STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA II

L'insegnamento rientra nell'ambito delle attività formative di Storia della Filosofia e Istituzioni di Filosofia del corso di laurea in Filosofia. Il corso di studio mira a fornire una conoscenza critica delle principali tematiche e problematiche filosofiche nel loro sviluppo storico nella loro dimensione teoretica e nelle loro connessioni con altre discipline e ambiti di ricerca (psicologia, scienze umane, scienze della formazione, discipline artistiche). Nel quadro di questo percorso l'insegnamento si propone di fornire 1) una conoscenza approfondita dei principali autori, opere e teorie della filosofia antica e della loro rilevanza per lo sviluppo del pensiero filosofico ; 2) la capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare testi filosofici; 4) l'acquisizione di strumenti concettuali e lessicali propri del linguaggio filosofico utili ad acquisire una buona abilità espositiva.
Più in particolare l'insegnamento si concentrerà sullo studio delle teorie dell'anima antiche con particolare riguardo alla psicologia di Aristotele e alla sua rilevanza etica.

1) Alla fine del corso gli studenti dovranno conoscere e comprendere:
-le principali problematiche relative alla filosofia aristotelica e alla sua dottrina fisico-psicologica e alla sua teoria etica;
-il contenuto dei testi esaminati e commentati in aula;
-la terminologia tecnica e specifica propria di questo ambito di studio.
2)Dovranno saper applicare le conoscenze acquisite allo studio critico dei testi filosofici e discutere in modo argomentato e pertinente questioni e soluzioni teoriche ed esegetiche;
3) Sapranno esporre e comunicare in modo esaustivo ed efficace in forma orale e scritta i contenuti appresi.

Aver frequentato il corso di Storia della Filosofia Antica I.

L'insegnamento si articolerà in tre parti. La prima parte sarà dedicata a una introduzione generale della filosofia della natura di Aristotele e della sua dottrina dell'anima. La seconda parte sarà mirata alla lettura e al commento del De Anima di Aristotele. Nella terza parte si spiegherà la rilevanza della psicologia aristotelica in ambito etico con particolare riguardo alle nozioni di felicità e virtù.

G. Movia (a cura di), Aristotele, De Anima, Bompiani.
C. Natali (a cura di), Aristotele, Etica Nicomachea, Laterza.
E. Berti, Guida ad Aristotele, Laterza, capp. II e III.
C. Natali, Aristotele, Carocci, capp. 3 e 5.
C. Natali, Il metodo e il trattato. Saggio sull'Etica Nicomachea, Edizioni di Storia e letteratura, capp.2, 3, 5
M. Vegetti, F. Ademollo, Incontro con Aristotele. Quindici lezioni, Einaudi, capp. 8, 10, 11.
G. Mingucci, La fisiologia del pensiero in Aristotele, il Mulino.

L'esame consisterà in domande volte a verificare la conoscenza del pensiero aristotelico, in particolare della sua dottrina fisica, della sua teoria dell'anima, della sua filosofia pratica, ad accertare la capacità di discutere e argomentare le tematiche affrontate durante il corso, di padroneggiare il lessico filosofico appreso, di contestualizzare, analizzare e commentare uno o più testi esaminati nel corso delle lezioni. All'esito complessivo dell'esame può contribuire la partecipazione attiva alle discussioni che si svolgeranno in aula, la presentazione in aula di una breve relazione o la stesura di una tesina di approfondimento sugli argomenti esaminati durante le lezioni.

Lezioni frontali
Analisi, commento e discussione aperta di testi tratti dal De Anima e dall'Etica Nicomachea di Aristotele
Conferenze da parte di docenti esterni
Gli studenti avranno la possibilità di svolgere brevi relazioni o tesine sugli argomenti affrontati a lezione.

Italiano

orale