ESTETICA SP.
- Anno accademico
- 2019/2020 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- AESTHETICS
- Codice insegnamento
- FM0068 (AF:311975 AR:169046)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- M-FIL/04
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 1
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione applicata: ulteriore obiettivo del corso è rendere capaci gli studenti di usare i concetti e gli argomenti che provengono dal dibattito estetico per interpretare le varie forme di produzione artistica e il mondo culturale più in generale.
Autonomia di giudizio: L'insegnamento si prefigge di fornire gli strumenti per una considerazione critica delle varie posizioni considerate sul tema della naturalizzazione dell’arte.
Alla fine del corso gli studenti dovrebbero acquisire le abilità comunicative richieste per ricostruire analiticamente il dibattito e per formulare valutazioni autonomecon chiarezza e fornendo ragioni adeguate.
Prerequisiti
Contenuti
Almeno dai tempi di Kant e Schiller, l’estetica filosofica si è interrogata sui legami tra arte e natura, tra arte e natura umana. Il corso illustrerà le principali posizioni del dibattito contemporaneo sulla questione delle radici naturali delle pratiche artistiche, evidenziando le divergenze tra posizioni riduzionistiche, continuiste ed emergentiste.
Saranno considerati quattro ambiti maggiori del dibattito: le estetiche pragmatiste o neo-pragmatiste (Dewey, Margolis, Johnson), le teorie sulle origini evolutive delle arti (Dutton, Davies, Dissanayake), la cosiddetta neuroestetica (Zeki, Starr, Chatterjee) e le teorie di estetiche embodied (Noe, Gallese, Gallagher).
Testi di riferimento
Gli studenti dovranno contattare i docenti per stabilire un accordo in merito alla selezione di testi su cui verterà la tesina.
Prima parte:
- Zeki S. (2003), La visione dall’interno. Arte e cervello, Torino: Bollati Boringhieri.
- Chatterjee, A , A., Vartanian (2014), “Neuroaesthetics”, Trends in Cognitive Neuroscience, 18(7): 370-375
- Starr, G. (2013), Feeling Beauty: The Neuroscience of Aesthetic Experience, Cambridge: The MIT Press
- Pearce M. et al. (2016) “Neuroaesthetics: The Cognitive Neuroscience of Cognitive Experience”, Perspectives on Psychological Science, 11(2): 265-279.
- Pelowski M. et al. (2017) “Move me, astonish me. . . delight my eyes and brain: The Vienna Integrated Model of top-down and bottom-up processes in Art Perception (VIMAP) and corresponding affective, evaluative, and neurophysiological correlates” Physics of Life Review, 21: 80-125.
Seconda parte:
- Dutton, D. (2009), The Art Instinct, Oxford U.P.
- Miller, G. (2001), Aesthetic fitness: How sexual selection shaped artistic virtuosity as a fitness indicator and aesthetic preferences as mate choice criteria, Bulletin of Psychology and The Arts, Bulletin of Psychology and the Arts
- Pinker, S. (2000), Il senso della vita, in Come funziona la mente, Mondadori
- Tooby, Cosmides (2001), Does Beauty Build Adapted Minds? Toward an Evolutionary Theory of Aesthetics, Fiction and the Arts, SubStance 94/95
- Dissanayake, E. (1980), Art as a Human Behavior: An Ethological View of Art, The Journal of Aesthetics and Art Criticism
- Dissanayake, E. (1992),The Core of Art: Making Special, in Homo Aestheticus: Where Art Come From an Why, Free Press
- Dissanayake, E. (2008), The Arts After Darwin: Does Art Have an Origin and Adaptive Function?, in in Kitty Zijlmans & Wilfried van Damme (eds.), World Art Studies: Exploring Concepts and Approaches. Amsterdam: Valiz.
- Dissanayake, E. (2009), The Artification Hypothesis and its Relevance to Cognitive Science, Evolutionary Aesthetics, and Neuroaesthetics, Cognitive Semiotics, 5
Terza parte:
- Dewey J. ((1989) Art as Experience, The Later Works, 1925-1953, Volume 10: 1934, Southern Illinois University Press, Carbondale & Edwardsville;traduzione italiana a cura di G.Matteucci, Arte come esperienza, Aesthetica Edizioni
- Margolis, J. (2009), The Arts and the Definition of the Human, Stanford University Press
- Margolis, J. (2004), Placing Artworks, Placing Ourselves, Journal of Chinese Philosophy
- Johnson, M. (2007), The Meaning of the Body. Aesthetics of Human Understanding, University of Chicago Press
Quarta parte:
- Freedberg, D.; Gallese, V. (2007). “Motion, emotion and empathy in esthetic experience”, Trends in Cognitive Sciences, 11(5): 197–203.
- Gallagher, S. (2011), “Aesthetics and kinaesthetics”, In J. M. Krois (a cura di), Sehen und Handeln. Akademie Verlag: John Wiley and Sons, Inc, pp. 99-113.
- Gallese, V. (2018) “The power of images: A view from the brain-body” Phenomenology and Mind 14
- Gallagher, S. (2017), "Enactivist interventions: Rethinking the Mind, Oxford: Oxford UP.
- Noe A. (2015), Strange Tools. Art and Human Nature, New York: Hill & Wang.
- Fingerhut, J. (2018) “Enactive Aesthetics and Neuroaesthetics”, Phenomenology and Mind 14: 80-97.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova valuterà se gli studenti sono in grado di analizzare e approfondire il campo d’indagine su cui verte la tesina, se sanno orientarsi efficacemente nella letteratura, se sanno riferire con chiarezza le tesi degli autori considerati e se sono in grado di formulare tesi interpretative in proprio, sostenendole con argomenti adeguati e comunicandole con consapevolezza critica e autonomia di giudizio.
Gli studenti che non frequentano il corso dovranno sostenere anche una prova orale su uno dei quattro ambiti su cui verte il corso, diverso da quello su cui scriveranno il breve saggio di una decina di pagine, previsto anche per gli studenti che frequentano il corso. Sono pertanto tenuti a contattari i docenti per fissare argomenti e bibliografia specifica.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile