COMPARATIVE SYNTAX
- Anno accademico
- 2020/2021 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- COMPARATIVE SYNTAX
- Codice insegnamento
- LM5460 (AF:330442 AR:175730)
- Modalità
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-LIN/01
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 1
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Consolidare la conoscenza avanzata della sintassi minimalista con particolare riguardo all'approccio comparativo che studia la variazione microparametrica e macroparametrica.
Rafforzare l'abilità dei/delle studenti a leggere criticamente la letteratura specifica, formulare ipotesi originali, raccogliere dati in supporto alle proprie ipotesi, presentare le proprie osservazioni empiriche e proposte di analisi teorica su un fenomeno a scelta in forma di constributo scritto.
Risultati di apprendimento attesi
- Conoscere il quadro teorico minimalista e comprendere la letteratura di riferimento, in particolare nella sintassi nominale.
- Conoscere i principali fenomeni che si riscontrano nella sintassi delle espressioni nominali e comprendere la convergenza e divergenza empirica tra le lingue, non limitatamente a quelle conosciute.
- Conoscere approfonditamente l'interazione tra semantica e morfosintassi e comprendere la sua manifestazione nelle espressioni nominali indefinite.
- Conoscere e comprendere la macrovariazione parametrica tra lingue europee moderne, tra lingue di famiglie linguistiche non apparentate.
- Conoscere e comprendere la microvariazione tra stadi diacronici della stessa lingua, varietà regionali o di registro della stessa lingua, varietà dialettali di una macro area nell'ambito empirico in oggetto.
- Conoscere e comprendere pienamente le annotazioni linguistiche utilizzate per la consultazione di dati di lingue non direttamente conosciute.
2. Le capacità di applicare conoscenza e comprensione saranno sviluppate per saper:
- reperire risorse bibliografiche su un argomento empirico specifico, consultando cataloghi informatici disponibili in rete (Cerca'; Opac; ecc.); Risorse elettroniche e archivi digitali (Wos, Scopus, MLA International Bibliography, LLBA, Ebrary, Ebsco, etc.)
- utilizzare le fonti selezionate in maniera critica e argomentata, individuando i punti di convergenza e divergenza tra ipotesi alternative, sapendo esprimere con chiarezza le predizioni empiriche di ciascuna ipotesi, valutando come ciascuna ipotesi contribuisce alla comprensione di un fenomeno, individuando il campo di ricerca empirica necessario alla validazione di ipotesi alternative;
- progettare autonomamente la raccolta dati utilizzando una o più tra le seguenti metodologie: creazione stimoli per l'elicitazione di dati, raccolta di giudizi di grammaticalità, creazione di questionari linguistici in rete, di corpora specifici, individuazione di corpora esistenti, raccolta dati da fonti bibliografiche di riferimento;
- analizzare i dati raccolti in modo autonomo e metodologicamente corretto secondo la prassi consolidata in grammatica generativa;
- annotare i dati raccolti al fine di renderli accessibili alla comunità scientifica.
3. L'autonomia di giudizio sviluppata metterà la/lo studente in grado di:
- avanzare, in maniera fondata e critica, ipotesi originali in chiave comparativa all'interno di ambiti specifici (microvariazione dialettale, diastratica, diacronica; macrovariazione tra lingue famiglie linguistiche diverse, incluse lingue non indoeuropee)
- produrre esempi reperiti autonomamente a sostegno della propria ipotesi,
- individuare possibili dati a confutazione dell’ipotesi e fornire ragioni indipendenti per la loro occorrenza nel sistema lingua
- valutare ipotesi in competizione e operare sintesi tra ipotesi alternative.
4. Le abilità comunicative metteranno la/lo studente in grado di:
- esporre in modo argomentato e con proprietà terminologica in un contributo scientifico scritto il fenomeno linguistico trattato;
- mantenere il contributo nei limiti prescritti (5000 parole);
- produrre un abstract (500 parole);
- fornire 7-10 parole chiave adeguate per la corretta indicizzazione del proprio contributo.
- criticare un abstract in modo rigoroso e allo stesso tempo rispettoso.
5. Le capacità di apprendimento sviluppate metteranno la/lo studente in grado di
- continuare la ricerca empirica e teorica nel lavoro di tesi ed eventualmente nel proseguimento degli studi linguistici a livello di ricerca dottorale
- continuare la propria formazione permanente in qualunque attività professionale correlata con l'uso delle lingue e l'interazione lin
Prerequisiti
Contenuti
The structure of indefinite determiners in Italian
Grammatical gender, semantic gender and gender identity
Indefinite determiners in Italoromance: Italian dialects and regional varieties of informal Italian
A protocol for indefiniteness
Existential quantifiers and quantitative ne
Partitive complements and gender mismatches
A protocol for partitivity
The nature of di in indefinite and quantified constructions
Presentation of projects
Testi di riferimento
Il lavoro di approfondimento bibliografico richiesto per la ricerca individuale deve partire dalla conoscenza approfondita di uno o più dei seguenti articoli e condurre all'aggiornamento dello stato dell'arte e/o alla ricerca interdisciplinare.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 1992. Partitive ne and the QP-hypothesis. A Case study. In E. Fava (ed.) Proceedings of the XVII Meeting of Generative Grammar. 121-141. Turin: Rosenberg & Sellier.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2015a. Cartography and Optional Feature Realization in the Nominal Expression. U. Shlonsky (ed.) Beyond Functional Sequence. The Cartography of Syntactic Structures, Vol 10, 151-172. OUP.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2015b. Il determinante indefinito: analisi sintattica e variazione diatopica. In Casini, S. et al. (eds) Plurilinguismo e Sintassi, Roma; Bulzoni, Atti SLI Siena, 27-29/09/2012. vol. 59, 451-466.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2016. The syntax of the indefinite determiner dei in Italian. Lingua 181: 58-80.
Cardinaletti, A. and Giusti, G. 2017. Quantified Expressions and Quantitative Clitics. In The Wiley Blackwell Companion to Syntax, Second Edition (eds M. Everaert and H.C. Riemsdijk).
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2018. Indefinite determiners. Variation and Optionality in Italoromance. In D’alessandro, R. & D. Pescarini (eds.) Advances in Italian Dialectology. Sketches of Italo-Romance Grammars, vol. 1, 135-161. Amsterdam: Brill.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2020. Indefinite determiners in informal Italian: A preliminary analysis. Linguistics 58.
Giusti, G. 1997. The Categorial Status of Determiners. In Haegeman L. (ed.) The New Comparative Syntax, 95-123. London: Longman.
Giusti, G. 2002. The Functional Structure of Determiners. A Bare Phrase Structure Approach. In Cinque (ed.) The Cartography of Syntactic Structure, vol 1. 54-90. Oxford / New York, Oxford University Press.
Giusti, G. 2015. Nominal Syntax at the Interfaces, Newcastle upon Tyne: Cambridge Scholars Press.
Giusti, G. to appear. A protocol for indefinite determiner in Italian and Italoromance. in Ihsane, T. (ed.) Bare nouns vs. ‘partitive articles’: disentangling functions. Leiden/Boston: Brill, Syntax and Semantics.
Giusti, G. submitted. Partitivity in Italian. A protocol Approach to a tripartite phenomenon. In Giusti, G. and P. Sleeman (eds) to appear Partitive Determiners, Partitive Pronouns and Partitive Case. Linguistische Arbeiten, Berlin: Mouton de Gruyter
Zanoli, E. 2019. How Society shapes Language. BA thesis in Foreign Languages, Cultures, and Language Sciences. Ca’ Foscari University of Venice.
ALTRI RIFERIMENTI SONO FORNITI A LEZIONE E NEL CORSO MOODLE
Modalità di verifica dell'apprendimento
La consegna di un abstract entro il 3 aprile 2021 contenente le domande di ricerca e la metodologia seguita è parte integrante della prova, come pure l'individuazione di 7-10 parole chiave per l'indicizzazione del proprio contributo nelle banche dati.
Il lavoro finale verrà valutato come segue: efficacia dell'abstract e rilevanza delle parole chiave (10%); originalità della proposta (30%); capacità di argomentazione (30%); conoscenza e uso critico della letterature precedente (30%).
Metodi didattici
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile