CHIMICA DEL RESTAURO II E LABORATORIO
- Anno accademico
- 2019/2020 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- CHEMISTRY FOR CULTURAL HERITAGE CONSERVATION II, LABORATORY
- Codice insegnamento
- CT0337 (AF:280183 AR:157684)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- CHIM/12
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 2
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
A) Conoscere le fasi fondamentali di un progetto di conservazione dei beni culturali e le modalità di intervento
B) Conoscere le principali metodologie di controllo e monitoraggio degli interventi per la conservazione di manufatti architettonici, artistici e archeologici
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
A) Saper utilizzare le conoscenze scientifiche per identificare i problemi conservativi e le possibili soluzioni,
B) Saper proporre modalità di valutazione dell’efficacia dei sistemi proposti
3. Capacità di giudizio
i) Saper valutare criticamente l’efficacia delle scelte operative in relazione alla tipologia di manufatto e al contesto ambientale
ii) Saper individuare soluzioni rispettose dell’ambiente e della salute dell’operatore
4. Abilità comunicative
i) Saper comunicare le conoscenze apprese e il risultato della loro applicazione utilizzando una terminologia appropriata.
ii) Saper interagire con i compagni in modo rispettoso e costruttivo, in particolare durante le attività sperimentali realizzati in gruppo.
5. Capacità di apprendimento
i) Saper prendere appunti, selezionando e raccogliendo le informazioni a seconda della loro importanza e priorità.
ii) Saper essere sufficientemente autonomi e attivi nella produzione e raccolta di dati sperimentali.
Prerequisiti
Contenuti
relative, i contenuti del corso possono essere così suddivisi:
Parte teorica
- Introduzione.
Descrizione programma, modalità d’esame e bibliografia.
-Il progetto di conservazione
Definizione del progetto di conservazione nelle sue diverse fasi 8dalla diagnostica al monitoraggio). Conoscenze necessarie per lo sviluppo del progetto (interdisciplinarità). Esempi
-L’intervento di pulitura nell’architettura
Ripasso dei processi di degrado delle superfici architettoniche (incluse le superfici affrescate). Criteri di scelta dei metodi (cosa rimuovere). Metodi fisici e meccanici (dalla rimozione manuale, all’impiego di LASER). Metodi chimici (dall’impiego di acqua nebulizzata, agli impacchi con agenti pulenti reattivi e non reattivi). Il controllo dell’interazione dei metodi con i supporti e valutazione dell’efficacia d’intervento.
-L’intervento di pulitura delle superfici pittoriche (dipinti).
Ripasso dei processi di degrado dei dipinti su supporto mobile (tele, tavole). Criteri di scelta dei metodi d’intervento. I sistemi acquosi per la pulitura dei dipinti (interazioni, controlli e verifiche). I gel (dalle cellulose modificate ai gel nanostrutturati). I solventi (triangolo di solubilità, miscele di solventi). Il controlli dell’efficacia pulente. Casi di studio.
-L’intervento di consolidamento e protezione delle superfici architettoniche.
Requisiti dei sistemi protettivi e consolidanti per impieghi nell’ambito dei beni culturali. I prodotti polimerici organici e inorganici (natura, stabilità). Criteri di valutazione dell’efficacia in relazione alla tipologia di supporto e al suo stato di conservazione. Casi di studio.
-Il monitoraggio degli interventi e la prevenzione del degrado
Modalità e criteri di controllo degli interventi. Tecniche strumentali per il monitoraggio. Il progetto di prevenzione del degrado. Casi di studio
Parte di esercitazioni in laboratorio:
-Scelta e applicazione di prodotti per la protezione e il consolidamento di supporti lapidei (polimeri organici, polimeri inorganici, prodotti nano-strutturati)
-Valutazione dell’efficacia protettiva (valutazione della bagnabilità, dell’indice di assorbimenti di acqua, dei parametri colorimetrici con sistema CieLAB)
- Analisi dei risultati e stesura di relazione tecnico-scientifica.
Testi di riferimento
Dispense e articoli forniti dalla docente, appunti di lezione
Modalità di verifica dell'apprendimento
-Modalità di verifica dell’apprendimento
Il metodo di verifica dell’apprendimento si basa sul superamento della prova orale, che consiste in una serie di domande riguardanti entrambe le parti del programma riportato nella sezione
La prova orale ha una durata di circa 30 minuti. La valutazione delle relazioni di laboratorio incide circa per il 20% sul voto complessivo.
Metodi didattici
a) lezioni frontali
b) esperienze di laboratorio in cui gli studenti, lavorando in gruppi, realizzano le esperienze indicate dalla docente
Saranno organizzate delle visite di studio.
Nella piattaforma “moodle” di Ateneo è presente materiale didattico (pubblicazioni d’interesse e alcuni testi).
Lingua di insegnamento
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cambiamento climatico e energia" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile