STORIA DELLA CULTURA NORDAMERICANA

Il corso si propone di introdurre gli studenti alla disciplina degli American Cultural Studies attraverso l’apprendimento di concetti e metodologie di base e lo studio di materiali culturali eterogenei esaminati e contestualizzati da una prospettiva storico-culturale. Gli studenti dovrebbero sviluppare capacità autonome di giudizio ed essere in grado di analizzare e contestualizzare tali materiali, avvalendosi di un vocabolario critico specifico. Le abilità di analisi e le conoscenze acquisite relative alla storia della cultura nordamericana sono da considerarsi come competenze di livello medio-avanzato.

Obiettivi del corso sono lo sviluppo di:
1. Conoscenza delle nozioni fondamentali di storia della cultura nordamericana;
2. Capacità di applicare tale conoscenza e tale comprensione all'analisi critica di prodotti culturali;
3. Capacità di formulare ipotesi critiche e capacità di giudizio;
4. Abilità espositive/comunicative e uso di una terminologia appropriata;
5. Saper consultare in maniera autonoma i manuali di riferimento e le letture integrative.

Buona conoscenza della lingua inglese (≥ B2).

Il corso prenderà in esame il genere western, inteso come un genere letterario e cinematografico dalla lunga genealogia in ambito statunitense e il cui immaginario si espande trasversalmente nella cultura americana fino ai giorni nostri. In particolare, dopo aver ripercorso la nascita del genere e la sua epoca d'oro, il corso esaminerà le riscritture del western in letteratura e nel cinema alla fine del Novecento ed inizio degli anni Duemila, vedendo come i nativi americani e istanze femministe abbiamo messo in crisi l’idea di frontiera e di espansione al centro del genere.

TESTI PRIMARI
John O’Sullivan, “The Great Nation of Futurity”
Frederick Jackson Turner, from “The Significance of the Frontier in American Culture”, in The Norton Anthology
Theodore Roosevelt, from “The Strenuous Life”, in The Norton Anthology.
The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford
John Wayne, The Searchers
Sherman Alexie, “My Heroes Have Never Been Cowboys”
Louise Erdrich, “Dear John Wayne”
Doctor Quinn, Medicine Woman (prima stagione)
Quentin Tarantino, Django Unchained
Kelly Reichardt, Meek’s Cutoff
Sean Penn, Into the Wild

TESTI SECONDARI
Richard Slotkin. “Myth and the Production of History”. Ideology and Classic American Literature. Sacvan Bercovitch and Myra Jehlen, editors.
Elisa Bordin, "On Westerns and Settler Migration: A Reading of Meek’s Cutoff by Kelly Reichardt" Iperstoria 17 (2021): 9-28. https://iperstoria.it/article/view/1011/1036
Elisa Bordin, Masculinity and Westerns: Regenerations at the Turn of the Millennium. Chap. 1 and 4.
William Savage. The Cowboy Hero. Chap. 2
Heike Paul, The Myths that Made America: An Introduction to American Studies, Chapter 1

TESTI NON FREQUENTANTI
Le frontiere del Far West. Forme di rappresentazione del grande mito americano, a cura di Stefano Rosso. Shake, 2008. Introduzione + capitolo Cartosio
More pages from Heike Paul, The Myths that Made America: An Introduction to American Studies (see folder on Moodle)
Lorenzo Veracini, “Settler Colonialism”
Greg Grandin, The End of the Myth: From the Frontier to the Border Wall in the Mind of America, New York: Metropolitan Books, 2019.

ESAME ORALE (in inglese, 30 minuti):
1) verifica della conoscenza critica del materiale primario e secondario
2) identificazione e analisi di alcuni passi al fine di valutare le capacità comunicative, di analisi e contestualizzazione
3) ulteriore verifica della conoscenza del materiale critico in aggiunta per i non frequentanti

Il corso sarà alternativamente costituito da lezioni frontali, discussioni in classe e attività degli studenti (forum, presentazioni, ecc.) sono obbligatorie. Chi non riesce a partecipare alle lezioni dovrà sostenere l'esame da non-frequentante.

Inglese

Tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) sono tenuti a iscriversi sulla piattaforma Moodle del corso.

orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile