LETTERATURA DIALETTALE SP.
- Anno accademico
- 2019/2020 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- ITALIAN DIALECT LITERATURE
- Codice insegnamento
- FM0310 (AF:308404 AR:170236)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-FIL-LET/10
- Periodo
- 2° Periodo
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
Raggiungimento d'un insieme di elementi utili alla definizione di "letteratura dialettale" e alla caratterizzazione storica di essa. Acquisizione di strumenti bibliografici utili ad affrontare autonomamente i testi dialettali allo scopo di decifrarne i contenuti, le ragioni storiche e culturali, le eventuali relazioni con le forme codificate della letteratura in lingua.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper ricondurre i testi dialettali a specifici domini linguistici, riconoscendo, anche sulla base della letteratura critica a essi pertinente, alcune peculiari tradizioni locali. Interpretare adeguatamente i testi direttamente esaminati a lezione, adducendo gli strumenti interpretativi e la bibliografia più idonea allo scopo.
3. Capacità di giudizio
Avere consapevolezza che, soprattutto nella letteratura dialettale e nelle inevitabili difficoltà poste dai media linguistici suoi propri (i dialetti come alterità formali della cosiddetta "lingua letteraria" canonica), l'interpretazione non può mai essere disgiunta dalla approfondita conoscenza della critica e della storiografia pregresse, e dal continuo raffronto di esse con i dati bibliografici di più recente aggiornamento.
4. Abilità comunicative
Saper discriminare fra registri espressivi, individuando il più appropriato all'esposizione dei dati acquisiti durante il corso.
Saper porre con chiarezza i quesiti inerenti il corso, intervenendo pubblicamente in aula.
5. Capacità di apprendimento
Saper procedere ad autonome pratiche di schedatura e classificazione dei dati proposti a lezione, integrandoli eventualmente sulla base della bibliografia suggerita.
Prerequisiti
Contenuti
Verrà esaminato un autore esclusivamente dialettale del Cinquecento, Andrea Calmo, la cui opera spazia fra generi letterari disparati e, contemporaneamente, offre un documento prezioso dell'idioma veneziano del tempo e di altri dialetti italiani contemporanei. Andrea Calmo, che fu peraltro letterato per diletto e non per professione, rappresenta inoltre una eccezionale testimonianza della reazione di un pubblico generico a quel fenomeno storico e culturale che fu la costituzione, appunto nel Cinquecento, di un canone letterario e stilistico che per la prima volta si poté dire a pieno titolo "italiano". Ancorché scritte in lingue diverse dall'italiano letterario ormai in via di definitivo assestamento, le sue rime, le sue egloghe, le sue lettere, le sue commedie si confrontano costantemente con i modelli culti e, nel gioco parodico che con questi ingaggiano, ne portano spesso allo scoperto le convenzioni più ricorrenti e i meccanismi compositivi più profondi.
Testi di riferimento
Edizioni di testi:
Le lettere di messer Andrea Calmo riprodotte sulle stampe migliori con introduzione e illustrazioni di V. Rossi, Torino, 1888; A. Calmo, La Spagnolas, a cura di L. Lazzerini, Milano, 1978; A. Calmo, Rodiana. Comedia stupenda [...], testo critico, tradotto e annotato a cura di P. Vescovo, Padova, 1985; A. Calmo, Il Travaglia [...] a cura di P. Vescovo, Padova, 1994; A. Calmo, Le bizzarre, faconde et ingegnose rime pescatorie, a cura di G. Belloni, Venezia, 2003; A. Calmo, Il Saltuzza, a cura di L. D'Onghia, Padova, 2006.
Studi:
I. Paccagnella, Plurilinguismo letterario: lingue, dialetti, linguaggi, in Letteratura Italiana Einaudi, a cura di A. Asor Rosa, 5. Produzione e consumo, pp. 103-167; I. Paccagnella, Il fasto delle lingue: plurilinguismo letterario nel Cinquecento, Roma, 1984; P. Vescovo, da Ruzante a Calmo. Tra "signore comedie" e "onorandissime stampe", Padova, 1996; P. Vescovo, Il villano in scena. Altri saggi su Ruzante, Padova, 2009; R. Drusi, DRUSI R. Le lettere di Andrea Calmo sulla soglia di una nuova edizione in DRUSI R.; PEROCCO D.; VESCOVO P., «Le sorte dele parole», Padova, Esedra, 2004, pp. 175-192; R. Drusi, Dal diletto all'utile: le rime "in natia lingua vinetiana" di Benedetto Bucella in AA.VV., Instabilità e metamorfosi dei generi nella letteratura barocca, Venezia, Marsilio, 2007; pp. 51-85 R. Drusi, 'Infin che se ghe vede!'. Minacce e provocazioni in un poemetto veneziano del 1550 (A. Caravia, La Verra antiga de castellani, cannaruoli e gnatti), in Il nemico necessario [...] a cura di A. Camerotto-R. Drusi, Padova, 2010, pp. 219-252.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile