ESTETICA II
- Anno accademico
- 2019/2020 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- AESTHETIC I I
- Codice insegnamento
- FT0281 (AF:315414 AR:168928)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- M-FIL/04
- Periodo
- 4° Periodo
- Anno corso
- 3
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione applicata: ulteriore obiettivo del corso è fornire agli strumenti un primo orientamento all’esplorazione e all’approfondimento bibliografici, nonché alla ricostruzione di dibattiti intorno a un tema o su un autore.
Autonomia di giudizio: L'insegnamento si prefigge di fornire gli strumenti per una considerazione consapevole delle varie posizioni considerate, improntata a un confronto critico ma non riduttivo rispetto alle alternative interpretative.
Alla fine del corso gli studenti dovrebbero acquisire le abilità comunicative richieste per esporre le loro analisi della letteratura considerata in modo chiaro e adeguatamente argomentato sia in forma orale che in un saggio breve.
Prerequisiti
Contenuti
Si tornerà innanzi tutto sul tema della cosiddetta “cultura estetica”, considerando interpretazioni alternative a quella di Gadamer (Marcuse e Porter) e si proseguirà trattando in maniera articolata gli approcci estetici di Kant, Schiller, Hegel attraverso la lettura e la discussione di alcuni tra i contributi più interessanti del dibattito contemporaneo su questi autori (da Paul Gruyer a Dieter Henrich a Rachel Zuckert su Kant, da Heidegger a Pareyson su Schiller, da Gethmann-Siefert a Pinkard e Pippin su Hegel).
Il corso intende in questo modo offrire un primo addestramento alla ricerca specialistica, con presentazioni degli studenti, letture seminariali, ricognizione della letteratura critica e stesura di un breve saggio.
Testi di riferimento
Per preparare la tesina su cui saranno valutati, gli studenti dovranno stabilire con i docenti una selezione dei testi di seguito indicati.
Sul tema della cultura estetica:
Marcuse H. (1968), La dimensione estetica, in Eros eSulla storicità del concetto di “Arte” e sulla cultura estetica:
• Kristeller, P.O. (2006), Il sistema moderno delle arti, Firenze: Alinea.
• Marcuse, H. (1968), La dimensione estetica, in Eros e civiltà, Torino: Einaudi, pp.194-214.
• Porter, I.J. (2003), Why Art Has Never Been Autonomous, Arethusa, 43/2, pp.165-180.
• Shiner, L. (2010), L’invenzione dell’arte, Torino: Einaudi.
• Shiner, L. (2009), Continuity and Discontinuity in the Concept of Art, British Journal of Aesthetics, 49.
Su Kant:
• Feloj S. (2018), Normatività e sapere estetico, Mimesis.
• Haskins C. (1989), Kant and the Autonomy of Art, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 47/1, pp.43-54.
• Henrich D. (1992), Kant’s Explanation of Aesthetic Judgment, in Aesthetic Judgment and the Moral Image of the World, Standford: Standford U.P., pp. 29-56.
• Guyer P. (1978), Desinterestedness and Desire in Kant’s Aesthetics, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 36/4, pp.449-460.
• Guyer P. (1994), Kant’s Conception of Fine Art, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 52/3, pp.275-285.
• Proulx J. (2011), Nature, Judgment and Art: Kant anf the Problem of Genius, Kant Studies on line, 31, pp.27-53.
• Zuckert R. (2006), The Purposiveness of Form: A Reading’s of Kant’s Aesthetics, Journal of the History of Philosophy, 44/4, pp.599-622.
• Zuckert R. (2002), A New Look at Kant’s Theory of Pleasure, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 3/2002, pp.239-252.
Su Schiller:
• Ardovino Adriano, Il sensibile e il razionale. Schiller e la mediazione estetica Aesthetics Preprint, 2001
• Heidegger M. (2008), Introduzione all’estetica. Le Lettere sull’educazione estetica dell’uomo di Schiller, Roma: Carocci.
• Michielon, L. (2002), Il gioco delle facoltà in Schiller, Il Poligrafo.
• Pareyson Luigi, Etica ed estetica in Schiller, Milano, Mursia, 1983.
• Tomasi G. (2013), Schiller, Kant e l’oggettività della bellezza, in Siani-Tomasi (a cura di), Schiller lettore di Kant, Pisa: ETS Edizioni, pp.67-89.
Su Hegel:
• Caramelli, E. (2015), Eredità del sensibile. La proposizione speculativa nella Fenomenologia dello spirito di Hegel, Il Mulino, Bologna.
Danto, A.C. (1998), The End of Art: A Phiosophical Defence, History and Theory.
• Gadamer H.G. (2002), Fine dell’arte?, in Scritti di estetica, Palermo: Aesthetica, pp. 41-55.
• Garelli G. (2014), L’estetica nella fenomenologia dello spirito, in Farina-Siani (a cura di), L’estetica di Hegel, Bologna: il Mulino, pp.49-66.
• Gethmann Siefert A.M. (2014), Nuove fonti e nuove interpretazioni nell’estetica di Hegel, in Farina-Siani (a cura di), L’estetica di Hegel, Bologna: il Mulino, pp.13-31.
• Pinkard T. (2007), Symbolic, Classic and Romantic Art, in Houlgate S. (a cura di), Hegel and the Arts, Evanston: Northern Illinois UP, pp.3-28.
• Pippin R. (2008), The Absence of Aesthetics in Hegel’s Aesthetics, Bieser F.C. (a cura di), The Cambridge Companion to Hegel and Nineteenth-Century Philosophy, Cambridge: Cambridge UP, pp.394-418.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Ogni studente dovrà presentare uno degli articoli o delle parti di libro a scelta tra quelli elencati in bibliografia, possibilmente nel corso o in sede di esame orale, qualora la prima opzione non fosse possibile. Lo studente dovrà poi scrivere un breve saggio di 6/7 cartelle su uno degli autori o dei temi trattati, previo accordo con la docente sul tema e sulla bibliografia. Il saggio non dovrà vertere sul testo oggetto della presentazione orale.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile