SVILUPPO TERRITORIALE E SOSTENIBILITA' TURISTICA II

Il corso è tra le attività formative di base nel corso di Laurea di Sviluppo Interculturale dei Sistemi Turistici che fornisce agli studenti i principali concetti relativi alle problematiche ambientali connesse all'attività turistica. Il suddetto modulo e quello tenuto dalla Prof.ssa Federica Cavallo, formano un unico insegnamento da 12 cfu, con obiettivi e modalità didattiche comuni.
Obiettivo dell'insegnamento è trasmettere conoscenze al fine di sviluppare la capacità di analisi e interpretazione dei sistemi territoriali, cogliendone le potenzialità ambientali e storico-culturali. Particolare attenzione sarà dedicata al concetto di patrimonio, sia ambientale che storico culturale, con un approfondimento sulle potenzialità dei paesaggi rurali e fluvio-lagunari e sul recupero della rete idrografica come opportunità per progettare e gestire iniziative di valorizzazione turistica.

Conoscenza e comprensione:
- Capire l'importanza dei quadri ambientali come materia prima dell'offerta turistica, distinguendo i caratteri naturali da quelli storico-artistici.
- Acquisire il concetto di Heritage nelle sue molteplici declinazioni, con particolare riguardo al ruolo dei paesaggi rurali e quelli d'acqua fluvio-lagunari.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- Saper valutare le potenzialità turistiche e ricreative dei paesaggi fluviali e lagunari, utilizzando procedure di analisi della qualità ambientale ed estetica del patrimonio idraulico.
- Riconoscere l'importanza dell'heritage, sia naturalistico che storico-artistico, al fine di riuscire a creare itinerari turistici.
- Interagire con gli strumenti digitali per censire le risorse e promuovere gli itinerari.

Capacità di giudizio
- Interpretare le potenzialità turistiche di un territorio.
- Analizzare gli impatti ambientali in un'ottica di sostenibilità.

Aver chiaro il quadro generale delle nozioni e della terminologia di base della geografia del turismo nonché una sufficiente conoscenza dei caratteri salienti del paesaggio italiano.
Lo studente deve inoltre avere una buona conoscenza del concetto di bene culturale e avere competenze base di uso di strumenti digitali per la georeferenziazione dei luoghi (Google Earth, Google Map etc.)

Sarà analizzato il concetto di "Heritage", ripercorrendo le dinamiche sociali che regolano le relazioni tra domanda e offerta. Altro aspetto rilevante considerato sarà la conservazione e gestione dei patrimoni ambientali ereditati, con particolare riguardo all'idrografia e alle aree umide litoranee. Particolare attenzione sarà dedicata al caso dei canali artificiali europei, alla loro storia evolutiva e al loro recupero per attivare le buone pratiche della sostenibilità turistica.

Frequentanti:

1) Appunti dalle lezioni (con il supporto del pdf: "Testo su Heritage e Tourism").
2) Federica CAVALLO (a cura di), Wetlandia. Tradizioni, valori, turismo
nelle zone umide italiane, Padova, Cedam, 2014.
3) Altro materiale sarà caricato nella piattaforma Moodle: Pdf vari dedicati a canali artificiali e turismo; Pdf di "Articolo su Sustainability 2018".

Non frequentanti:

1) Federica CAVALLO (a cura di), Wetlandia. Tradizioni, valori, turismo
nelle zone umide italiane, Padova, Cedam, 2014.
2) Francesco VALLERANI, Tra Colli Euganei e laguna veneta. Dal Museo della Navigazione al turismo sostenibile, Venezia, Regione Veneto, 2013 (sarà caricato il pdf nella piattaforma Moodle).
3) Dispense che saranno caricate nella piattaforma Moodle. (pdf: "Testo su Heritage e Tourism" e Pdf "Articolo su Sustainability 2018").

La modalità di verifica dipenderà dalla situazione sanitaria e le procedure saranno comunicate per tempo.

In base alla situazione sanitaria, l'insegnamento dovrebbe svolgersi in presenza con lezioni frontali. Le procedure specifiche saranno comunicate per tempo.

Italiano

La frequenza ai corsi è caldamente consigliata.

scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale naturale e qualità dell'ambiente" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile