LABORATORIO DI CHIMICA FISICA 1
- Anno accademico
- 2020/2021 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- PHYSICAL CHEMISTRY'S 1 LABORATORY
- Codice insegnamento
- CT0040 (AF:320790 AR:172632)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 0 su 12 di CHIMICA FISICA 1 E LABORATORIO
- Partizione
- Classe 2
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- CHIM/02
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 2
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
i. Utilizzare alcune nozioni di base presentate nel Modulo 1 per comprendere la progettazione di esperienze atte a determinare proprietà chimico-fisiche tramite misure sperimentali e per comprendere i principi di funzionamento di alcune apparecchiature scientifiche; utilizzare la teoria degli errori per valutare criticamente i risultati ottenuti.
ii. Rivedere le nozioni teoriche presentate nel Modulo 1 da un punto di vista applicativo.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare le nozioni apprese per determinare sperimentalmente alcune proprietà chimico-fisiche di particolari sistemi quali leghe metalliche, miscele liquide binarie, soluzioni, gas. Stendere una relazione scientifica sull’attività di laboratorio.
3. Capacità di giudizio
Valutare le principali cause di errore sui risultati sperimentali ottenuti (consapevolezza del ruolo della sensibilità della strumentazione utilizzata, della procedura seguita, di eventuali imprecisioni operative, ecc.); saper confrontare i risultati ottenuti con i dati di letteratura e comprendere le cause di eventuali scostamenti significativi.
4. Abilità comunicative
i. Interagire in laboratorio con i/le compagni/e di gruppo per realizzare le esperienze di laboratorio coordinando le diverse attività richieste.
ii. Esporre in modo sintetico, logico e con vocabolario appropriato quanto eseguito (nelle relazioni di laboratorio) e quanto appreso (nel corso del colloquio orale).
5. Capacità di apprendimento
i. Saper prendere appunti durante le lezioni, riconoscendo i percorsi logici proposti dalla docente e identificando le informazioni più importanti.
ii. Registrare correttamente e compiutamente l’attività di laboratorio, anche compilando i report di fine turno messi a disposizione dalla docente quale strumento di autovalutazione.
Prerequisiti
Contenuti
Preparazione delle esperienze di laboratorio
- equilibrio solido-liquido di miscele binarie (completamente miscibili, immiscibili, parzialmente miscibili con eutettico)
- proprietà delle miscele binarie liquide (in particolare indice di rifrazione, densità e viscosità e relative grandezze di eccesso)
- entalpia di soluzione a diluizione infinita di un sale in acqua
- calori specifici molari di un gas (tramite spettroscopia IR e termodinamica statistica)
- illustrazione dei criteri di stesura delle relazioni di laboratorio, inclusi il calcolo degli errori delle grandezze determinate sperimentalmente e la valutazione critica dei risultati ottenuti
Esperienze di laboratorio
- misure calorimetriche: studio dell’equilibrio solido-liquido della lega stagno-piombo mediante la registrazione di termogrammi di raffreddamento e misure di calorimetria differenziale a scansione; misura dell’entalpia di soluzione a diluizione infinita di un sale in acqua.
- misure di proprietà chimico-fisiche: studio della miscela binaria liquida acqua-acetone attraverso misure a diversa composizione di indice di rifrazione (mediante rifrattometro di Abbe), di densità (mediante densimetro per liquidi) e di viscosità (mediante viscosimetro di Ostwald) e determinazione delle corrispondenti grandezze di eccesso.
- Misure di spettroscopia IR: determinazione dei calori specifici di un gas mediante lo studio dello spettro di assorbimento nel medio infrarosso, utilizzando in combinazione le corrispondenti formule della termodinamica statistica appresi nel Modulo 1.
Testi di riferimento
Si suggeriscono, a scelta:
D. GAZZILLO: Termodinamica e… , Gruppo Editoriale L’Espresso, 2010
P. ATKINS, J. DE PAULA: Chimica Fisica, 5° ed. ita. Zanichelli, Bologna, 2012
P. ATKINS, J. DE PAULA: Elementi di Chimica Fisica, 4° ed. ita. Zanichelli, Bologna, 2018
Modalità di verifica dell'apprendimento
La frequenza richiesta per l’attività di laboratorio è di almeno cinque turni sui sei previsti, tenendo conto della possibilità di usufruire di un turno aggiuntivo dedicato a eventuali recuperi.
La prova di laboratorio consiste nella stesura (una per ogni gruppo di studenti) di relazioni relative alle esperienze svolte; in tali relazioni sono richiesti l’utilizzo di un linguaggio appropriato, un’esposizione sintetica ma completa dei principi utilizzati e di quanto eseguito in laboratorio, il calcolo delle grandezze richieste e dei relativi errori, nonché una discussione critica dei risultati ottenuti basata sull’analisi della metodologia applicata e sul confronto con corrispondenti dati di letteratura.
La prova orale, della durata approssimativa di mezz’ora, consiste in una o più domande relative all’attività di laboratorio, atte anche alla verifica dell’effettiva partecipazione dello/a studente/studentessa all’elaborazione e alla stesura delle relazioni di gruppo. In tale discussione allo/a studente/studentessa è richiesta capacità espositiva, utilizzo di un linguaggio appropriato e assimilazione dei contenuti appresi durante il corso.
Il punteggio finale viene determinato in base all'esito della prova orale, integrato (in positivo o in negativo) con le valutazioni conseguite nelle relazioni di laboratorio e concorre per 1/3 alla votazione complessiva (Modulo 1 + Modulo 2).
Metodi didattici
i. Lezioni frontali che precedono le esercitazioni di laboratorio e vedono la preparazione delle stesse, riprendendo i concetti fondamentali di termodinamica e di chimica fisica su cui si basano le esperienze proposte e illustrando le modalità di esecuzione, i principi di funzionamento delle apparecchiature che verranno impiegate e le norme di sicurezza e di smaltimento rifiuti.
ii. Esercitazioni di laboratorio, in cui gli/le studenti lavorando a gruppi mettono in pratica quanto appreso nelle lezioni preparatorie con l’ausilio, oltre che della docente e di personale di supporto tecnico, anche di opportuno materiale informativo. Al termine di ogni turno di laboratorio gli/le studenti sono chiamati a compilare una scheda di report che servirà loro per verificare di avere svolto correttamente l’esperienza e di averne raccolto adeguatamente i dati; tale report, anche se discusso in laboratorio con la docente, non viene considerato per il calcolo del voto finale in quanto inteso come strumento di autovalutazione del lavoro svolto durante la giornata.
Sulla piattaforma “Moodle” di Ateneo è a disposizione degli/delle studenti materiale didattico (il materiale proiettato in aula comprendente le schede di sicurezza dei reagenti impiegati, le schede di supporto per l’attività di laboratorio e istruzioni per l’esecuzione di alcune elaborazioni automatiche dei dati).
Altre informazioni
Sostenibilità:
1 CFU - dispense e materiali di approfondimento e autovalutazione online
Accomodamenti e Servizi di Supporto per studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento:
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. In caso di disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e si necessita di supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro), si contatti l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.