente volume introduttivo all'argomento: Arioti, M. 2006 Introduzione all'antropologia della parentela. Bari: Laterza
Contenuti
PROGRAMMA D'ESAME STUDENTI FREQUENTANTI
1) Materiali di studio indicati in ordine di lettura di seguito e disponibili in formato pdf in MOODLE
2) UNA MONOGRAFIA a scelta dalla lista " Testi facoltativi o letture integrative
PROGRAMMA D'ESAME: STUDENTI NON FREQUENTANTI
1) Materiali di studio indicati in ordine di lettura di seguito e disponibili in formato pdf in MOODLE
2) DUE MONOGRAFIE a scelta dalla lista "Testi facoltativi o letture integrative:
NOTA BENE: Gli studenti senza una formazione antropologica approfondita sono consigliati di
scegliere il volume introduttivo di Arioti (2006)
Importante: questo corso non è valido per l'ottenimento dei cfu in M-DEA/01 per il concorso FIT.
Testi obbligatori disponibili in MOODLE (ad eccezione delle monografie)
Lévi-Strauss, C. 2003 [1967]. "Endogamia e esogamia"; "Il principio di reciprocità", Le strutture
elementari della parentela. Feltrinelli, pp. 87-99; 100-138.
Bourdieu, P. 2003. La parentela come rappresentazione e come volontà. "L'azione del tempo e il
tempo dell'azione", Per una teoria della pratica. Raffaello Cortina Editore, pp. 75-91; 99-
114;281-292.
Schneider, D. 1968. "Relatives"; "A relative is a person"; "Conclusion", American Kinship.
Englewood: New Jersey, pp. 21-29; 57-75; 107-117.
Carsten, J. 2000 Introduction: Cultures of Relatedness, Cultures of RElatedness. New approaches
to the Study of Kinship, Cambridge: Cambridge University Press, pp.1-20.
Carsten, J. 2004. Families into nations: the power of metaphor and the transformation of kinship,
After Kinship, Cambridge University Press, pp. 136-162.
Hutchinson, S. 2000. Identity and substance: the broadening bases of relatedness among the Nuer
of southern Sudan. In Carsten, J. ed. Cultures of Relatedness. New Approaches to the Study
of Kinship. Cambridge: Cambridge University Press, pp. 55-72.
Myers, Fred 1997. Logica e significato della collera fra gli Aborigeni Pintupi. In Ricerca Folklorica
N. 35:53-66 (
Orsi, A. 1985. The domus-centred society. In The Madonna of 115th Street. Faith and Community
in Italian Harlem, 1880-1950. New Haven: Yale University Press, pp.75-106.
Tamisari, F and J. Bradley 2005. To Have and to Give the Law: Animal Names, Place and Event". In Animal Names, A. Minelli, G. Ortallli and G. Sanga eds. Venice: Istituto Veneto delle Scienze,
Lettere ed Arti pp. 421-440.
Tosi, S. 2004. "Il gruppo, i legami, i luoghi"; "Stare insieme. Il sentimento, il racconto, il piacere di
incontrarsi"; "Il dono di poesie". In Gente di sentimento. Per un'antropologia delle persone
che vivono in strada. Roma: CISU, pp. 126-132; 158-180.
Sahlins, M. 2011 What Kinship is (part one), in Journal of the Royal Anthropological Institute, 17,
pp. 2-19.
Viazzo, P. P. e F. Remotti 2007, La famiglia. Uno sguardo antropologico, in Personal Manager.
L'economia della vita quotidiana, vol. V
Testi di riferimento
Testi obbligatori: vedere la sezione "contenuti"
Testi di approfondimento
Arioti, M. 2006 Introduzione all'antropologia della parentela. Bari:Laterza
Bourdieu, P. 2003 Per una teoria della pratica. Milano: Raffaello Cortina Editore.
Carsten, J. 2007 Constitutive Knowledge: Tracing Trajectories of Information in New Contexts of
Relatedness, Global Kinship: Anthropology and the Politics of Knowing, in Anthropological
Quarterly, 80, 2: 403-426.
*Carsten, J 2004 After Kinship. Cambridge: Cambridge University Press.
*Carsten, J. 2000. Cultures of Relatedness. New Approaches to the Study of Kinship. Cambridge:
Cambridge University Press.
Carsten, J. 1997 The Heat of the Hearth: The Process of Kinship in a Malay Fishing Community. Oxford:
Oxford University Press.
Clark, M. 2007 Closeness in the Age of mechanical Reproduction: Debating Kinhip and Biomedicine in
Lebanon and the Middle East, in Global Kinship: Anthropology and the Politics of Knowing, in
Anthropological Quarterly, vol 80, 2:479-402 (disponibile in pdf)
Di Silvio, R. 2008 Parentele di confine. La pratica adottiva tra desiderio locale e mondo globale, Ombre
Corte.
Levi-Strauss, C. 1969 (1949). Le strutture elementari della parentela. Feltrinelli, Milano.
*Lubkemann, S. C. 2007 Kinship and Globalisation, Anthropological Quarterly 80:2 (Indice e articoli
contenuti nella monografia sono disponibili su richiesta).
Meillassoux, C. 2001. Le Sang et les Mots. Mythes et limites de l'anthropologie. Lausanne: Page Deux.
Orsi, A. 1985. The Madonna of 115TH Street. Faith and Community in Italian Harlem, 1880-1950. New
Haven: Yale University Press.
*Parkin, R. e L. Stone 2004 Kinship and Family: An Anthropological Reader, Blackwell Publishers.
Piasere, L. & P. G. Solinas 1998. Le culture della parentela e l'esogamia perfetta. CISU, Roma.
Remotti, F. 2008 Contro natura. Una lettera al Papa. Laterza
Remotti, F. 1973 I sistemi di parentela, Einaudi, Torino
Sahlins, M. 2011 What Kinship is (part two), In Journal of the Anthropological Institute, 17, pp.227-242
Schneider, A. 1984. A Critique to the Study of Kinship. Ann Arbor: University of Michigan Press.
Strathern, M. 2006 Kinship, Law and the Unexpected. Relatives are Always a Surprise, Cambridge
University Press.
Strathern, M. 1992. After Nature. English Kinship in the Late Twentieth Century. Cambridge: Cambridge
University Press
Strathern, M. 1988 The Gender of the Girft, University of California Press.
Strathern, M. 1992. Reproducing the Future: Essays on Anthropology, Kinship and the New Reproductive
Technologies. Manchester: Manchester University Press.
Tosi, S. 2004. Gente di sentimento. Per un'antropologia delle persone che vivono in strada. Roma: CISU.
Vilaca, A. 2002 Making Kin out of Others in Amazonia, in The Journal of the Royal Anthropological
Institute, 8:347-365
Modalità di verifica dell'apprendimento
1) presentazione orale in classe: lo studente deve presentare un articolo o capitolo a scelta dai testi obbligatori del programma d'esame in collaborazione con altri studenti. Gli studenti sono incoraggiati a contestualizzare i testi in approcci teorici particolari, a presentare gli autori e a formulare domande per generare una discussione. La presentazione orale può servire anche per presentare e concordare l'argomento della relazione scritta. I non frequentanti devono concordare l'argomento della relazione scritta con la docente.
2) relazione scritta (22.000 caratteri, spazi e riferimenti bibliografici inclusi per i frequentanti e 25.000 caratteri, spazi e riferimenti bibliografici inclusi per i non frequentanti) da consegnare in formato cartaceo e in pdf 15 giorni prima la data dell'appello d'esame;
3) Esame orale. Lo studente riceve commenti sulla relazione scritta e su come migliorare il proprio lavoro a livello di contenuti e forma. Lo studente, inoltre, deve rispondere ad alcune domande orali sui contenuti dei testi obbligatori
4) Il voto finale è composto come segue:
70% relazione scritta
20% esame orale
10% presentazione orale in classe
Metodi didattici
1. Presentazione in classe. Ogni studente deve presentare un articolo o capitolo indicato nei testi obbligatori in collaborazione con i colleghi. Alla fine della presentazione lo studente deve generare una discussione e rispondere alle domande dei colleghi.
2. La relazione scritta deve essere consegnata (formato cartaceo e pdf) 15 giorni prima dell'appello d'esame. La relazione deve presentare e discutere un argomento affrontato nel corso e approfondito con il materiale di studio obbligatorio e nelle letture scelte dalla lista "Testi facoltativi o letture integrative". Il problema identificato nell'introduzione deve essere sostenuto da esempi e da approcci teorici tratti dalla letteratura consigliata per il corso. La relazione non è un semplice riassunto dei testi di riferimento ma un'occasione per riflettere sugli argomenti di alcuni autori e per sviluppare la propria capacità critica. La relazione (22.000 caratteri, spazi e riferimenti bibliografici inclusi per i frequentanti e 25.000 caratteri, spazi e riferimenti bibliografici inclusi per i non frequentanti) deve essere dattiloscritta (Times New Roman 12), con un'interlinea di 1,5, e con un margine di 2cm. Tutte le idee citate direttamente o indirettamente dal materiale di studio (monografie, articoli) devono essere attribuite all'autore indicando il nome dell'autore, la data di pubblicazione e i numeri di pagina. E' preferito il modello "(autore data)" nel testo, purché corredato dai riferimenti bibliografici completi alla fine del testo. Gli studenti sono pregati di seguire le norme redazionali di una rivista di antropologia nazionale o internazionale.
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Gli studenti che non consegnano la relazione scritta (in formato cartaceo e pdf) entro la data e l'ora fissate e comunicate con ampio anticipo non possono sostenere l'esame e devono presentarsi all'appello successivo. Tutti gli studenti sono pregati di consultare gli avvisi della docente su MOODLE e sulla sua pagina di Ateneo.
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Se hai una disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e richiedi supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) contatta l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile