GEOGRAFIA ECONOMICA-POLITICA

Il corso rientra tra gli insegnamenti affini e integrativi. Ha lo scopo di fornire agli studenti i principali strumenti concettuali e metodologici della geografia economica e politica. L'obiettivo fondamentale dell'insegnamento è fornire conoscenze relative alle principali dinamiche geo-economiche e geopolitiche, utili per comprendere l'importanza della dimensione geografica nello studio delle Relazioni Internazionali.

Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito i concetti base della geografia economica e politica e la relativa terminologia di riferimento.
Essi saranno inoltre in grado di:
a) comprendere le principali dimensioni spaziali e territoriali dell'azione degli stati e delle organizzazioni internazionali;
b) utilizzare i concetti base della geografia economica e politica e il suo linguaggio per interpretare l'evoluzione dei sistemi geo-economici contemporanei;
c) utilizzare concetti e strumenti della geopolitica per interpretare l'evoluzione del sistema delle relazioni internazionali in una prospettiva sincronica;
d) formulare e argomentare semplici ipotesi interpretative rispetto all'evoluzione dei possibili scenari geoeconomici;
e) sviluppare la capacità di selezionare le fonti più affidabili, di criticare costruttivamente reports e papers pertinenti al percorso di studio;
f) rappresentare e sintetizzare in modo efficace e coerente le conoscenze acquisite.

Principi base dell'economia politica e della politica economica internazionale.

Il corso considera le principali dinamiche geoeconomiche e geopolitiche contemporanee, con particolare attenzione a quelle che contribuiscono all'evoluzione del sistema delle relazioni internazionali. Si analizzano i principali scenari e mutamenti geopolitici contemporanei, prestando particolare attenzione al ruolo dello Stato nei processi globali.
In questa prospettiva, gli argomenti centrali del corso sono i seguenti:
- Prospettive geografiche sulla globalizzazione
- Le nuove geografie economiche e politiche nella globalizzazione: il ruolo dello stato nella globalizzazione; il ruolo degli attori non statali; i nuovi movimenti sociali globali
- Globalizzazione e regionalismo
- Globalizzazione, instabilità e diseguaglianze
- Globalizzazione e città
- Globalizzazione e sviluppo sostenibile
- Scenari geopolitici e relazioni internazionali: ordine e disordine in un mondo multipolare

Gli studenti (frequentanti e non) possono preparare l'esame sui seguenti materiali:
1. W.E. Murray, J. Overton, Geographies of Globalization, Second Edition, London and New York, Routledge, 2015, capitoli 1-2,3 (pp. 72-93),4-5, 7-10.
2. I. Talia, V. Amato, Scenari e mutamenti geopolitici. Competizione ed egemonia nei grandi spazi, Bologna, Pàtron, 2015.
3. Presentazioni che saranno caricate nella piattaforma Moodle prima della fine del corso.

Per tutti gli studenti (frequentanti e non) l'esame consiste in un test scritto, con 5 domande aperte sui temi del corso. Ogni risposta vale al massimo 6 punti.
Il test dura 120 minuti.
Il test è finalizzato a verificarela preparazione degli studenti sugli argomenti del corso, nonché la loro capacità di utilizzare questi concetti per interpretare e rappresentare in modo sintetico le principali tendenze geo-economiche e geopolitiche contemporanee, con particolare attenzione a quelle che investono natura e ruolo degli Stati nei processi globali e nell'evoluzione del sistema delle relazioni internazionali.
Nell'ultima lezione del corso, il docente illustrerà agli studenti natura e tipo di domande che saranno oggetto del test ufficiale.

Il corso è organizzato con lezioni frontali. In ogni lezione la parte conclusiva è destinata alla discussione in classe, secondo modalità coerenti con la numerosità della classe.

Italiano

scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cooperazione internazionale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile